Grave carenze per la sicurezza dei lavoratori: denunciato il titolare, sanzioni per 46mila euro. Nei guai anche una coppia, accusata del furto di un borsello in un fast food. Sono i risultati di due operazioni dei carabinieri della Compagnia di Macerata.
La prima è stata messa a segno a Mogliano, dove sabato scorso i militari della locale stazione e i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro hanno controllato un tomaificio gestito da un cinese. Diverse sono state le violazioni accertate durante l’ispezione. Secondo quanto contestato dai militari, il titolare consentiva che i quattro operai, regolarmente assunti, lavorassero parti in cuoio per calzature senza rispettare le normative sulla salute e la sicurezza. In particolare i lavoratori non erano sottoposti alla prevista sorveglianza sanitaria, non gli erano stati forniti i dispositivi di protezione individuale, mancava la valutazione del rischio chimico e la sicurezza dell’impianto elettrico della fabbrica era carente. Il titolare, cinese appunto di 57 anni, è stato denunciato e per lui sono scattate sanzioni per un totale di circa 46mila euro.
A Corridonia, invece, lunedì i carabinieri hanno denunciato un uomo e una donna romeni di 49 e 43 anni, con l’accusa di furto. Circa un mese prima, all’interno di un fast food un uomo aveva lasciato un borsello con 150 euro sul tavolo, era tornato pochi secondi dopo, ma del borsello non c’era già più traccia. Grazie anche alle immagini delle telecamere i militari sono riusciti a risalire ai due romeni, che ora dunque devono rispondere di furto aggravato. aggravato.
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