La presentazione del progetto esecutivo
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Stavolta ci siamo, la data (il primo aprile) magari non sarà quella annunciata d’impeto questa mattina dal sindaco Sandro Parcaroli, data che pure potrebbe lasciare spazio a una qualche forma di perplessità, ma nei primi giorni del prossimo aprile partiranno i lavori per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Roma.
Il commissario Guido Castelli e l’assessore Andrea Marchiori con il progetto
Stamattina conferenza stampa in grande stile nella sala del Consiglio comunale, presenti il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, il primo cittadino Sandro Parcaroli, il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, gli assessori comunali Andrea Marchiori, Paolo Renna e Francesca D’Alessandro, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Tristano Luchetti e lo staff dell’Ufficio Ricostruzione. Ieri c’è stata la conferenza dei servizi che ha approvato, con voce univoca, il progetto esecutivo che ora sarà validato ed approvato con delibera di giunta. Questione di pochi giorni, si darà avvio al cantiere. A distanza di 40 anni dall’emergere delle necessità di bypassare il passaggio a livello di via Roma che ostruisce l’accesso e la città, sarà dunque la giunta Parcaroli a far saltare un’immagine simbolo dell’arretratezza viaria del capoluogo. Opera messa nel programma elettorale che si avvia a realizzazione, anche grazie agli ingenti fondi messi a disposizione dalla struttura commissariale guidata dal senatore Guido Castelli.
Il sindaco Sandro Parcaroli
«A Macerata – ha sottolineato il commissario Castelli – mi unisce un legame storico, qui ho studiato e ho mosso i primi passi della mia attività: per Macerata passano flussi e dinamiche che è necessario presidiare. Ripetiamo spesso che stiamo costruendo il posto migliore in cui vivere, una civitas e in questo senso sono molte le azioni che intendiamo sviluppare. Il sottopasso di via Roma è un’opera strategica che si innerva con gli investimenti per l’elettrificazione della linea ferroviaria Civitanova-Albancina, con il sistema delle ciclovie, con il cammino lauretano e – ultimo ma non ultimo – con il nuovo ospedale. Quanto al sottopasso la struttura commissariale ha svolto e portato a termine un lavoro complicato anche di raccordo con i vari Enti e società coinvolti. Il sottopasso è un’ opera attesa da una città che può guardare meglio al futuro: la libertà di movimento è vilipesa dai rallentamenti, il posto mogliore in cui vivere è anche quello in cui si circola bene». Castelli ha rivolto un plauso all’azione della Regione: «Il nodo di rete di Macerata si collega al tema più generale del piano di riconnessione di area del cratere e per questo ringrazio il presidente Acquaroli, arrivare da Fabriano ad Ascoli passando per l’entroterra è un sogno che si realizza. Dobbiamo ottimizzare una stagione che non ci sarà più, questa massa di risorse pubbliche che abbiano ora dobbiamo utilizzarla bene ora perché verranno tempi un po’ più bui».
L’assessore Andrea Marchiori e il commissario Guido Castelli
Ad aprire i lavori dell’incontro è stato il sindaco Sandro Parcaroli: «Per la città è un giorno molto importante, annunciamo l’avvio del cantiere del sottopasso: lo aspettiamo da quaranta anni. Era un’opera che avevo messo nel programma elettorale e si sta realizzando. La comunicazione del finanziamento mi è arrivata esattamente un anno fa dal senatore e commissario alla ricostruzione Guido Castelli, ricordo che ero seduto su una panchina e ho fatto un salto di gioia, ringrazio il commissario Castelli per il lavoro che sta svolgendo. Tante le opere che stiamo realizzando grazie ai finanziamenti che arrivano dalla struttura commissariale guidata dal senatore Castelli, da via Roma a via Zorli». Dal sindaco il microfono passa all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori: «E’ un giorno importante, un giorno di lavoro: chiudiamo la fase amministrativa ed iniziamo un iter di cantiere: l’amministrazione ha scritto un libro di cose concrete e mantenere le promesse elettorali è un segno di rispetto per chi è andato a votare, è il modello di questa amministrazione grazie a una filiera di governo di centrodestra che sta dando risultati concreti anche e soprattutto nelle infrastrutture».
Sandro Parcaroli e il dirigente Tristano Luchetti
A dare i dettagli tecnici è l’ingegnere Tristano Luchetti: «La scelta che abbiamo fatto è stata quella di variare l’impostazione del progetto iniziale: andare fuori sede per avere un’altezza idonea anche per i mezzi di soccorsi e dare un’alternativa anche alla futura via Mattei-La Pieve e connetterci alla viabilità per il nuovo ospedale: sono 150 metri per 5 metri e mezzo di profondità e ci saranno passaggi pedonali e ciclabili. Il costo è di circa otto milioni. I lavori sulla sede ferroviaria si svolgeranno nella fascia di 40 giorni compresa tra l’otto giugno e il venti luglio perché la tratta ferroviaria è interrotta in quel periodo. Abbiano avuto la grande disponibilità dell’impresa Francucci e dei progettisti della Sintagma, ora ci sarà la validazione del progetto e l’approvazione in giunta.
