La protesta dei braccianti:
«Mesi di lavoro nei campi senza paga,
chiesta liquidazione giudiziale della ditta»

RABBIA - Una azienda agricola del maceratese aveva commissionato lavori ad una ditta il cui titolare denuncia di essersi trovato con fatture non pagate. Per qualche mese (da gennaio a maggio) ha versato gli stipendi con i suoi risparmi, poi non ce l'ha fatta più. Il suo legale, l'avvocato Sandro Giustozzi: «Chiediamo che le istituzioni intervengano, qui ci sono 80-100 persone che non hanno neanche i soldi per fare la spesa»

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I braccianti in tribunale con l’avvocato Sandro Giustozzi

di Gianluca Ginella

«Decine di braccianti agricoli senza paga da mesi, lavoravano nei campi di una azienda agricola del maceratese, abbiamo chiesto la liquidazione giudiziale. Le istituzioni aiutino queste famiglie che non hanno soldi per mangiare», così l’avvocato Sandro Giustozzi, che assiste alcune decine di lavoratori pakistani e bengalesi. La vicenda si divide, ha spiegato il legale, in due fasi, a partire da gennaio. I lavoratori sono dipendenti della ditta Agricola Naturaverde srls di Montecassiano a cui una azienda agricola aveva commissionato la raccolta di verdura nei campi. La ditta di Montecassiano, di cui è titolare Muhammad Arif, pakistano, aveva quindi mandato, regolarmente, i braccianti a lavorare per l’azienda committente (che in precedenza aveva sempre pagato).

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L’avvocato Sandro Giustozzi con Muhammad Arif

«Io ho pagato ai lavoratori gennaio, febbraio, marzo, aprile – spiega Arif – ma la ditta che aveva commissionato i lavori non mi ha pagato. Ho utilizzato i miei risparmi per pagare i dipendenti, poi non ce l’ho fatta più e a maggio ho detto loro di non andare più a lavorare». A quel punto 45 braccianti sono stati assunti dall’azienda agricola «che però non li ha pagati» riprende l’avvocato Giustozzi. Il legale ha deciso di chiedere la liquidazione giudiziale dell’azienda agricola per il credito vantato dalla Agricola Naturaverde (la richiesta è di circa 600mila euro), che assiste, e per due agricoltori.

«L’udienza si svolgerà il 10 ottobre, inoltre ho presentato denuncia per insolvenza fraudolenta» continua Giustozzi. Il legale aggiunge che la ditta «ci ha contattato per incontrarci, dicono che vogliono trovare un accordo. Ben venga, ma intanto inizino a pagare gli operai perché al supermercato non accettano le promesse come pagamento». Giustozzi fa poi un appello alle istituzioni: «devono dare una mano a queste persone che. Non hanno soldi per fare la spesa, sono 80-100 persone che non hanno soldi per mangiare nonostante abbiamo lavorato regolarmente».

pakistani-braccianti-agricoli-1-e1696000368100-325x204I braccianti vivono in diversi comuni della provincia, Montecassiano, Porto Recanati, Recanati, Treia. Oggi una trentina di loro si sono presentati in tribunale a Macerata per raccontare la loro vicenda, capitanati da Arif: «ci sono persone che hanno famiglie – spiega Arif -, altri che hanno i genitori, i fratelli e sono qui in Italia per lavorare e per mandargli soldi. Ci troviamo con affitti da pagare, bollette, e senza soldi per la spesa».

Nella richiesta di liquidazione giudiziale vengono citate cinque fatture emesse in favore della Agricola Naturaverde srls che aveva avuto in appalto i lavori dall’azienda agricola: a marzo una da 97mila euro, ad aprile una da 145mila euro, a maggio da 143mila euro, il 5 giugno da 114mila euro, il 28 giugno da 103mila euro.



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