«A Macerata i primi autovelox fissi
nelle tre strade dove si corre di più.
Zone 30? No, grazie»

I DATI relativi all'attività della polizia locale sono stati presentati questa mattina: quasi 16mila le sanzioni complessive elevate. Annunciato l'arrivo di tre postazioni per il controllo delle velocità: lungo la Pieve, la Carrareccia e la Cingolana. Il comandante Doria: «Il nostro obiettivo non è fare cassa: il 100% degli incassi sarà destinato a opere per il miglioramento della sicurezza stradale». Capitolo videosorveglianza: Puntiamo ad arrivare a 350-400 telecamere». Focus sulla maxi ricostruzione di via Zorli e via Pantaleoni, l'assessore Paolo Renna: «Giovedì un'assemblea per raccogliere le istanze di tutti»

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Da sinistra: il vicecomandante della polizia locale Fiorenzo Fiorani, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Paolo Renna, il comandante Danilo Doria e l’altro vicecomandante Fabrizio Calamita

di Marco Pagliariccio (foto Fabio Falcioni)

Il 2024 sarà l’anno delle prime postazioni autovelox fisse del Comune. Lo hanno annunciato l’assessore Paolo Renna e il comandante della polizia locale Danilo Doria nel corso della conferenza stampa di resoconto dell’attività del corpo nel 2023 tenutasi stamattina, nella giornata di San Sebastiano patrono dei vigili urbani. «Li posizioneremo in tre delle strade dove sappiamo che si corre di più e dove si verificano spesso incidenti: la Pieve, la Carrareccia e la Cingolana – ha ribadito l’assessore alla polizia locale – il nostro obiettivo non è fare cassa e lo dimostreremo coi fatti: metteremo nero su bianco in delibera che il 100% degli incassi che si faranno con questi autovelox sarà destinato a opere per il miglioramento della sicurezza stradale. È giusto che l’inciviltà di pochi finanzi la correttezza di molti».

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Sandro Parcaroli e Danilo Doria

Ovviamente non si è parlato solo di eccesso di velocità, anzi. È stato solo uno dei tantissimi punti toccati nel corso della mattinata per fare il quadro di un’attività che, nel tempo, è andata sempre più variegandosi e intersecandosi con le altre forze dell’ordine. «La polizia locale è uno dei nostri fiori all’occhiello – ha ribadito il sindaco Sandro Parcaroli nel suo saluto iniziale – i risultati che presentiamo sono molto buoni e trovano riscontro in una città che, mi fanno notare in molti, è in generale sicura e tranquilla. Poi è chiaro che il caso isolato si trova e si troverà sempre, ma grazie all’impegno del personale la città è sempre più vivibile».

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Il comandante Doria

VIDEOSORVEGLIANZA – A presentare a volo d’uccello dati, numeri e servizi è stato il comandante Danilo Doria, affiancato dai due vice Fabrizio Calamita e Fiorenzo Fiorani. Punto primo: l’implementazione della rete di videosorveglianza, ad oggi composta da 206 occhi elettronici sparsi sul territorio, con l’obiettivo di arrivare entro breve a 350-400 seguendo due direttrici: «Abbiamo un finanziamento da 70 mila euro con il quale implementeremo i software a disposizione e installeremo circa 25-30 telecamere tra galleria del Commercio, corso Cairoli e giardini Diaz – ha spiegato Doria – a queste vorremmo aggiungere tutti quegli apparati come le telecamere in uso allo stadio o nei musei che al momento non fanno parte del circuito comunale, per avere un controllo ancora più capillare del territorio». La videosorveglianza resta uno strumento cruciale nelle indagini e si è confermato tale nei giorni scorsi, quando la polizia locale è arrivata a identificare e denunciare un 51enne che il 5 gennaio scorso aveva investito sulle strisce, in via Silone, un 81enne rimasto lievemente ferito. «Nell’impatto ha perso lo specchietto, ma ciò che è stato importante notare dalle immagini riprese è stato il fatto che l’auto avesse uno stop rotto – ha svelato Doria – è stato necessario un lavoro di una settimana visionando oltre 100 ore di filmati, ma alla fine, incrociando anche i dati con i meccanici della zona, siamo riusciti a risalire alla targa e quindi al proprietario del mezzo».

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L’assessore Renna con il sindaco Parcaroli e il comandante Doria

LE VIE PIU’ “CALDE”Nel corso del 2023, le sanzioni elevate dai vigili per violazioni del Codice della strada sono state in tutto 15.770, cui si sommano 265 violazioni di regolamenti e ordinanze comunali, 70 veicoli sequestrati per mancata assicurazione e 72 ordinanze di ingiunzione: si sfonda quota 16 mila sanzioni complessive elevate, quasi 44 al giorno. La multa “classica”? Quella per veicolo in sosta in area riservata ai residenti: 894 le sanzioni elevate di questa tipologia. Restando alle multe per violazioni del codice della strada, le vie dove si commettono più infrazioni sono tutte nel centro storico: domina corso Matteotti, dove nel 2023 sono state elevate ben 1.909 multe, oltre cinque al giorno. Seguono via Mozzi (1.493) e via Don Minzoni (1.187), si scende sotto quota mille e si esce dalle mura storiche con viale Leopardi (866) e corso Cavour (596). Curiosità: in piazza della Libertà lo scorso anno la polizia locale ha firmato solo sette verbali. «In gran parte dipende dal fatto che il parcheggio a pagamento è gestito direttamente dall’Apm, per cui quelle sanzioni non entrano in questo computo», ha precisato Doria. Chi si becca una multa, però, non sempre resta mani in mano: i ricorsi al giudice di pace sono stati 26, dei quali sette accolti, otto respinti e 15 ancora pendenti; 135 i ricorsi in Prefettura, dei quali 30 accolti, cinque respinti e 98 pendenti; 64 i ricorsi al sindaco. Per un’incidenza totale dell’1,42% sul totale delle sanzioni.

