I costi extra per la Pet, Ripa attacca:
«Macchinari moderni, struttura centenaria.
Sul nuovo ospedale solo roboanti promesse»

MACERATA - L'ex consigliere delegato alla sanità rileva come «dopo quattro anni di governo della giunta regionale, l’unica certezza è il bando per la progettazione in fase di definizione. Solo roboanti promesse»

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Giordano Ripa, consigliere comunale del Gruppo misto

Si parte dalla perizia di variante per l’installazione della Pet, si evidenziano i costi di manutenzione del vecchio ospedale e si arriva al ritardo in cui ci si sta muovendo sul fronte della costruzione del nuovo nosocomio: a muovere l’attacco è il consigliere comunale del gruppo misto Giordano Ripa, ex consigliere delegato alla sanità quando ancora era nei partiti della maggioranza di centrodestra. «La struttura dell’Ospedale di Macerata – rileva Ripa – è palesemente invecchiata e, ad ogni lavoro strutturale, i costi degli interventi su murature e impianti lievitano notevolmente pesando sul bilancio della nuova Ast e quindi sui cittadini. È quanto accaduto anche in questi ultimi mesi, con i lavori per collocare la nuova Pet e la nuova gamma camera che hanno richiesto una perizia di variante, con conseguente integrazione dei fondi stanziati con determina post gara. In corso d’opera, infatti, si sono resi necessari lavori di adeguamento edile ed impiantistico a fronte di malfuzionamento e necessaria messa a norma di impianto antiincendio dei solai,impianti idrici e termici, impianti di scarico speciali con un cospicuo incremento della spesa totale per i lavori che è passata dagli iniziali 508 mila euro a 643 mila euro».

Le conclusioni di Giordano Ripa: «Tutte criticità riconducibili al fatto che vengono installate strumentazioni moderne in una struttura inevitabilmente problematica perché centenaria e che riportano l’attenzione sull’urgenza della costruzione del nuovo ospedale su cui invece, dopo 4 anni di governo della giunta regionale, l’unica certezza è il bando per la progettazione in fase di definizione. A dispetto delle dichiarazioni pregresse e recenti e dei proclami elettorali, è ormai evidente che di nuovo ospedale non se ne parlerà prima di anni nonostante le roboanti promesse fatte a più riprese dai referenti politici sanitari della Regione Marche».

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