«Sferisterio, dopo due bilanci in rosso
serve un progetto di rilancio»

MACERATA - Ordine del giorno della consigliera Stefania Monteverde, che lancia un appello al sindaco Sandro Parcaroli: «Abbiamo bisogno di una visione che guardi al futuro, che dia lavoro retribuito e stabile ai lavoratori, con un management che non cambi ogni anno e rappresenti bene gli interessi del territorio»

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«La questione del futuro del Macerata Opera Festival ci interroga e ci impone di fare una seria discussione collettiva, in città e in consiglio comunale, maggioranza e minoranza, perché stiamo parlando della più grande impresa culturale del territorio, oltre 500 lavoratori del settore, un indotto molto importante, ma anche un patrimonio identitario di tutta la comunità».

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Stefania Monteverde

Lo scrive Stefania Monteverde, consigliera comunale d’opposizione di Macerata Bene Comune e ex assessora alla cultura, che sulla questione ha presentato un ordine del giorno per il prossimo consiglio. Nel documento, a fronte degli ultimi due bilanci chiusi in rosso, si chiede all’amministrazione di avviare un dibattito in Consiglio sul futuro sul rilancio del Mof. Richiesta che arriva a pochi giorni dalla nomina del nuovo cda dell’associazione Sferisterio, con cambio di statuto.

«Nel consiglio comunale del 30 settembre l’amministrazione Parcaroli ha approvato il bilancio consolidato delle società partecipate, tra cui quello dell’Associazione Arena Sferisterio. La fotografia della situazione, come si sa, risulta impietosa nel rosso delle cifre – analizza Monteverde – il bilancio ha chiuso con un segno negativo per il secondo anno, nel 2023, meno 224.875 euro, dopo il 2022 in rosso con meno 212.685 euro. Il collegio dei revisori dei conti nella relazione sottolinea “il peggiorare della situazione economica e di conseguenza finanziaria per cui rinnova l’invito a monitorare con attenzione lo svolgimento della prossima stagione al fine di ottenere l’equilibrio economico assolutamente necessario per ripristinare un margine di tesoreria adeguato a garantire un regolare funzionamento aziendale, pena la necessità di dover ricorrere ad un’operazione di ricapitalizzazione”».

«Non è servito a fine 2023 il contributo straordinario di 100mila euro concesso dal Comune all’Associazione Arena Sferisterio, portando il contributo annuo a 710 mila euro, tutto con le casse comunali  – continua la consigliera di opposizione –  Eppure il Macerata Opera Festival veniva da dieci anni di bilanci in utile, anche con contributi comunali meno onerosi. Anche il 2021, con ancora il drammatico distanziamento a causa del covid e il Green pass, chiuse con un più, ultimo di un decennio virtuoso. Non smetteremo mai di ringraziare l’oculata gestione del sovrintendente Luciano Messi, nostro concittadino e ora sovrintendente del Teatro Regio di Parma. Vero che il Parlamento ha approvato, su proposta di Irene Manzi (Pd) e Giorgia Latini (Lega), la legge che finanzierà nel 2024 un contributo straordinario di 400mila euro, ma basta appena a risanare le perdite. E invece abbiamo bisogno di un progetto di rilancio, di una visione che guardi al futuro, che dia lavoro retribuito e stabile ai lavoratori dello Sferisterio, con un management che non cambi ogni anno e rappresenti bene gli interessi del territorio, capace di sviluppare qui maestranze, operatori, i mestieri dello spettacolo, la comunità che partecipa. Lo chiediamo al sindaco Parcaroli, anche presidente dell’associazione, al quale presentiamo al prossimo consiglio un ordine del giorno che intende invitare l’amministrazione a una discussione in aula, per fare un’analisi delle perdite ma soprattutto per dire qual è il progetto di rilancio per il Macerata Opera Festival. Una questione – conclude Monteverde – che riguarda la più grande impresa culturale della città, che riguarda tutti».

 

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