Il passaggio a livello di via Roma
Poche settimane ma le operazioni di cantiere inizieranno subito: l’opera sarà finita per la prossima primavera. Ci saranno disagi nel momento in cui metteremo mano alla rotatoria di Collevario, ma contiamo di limitarli ad un arco temporale di un mese». Insomma si parte, che sia il primo aprile o nei giorni successivi, e non è un pesce di aprile dopo quaranta anni di attesa. Parte il conto alla rovescia per vedere consegnata agli archivi l’immagine del passaggio a livello di via Roma (e delle auto in coda ad ogni passaggio del treno). Alla conferenza hanno partecipato anche diversi consiglieri comunali e tra questi Romina Leombruni e Lorella Benedetti.
Sottopasso ferroviario di via Roma, approvato il progetto definitivo
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L’ Amministrazione del fare, complimenti.
Solo lavori pubblici per una città con sempre meno popolazione. Bisogna attrarre gente, ci vogliono iniziative per i giovani. A parte i bar, cosa trovano in centro le giovani generazioni? Cambiate mentalità che rischiate di costruire cattedrali inutili.
Non vi lamentate sempre a Macerata ora avete anche la ruotona…poi se verrà approvato il progetto per l’aeroporto a piediripa vedrete quanto movimento a Macerata altro che Parigi!!! …dovranno smontare quel ferro vecchio della torre perché i turisti che andavano la verranno tutti a vedere la grande ruotona…
Stavolta ci siamo: la data è il primo aprile ? Tenuto conto che , al netto delle promesse non mantenute da questo governo, dovrò lavorare altri 6 anni + 9 mesi di finestra : forse farò in tempo ad usufruire dei benefici del sottopassaggio che mi eviterà la fila al cambio turno.
La mia prima richiesta fatta in consiglio comunale è datata 1980 in tanti anni ho collezionato tanti NO.
Grazie non posso dire che bravi bravi bravi bravissimi.
ARRIVEDERCI CON IL NUOVO OSPEDALE ALLA PIEVE con inserita nel progetto Scienze Infermieristiche. Buon lavoro Tacconi
San Tommaso docet..
Per adesso abbiamo di certo i soliti selfie a go go…
Inizio lavori aprile 2024 e fine lavori marzo/aprile 2025.. solo un anno intero per fare questa opera faraonica…(????)
Cmq spero di essere ancora in vita per vederla compiuta..
Leggo che il sottopasso servirà anche per dare “una alternativa alla futura Via Mattei/La Pieve e connetterci alla nuova viabilità per il nuovo ospedale”
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Ecco che la parola “alternativa”, in questo contesto, potrebbe apparire quantomeno singolare.
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Sono certo, sicuro e convinto che l’ospedale nuovo si farà quanto prima (anche perché se NON fai l’ospedale e realizzi il sottopasso…. a questo punti Via Mattei/La Pieve diventerebbe un INUTILE sperpero di denaro pubblico)
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Ma siccome troppo spesso delle opere pubbliche, in tutta Italia, dovevano farsi…ma poi sono state ridimensionate, spostate, rimpicciolite, cassate, dimenticate almeno un minimo di preoccupazione potrebbe pure prendere…
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A proposito di passaggi a livello.…
Qui su Cronache Maceratesi, qualche anno fa, lessi la notizia (data con molta enfasi) che le Ferrovie dello Stato (IN PROPRIO) contavano di ELIMINARE (nel giro di pochi anni) non so più quanti passaggi a livello in Provincia (COMPRESO quello di Via Roma)
Potrei sbagliare MA non mi sembra che NULLA di quel FARAONICO progetto sia stato realizzato.
Ecco qui che mi ricollego a quello scritto sopra:
siccome troppo spesso delle opere pubbliche, in tutta Italia, dovevano farsi…ma poi sono state ridimensionate, spostate, rimpicciolite, cassate, dimenticate
Sicuramente un’opera attesa da decenni che finalmente sembra possa diventare realtà. Ma l’opera più importante, anche se qualcuno ancora non l’ha capito, sarà la Mattei-La Pieve con la realizzazione del casello sulla superstrada, nel tratto Sforzacosta-Piediripa, sempre se si riuscirà a realizzare tutto ciò! In 3/4 minuti dalla rotonda di Via Mattei si raggiungerà la superstrada e altrettanto rapidamente il casello di Piediripa se si deve andare verso Corridonia o Civitanova e addirittura in meno tempo quello di Sforzacosta per proseguire verso Sarnano o Foligno. Niente più file chilometriche vicino all’ospedale, al cimitero, alle Vergini, a Piediripa e vicino al centro commerciale di CorridoMnia. Anche quando fu realizzata la galleria delle Fonti qualcuno non capì l’importanza di quell’opera, fortemente voluta dal compianto ex Sindaco Giammario Maulo, ma quando per qualsiasi motivo la galleria è chiusa, si capisce quanto sia fondamentale. Ebbene la Mattei-La pieve lo sarà 10 volte di più ma bisogna fare in modo che ciò possa diventare realtà in tempi relativamente brevi.
E’ quasi Pasqua, quindi: “Enunciazione! Enunciazione”!
(l’ennesima)
Un’opera necessaria attesa da sempre. Finalmente si parte con la speranza che i lavori siano celeri. Può essere l’opera pubblica che potrà essere decisiva su un’eventuale conferma dell’amministrazione alle prossime elezioni comunali 2025.
In questa amministrazione è da promuovere solo i lavori pubblici, anche grazie ai finanziamenti arrivati. Bravo Andrea Marchiori e anche al dirigente Luchetti Tristano.