Il cantiere per il restyling
di Mauro Giustozzi
Dal progetto alla fase esecutiva. Ci siamo, largo Donatori del Sangue si appresta a trasformarsi nella nuova piazza Li Madou il nome cinese del gesuita maceratese Matteo Ricci. Area cantiere recintata, scaricati i primi materiali necessari per i lavori che sono pronti ad iniziare probabilmente non appena superato il periodo ferragostano.
Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale aveva emesso una determina riguardante questo appalto che rientra nel progetto esecutivo dei lavori di ‘Piazza Li Madou – largo Donatori del Sangue riqualificazione e riuso ex Foro annonario e Piazza erbe’ per un importo complessivo di € 444.413,83 finanziata per € 656.161,00 a valere sulle risorse del Pnrr Missione 5, Componente 2, e per i restanti € 56.161,00 dall’ulteriore contributo preassegnato dall’art. 7 comma 1 del Dpcm del 28/7/2022. “Preso atto che con determina n. 272/96 del 27/2/2023, i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Cogeb srl –si legge nella determina- per l’importo contrattuale di € 380.832,61, stante il ribasso offerto del 18,241% sull’elenco prezzi a base di gara, si liquida l’importo complessivo di € 83.783,17 (iva 10% inclusa) come risulta dal certificato di pagamento, rilasciato dal Rup per il pagamento dell’anticipazione del 20% del prezzo dell’appalto”.
Su questa trasformazione dell’area a ridosso di una sede di Unimc nei mesi scorsi si era aperto un contenzioso tra l’amministrazione comunale, nello specifico l’assessore competente all’Urbanistica, Silvano Iommi, e un comitato di cittadini che avevano sollevato perplessità e dubbi sulla cementificazione di questa area a scapito del taglio di alcuni alberi e della cancellazione delle aree verdi esistenti. Con tanto di raccolta firme contro tale progetto del Comune. Il progetto iniziale lanciato era quello di ripristinare la situazione originaria della ex piazza delle Erbe, com’era fino al 1905, quindi con le due scalinate che scendevano dal Foro Annonario e la fontana. Sarebbero stati conservati i due cedri del Libano e parte dell’alberatura su vicolo Buonaccorsi dove invece verrà demolito il muro esistente e ne sarà ricostruito un altro più basso. La piazza sarà poi intitolata a Li Madou- padre Matteo Ricci in omaggio al gesuita maceratese ed ospiterà una statua in bronzo che lo ritrae insieme al suo allievo prediletto Xu Guangqi, con tanto di copia dell’originale presente sulla sua tomba in Cina.
Ad opporsi al metodo con cui viene portata avanti questa ristrutturazione del giardino, l’unico spazio di verde pubblico rimasto all’interno delle mura di Macerata, un gruppo di associazioni e cittadini che contesta l’abbattimento delle piante presenti, ad eccezione dei due cedri sul lato nord, per realizzare una pavimentazione in pietra. Al punto di lanciare un progetto alternativo realizzato dall’architetto Camilla Murray e dal dottore forestale Piergiorgio Ciarlantini, come integrazione e miglioramento di quello già approvato dalla giunta comunale. In particolare nella proposta sarebbero preservati cinque lecci esistenti e aggiunti due aceri campestri. A grandi linee i promotori della raccolta firme intendono mantenere oltre all’aiuola centrale già prevista nel piano comunale, altre due aree verdi con le piante, una lato palazzo Buonaccorsi e l’altra dalla parte opposta in prossimità di via Don Minzoni.
Risale a diverse mesi fa l’incontro avuto tra rappresentanti di questo comitato e l’amministrazione comunale, il cui esito è però rimasto interlocutorio e non ci sono stati segnali concreti inviati di una modifica del progetto nel senso chiesto dai maceratesi contrari alla nuova piazza Li Madou. Peraltro l’abbattimento di alberi protetti richiede specifiche motivazioni e autorizzazioni che il Comune dovrà avere prima che parta l’intera operazione. Sta di fatto che in questi giorni di agosto il cantiere riguardante largo Donatori del Sangue sta per partire.
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Ottimo,per cementificare Macerata al top…
Se l’importo complessivo è di € 444.000 e rotti come fa il finanziamento ad essere di € 656.000 e rotti, ossia maggiore dell’importo complessivo?
