Il mercato in viale Trieste
«Più un maldestro tentativo di caccia al tesoro che un ragionamento di gestione della viabilità e delle location». Così Riccardo Pensini definisce lo spostamento del mercato settimanale.
Le code oggi lungo viale Trieste
«Da quest’estate il “mercatomigrante” è stato ospitato sulle mura bianche, nel centro storico, ed è stato comunicato in più occasioni che si sarebbe spostato. Forse sì, forse no – continua Pensini – finalmente una decisione: approda in viale Trieste. Una location ispirata da un ispirato “genio della lampada” che non sapeva come meglio esprimere la sua genialità. Quindi, tutto risolto: per far capire a tutti i maceratesi (e non) che il mercato è mercoledì, la location di viale Trieste è stata sorprendente. Sia perché, appunto, una sorpresa per tutti, forse anche per i vigili che affannosamente cercavano di evitare di essere presi a morsi dai maceratesi conducenti inferociti, sia perché davvero una scelta strategica. La paralisi completa del traffico veicolare dalla 8 alle 9,30 (per ora). File in via Piave, lungo le mura, lungo corso Cavour, viale Don Bosco, piazza Leopardi, file ovunque. Ben 28 minuti per arrivare dal campus scolastico di Collevario al centro. Forse a piedi ci vorrebbe meno. Il nuovo che avanza si fa finalmente vedere: anche Macerata, arroccata su una collina ventilata può finalmente vantare una sorta di inquinamento da polveri sottili. Almeno un giorno alla settimana se non riusciamo sempre. Ma ci si può lavorare. Si predica per la mancanza di parcheggi, i problemi dei cantieri e della viabilità, e poi bisogna sorprendentemente osservare queste soluzioni. Forse, meglio niente».
Il cantiere dei lavori per i marciapiedi in viale Trieste
Sicuramente, poi, la situazione non migliorerà nei prossimi mesi, visto che in viale Trieste si vanno ad aggiungere anche i lavori di rifacimento dei marciapiedi, in partenza in questi giorni e che dovrebbero andare avanti fino a fine anno (leggi l’articolo).
(foto di Fabio Falcioni)
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I Geni al comando!!
Andare a lavorare in macchina sta diventando uno sport estremo, ogni giorno se ne inventano una ... Moriremo in mezzo al traffico soffocati dalle nostre bestemmie.
Non servono tante parole, bastano i fatti a commentare l'operato di un'amministrazione capace di pedonalizzare i viali in orario scolastico e riaprire (sottolineo: riaprire) il centro storico alle auto. Il mondo al contrario è quello dove vivono loro. Vediamo se altri due anni di questa bella "cura" basteranno ai cittadini per capire.
Un disastro!
Ma dai pensavo a dei lavori, quindi pazientemente ho fatto la fila. Invece idea !!!! Bocciata subito ..tornate alla normalità.
sempre in quel modo devono lasciarlo
Assurdo non bastava chiudere quel tratto di strada durante le serate allo sferisterio per creare disagi alla città ora vogliono caos anche tutti i mercoledì, non è possibile ma dove vive chi prende queste decisioni.
No comment!!
Ma non è ' possibile,portassero le bancarelle in piazza ai giardini,così non va bene,chissa' chi avrà avuto questa bella idea,un genio.
Macerata paralizzata dal traffico.
Si pista coppi !!! Se non se fa lu mercatu perché non se fa? Se se fa lu mercatu perché se fa? Ma rtroete pace me parete de tulindì!!!
Pocooo
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Invito i cronisti a recarsi la mattina alla rotonda Via mattei via Roma nella mezz’ora precedente all’ingresso delle Scuole, per verificare il caos presente. E’ un ingorgo immane con auto che pretendono di entrare nelle scuole e stazionano sulla rotonda bloccando il traffico. Una domanda sorge spontanea: i Vigili dove sono?
Mi ci sono trovato questa mattina: un ingorgo incredibile nell’orario nel quale lungo le mura circolano tantissime autovetture per accompagnare i figli a scuola (Giuseppine, Liceo Scientifico a Palazzo Studi, Salesiani ecc. ecc.), per raggiungere il luogo di lavoro o gli uffici pubblici. Una scelta assurda e priva della minima logica. Spero si tratti di un esperimento che non verrà ripetuto.
Esperienza fallimentare da non ripetere assolutamente.
Fila continua di auto alle 8 alle 9:30? Alle 12 ancora fila continua! E non solo, anche un serpentone lento per tutta la strada e gli scarichi in più costretti a fare dalle mura alla stazione per via Beniamino Gigli e Corso Cairoli, dove oltretutto ad ogni ora (e anche in questa occasione d’emergenza) imperversano le auto sempre tollerate in sosta vietata a destra, che riducono la via ad un imbuto. Proprio una grande assurdità.
Ho almeno tre buoni motivi per contestare questa bislacca idea di trasferire le bancarelle lungo Viale Trieste:
1. se invito a cena alcuni amici, non permetto loro di decidere in quale stanza mangiare. Decido io. Così, se il Comune organizza il mercato del mercoledì, decide il Comune dove ospitare le bancarelle. Qui invece succede il contrario: ma siamo impazziti?
2. Il centro storico è il luogo per eccellenza idoneo ad ospitare mercati artigianali e commerciali. Andate in qualunque città storica d’Italia o estera e controllate se non è così!
Casomai un centro storico non è idoneo ad ospitare il traffico delle auto…
3. Per mettere le bancarelle lungo Viale Trieste è intuibile che le automobili verranno dirottate ai Giardini Diaz, dove è stata realizzata una pista ciclabile/pedonale all’esterno dell’anello del parco. Al di là del rischio investimenti dei pedoni da parte delle bici (lo spazio delle corsie è risibile…), che ci vogliamo raccontare a proposito dello smog da tubi di scappamento?
Speriamo davvero che l’assessoressa Laviano ci ripensi e autorevolmente decida lei dove devono situarsi le bancarelle. Nel frattempo, già che c’è, se provvede a una sana derattizzazione (sempre in centro storico) non fa altro che bene.
SOLO QUI , A MACERATA CERTE COSE SI VEDONO . !
SE FOSSE DOVUTO PASARE UN MEZZO DI SOCCORSO , QUALSIASI ?
SAREBBE ARRIVATO IN TEMPO ?
NON SO CHI ABBIA AVUTO QUESTA NON BRILLANTE IDEA !
COME DICEVA FANTOZZI
” UNA CAGATA PAZZESCA “
Spesso, sono i nuovi venuti a creare grossi problemi ai mercati del centro storico per la loro smania di voler dimostrare ciò che nessuno gli chiede: i nuovi assessori al commercio. Devono mettere le loro capacità al servizio dell’iniquità, della totale mancanza di esperienza, quella degli altri si intende che dopo anni che aprono le bancarelle nei medesimi spazi si sentono dire per motivi che spesso esulano dalla razionalità che occorre fare dei cambiamenti di cui solo loro sentono il bisogno. A Civitanova ne avevamo uno poi promosso in Regione che credo abbia vinto con i voti degli ambulanti che ne avranno sicuramente curato la campagna elettorale ultima scorsa.
Raggruppate le bancarelle per tipologia di merce, mettete ogni tipo in un luogo distinto, ossia parte in centro e parte sulla circonvallazione.
Io toglierei le bancarelle del tutto…nel 2023 sono oramai un retaggio medioevale