Il commissario Guido Castelli
«Superbonus, nella aree del cratere non cambia nulla sino al 31 dicembre 2025», a dirlo il commissario Guido Castelli che dice di voler «fugare ogni dubbio» sul decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 29 dicembre e dedicato al Superbonus 110% «non contiene né modifiche né limitazioni rispetto al diritto di cumulare, fino al 31 dicembre 2025, il contributo sisma con il superbonus per la riparazione degli immobili danneggiati dal sisma».
Un provvedimento «di grande importanza alla quale, nel corso del 2023, abbiamo continuato a lavorare, siglando protocolli d’intesa con istituti di credito che hanno garantito un plafond di 1 miliardo di euro».
Le attività possono dunque «proseguire nel corso del biennio 2024-2025 con l’obiettivo di accelerare ulteriormente il processo di ricostruzione, anche avvalendoci di questo strumento. Potranno continuare a beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito di imposta tutti coloro che entro il 31 dicembre 2025 sosterranno spese, relative a qualsiasi intervento di ricostruzione post sismica di edifici danneggiati e resi inagibili nei comuni per i quali sia stato dichiarato lo stato d’emergenza a far data dal 1 aprile 2009, riguardanti gli importi eccedenti il contributo previsto per la ricostruzione (sisma bonus) ovvero nel caso di applicazione del “superbonus rafforzato”, alternativo al contributo per la ricostruzione».
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