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Il vicecomandante Fiorani

INCIDENTIPreoccupa il numero degli incidenti, che, almeno per quanto riguarda quelli rilevati dalla polizia locale, sono saliti a un totale di 303, dei quali 138 con feriti e due mortali. «Un aumento del 10% rispetto al 2022 sul quale bisogna riflettere – ha rimarcato il vicecomandante Fiorani – solo il 17,18% degli incidenti che rileviamo avviene fuori dal centro abitato, ma è anche questione di competenze: lì intervengono spesso la polizia stradale e le altre forze dell’ordine, noi siamo più focalizzati sul centro urbano. Le vie in cui ci sono più incidenti sono le solite note: via Roma, via dei Velini, borgo Sforzacosta e viale Indipendenza, ma è significativo l’incremento in contrada Valteia e in generale nella zona di Corneto, sempre più trafficata per evitare gli ingorghi in centro. Gli incidenti più frequenti sono i tamponamenti, che sono stati 78, poi i frontali».

LOTTA ALLA MOVIDATra i servizi messi in campo, importanti quelli serali per contrastare la movida, in particolare il giovedì e il sabato sera: 93 in tutto i servizi effettuati durante l’anno passato. «I feedback che abbiamo, in questo senso, sono molto positivi e lo capisco da una cosa: il venerdì mattina ricevo sempre meno telefonate», ha spiegato il comandante della polizia locale maceratese. Su questo fronte, poi, dall’anno in corso diventerà davvero rilevante l’entrata in vigore del nuovo regolamento di polizia municipale, approvato solo lo scorso 19 dicembre e quindi ovviamente non un fattore di peso nei dati relativi al 2023.

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Il vicecomandante Calamita

TUTELA AMBIENTALE, RIFIUTI E CANI – C’è poi tutto il versante di quello che una volta era il controllo soltanto dell’attività edilizia ma che oggi è diventata “tutela ambientale” a più ampio respiro. Significativo che siano in calo le violazioni accertate in materia di rifiuti e raccolta differenziata, che sono state 70 lo scorso anno. «E’ un bel segnale, evidentemente la gente è più responsabile e senza dubbio l’attività di contrasto con la telecamera mobile ha fatto il resto – conferma il vicecomandante Calamita – dall’altra parte, però, aumentano le sanzioni relative a violazioni nella detenzione di un cane, che sono state 69: tra l’altro proprio in questi giorni stiamo indagando su un presunto canile abusivo. La parte relativa ai controlli nell’edilizia resta e con l’aiuto del drone riusciamo a scovare abusi o situazioni legate al mancato smaltimento dell’eternit che altrimenti sarebbero invisibili».

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Paolo Renna

ZONE 30Guardando al futuro, visto il gran parlare che si sta facendo in questi giorni sull’istituzione delle Zone 30 a Bologna, l’assessore Renna chiude alla possibilità che Macerata possa seguire l’esempio. «Sono fortemente contrario, in questa forma sono più i danni che i vantaggi – ha spiegato Renna – uno studio di Quattroruote sulla realtà di Milano ha valutato che le zone 30 abbasserebbero la velocità di percorrenza media in città di 1 km/h al prezzo di aumentare di molto l’emissione di gas inquinanti. Per me, istituirle su arterie di grande scorrimento è il male assoluto per la viabilità, mentre se ne potrebbe parlare seguendo l’Austria, dove in molte città ci sono limiti di velocità a 30 km/h in corrispondenza delle scuole, degli ospedali o di altre zone sensibili. In generale, comunque, non penso siano provvedimenti che si prestano a una realtà come Macerata: ricordo quando nel 2020 si votò il Pums in consiglio comunale e si volevano istituire zone 30 lungo le mura o in corso Cavour. Ve le immaginate? Per questo votai no già all’epoca».

VIA ZORLI/PANTALEONI – Nel futuro prossimo, però, la partita principale per la polizia locale si gioca sulla revisione della viabilità in via Zorli e via Pantaleoni in vista dell’aperture del cantiere per la demolizione e ricostruzione dei palazzi terremotati. «Predisporremo un piano di viabilità adeguato e che contempli le necessità di tutti è la priorità – conferma Renna – per questo giovedì sera alla scuola primaria Fermi organizziamo un’assemblea pubblica per raccogliere più istanze possibili. Ad ogni modo, non ci saranno chiusure totali, l’idea è di procedere con sensi unici alternati che si muoveranno a secondo dell’avanzamento del cantiere. Ma vogliamo ascoltare la gente per capire quali possono essere le criticità».

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