PIAZZA PADRE MATTEO RICCI. Non mi piace questa sudditanza ad una nazione che di democratico non ha nulla e che ha un comportamento quando mai ambiguo. Semmai “Li Madou” può essere una sotto toponomastica.
Per il sig. Domizi. Infatti ‘Li Madou’, che nessuno (italiano o cinese che sia) conosce bene e pochissimi ne conoscono appena il nome, è solo uno specchietto per le allodole.
Cementificazione inutile.
Peraltro uno spiazzo Dudù sarebbe molto bipartisan, omaggiando al contempo Berlusconi e Lou Reed e gli innumerevoli appassionati del wild side…
Errata corrige
Per il sig. Domizi. Infatti ‘Li Madou’, che nessuno (italiano o cinese che sia) conosce bene e di cui pochissimi conoscono appena il nome, è solo uno specchietto per le allodole.
Ma i soldi del Pnrr , compresi questi, non erano stati decimati dal fenomeno Fitto, incomprensibile ministro dell’ancora più incomprensibile governo che non riesce nemmeno a capire quanto possa incredibilmente coprirsi ogni giorno di assoluto ridicolo? Certo è il caso di spendere due parole sull’amministrazione centrale un po’ confusionaria e per me a volte se non sempre incomprensibile e il cardine su cui gira . Ma così, due parole tra amici, giusto per coloro che tendono a non farlo apparire come il fulcro, come il leader della Santanché, tanto per far un esempio, non dissimile da tanti altri, il boss di tutti i selezionati che sembrano abilmente scelti non a caso ma anzi tra coloro che più potevano essere ad essa affini soprattutto per la mancanza del classico bastone e qualche litro di olio di ricino che potrebbero addrizzarli e spurgarli da ogni traccia di stupidità decisamente superflua per qualsiasi governo che voglia darsi un contegno. Naturalmente non potrebbe esimersi dall’usare lo stesso trattamento correttivo. Certo che….. con questo sarebbe impossibile, una battaglia persa per le troppe boutade che sbucano da tutte le parti e quasi sempre fermamente esenti da qualsiasi giustificazione anche fintamente accettabile, ma giusto per dar loro un contentino, meglio non caricare e consapevole di aver detto una fregnaccia usando una benevolenza più falsa dell’oro placcato ,vado avanti, ormai ci sto. Sento che i maggiori successi arrivano dalla politica estera del leader specialmente dal Nord Africa dove dopo aver fatto valere i suoi pensieri, quelli del diario, è riuscita a bloccare le partenze e adesso sta lavorando sugli sbarchi visto che i conti non portano. E’ una battuta di spirito, anche se non fa ridere, io non faccio ridere ma tutto l’agglomerato di menti di cui sopra…. eh beh ci riescono anche se a volte ti fanno sentire un po’ stupido perché non riesci sempre a capirli. Tornando a lui, voglio proprio ridere quando scatterà il Piano Mattei di cui viene usato impropriamente il cognome, visto che si trattava indubbiamente di uomo intelligente e di tutt’altra pasta, anche ideologicamente parlando visto che preferiva la montagna alla pianura infestata da orde fasciste . Di che si stava parlando, ah del giardinetto incastonato tra i palazzi cittadini che fino adesso ha resistito alla comprensibilissima imbecillità di chi si sente Renzo Piano e che invece vogliono sfregiare? Sono ritornati i fondi? Si spera che ritorneranno e nel frattempo usiamo il giardino come ripostiglio per gli utensili, sacchi, gru ecc. ecc.? O costi quel che costi, si farà!!!
…@Sauro Micucci: dal piano (non Renzo, ma Renzi) Mattei a piazza Matteo R. (non Renzi, ma quasi Salvini) è stato un attimo. pnrr… pnrr… a tutti i cives…
… raccolta di firme contro il taglio degli alberi, e ora primo albero già tagliato … https://www.facebook.com/lanzamax/posts/pfbid0386ht8fPu5Ro4MEkm4NotaJng8APqUi3o2iCsteE2HhkbiByFc4nQth1HQaSg9BQPl
… Per di più si continua a scrivere che l’obiettivo sarebbe di “ripristinare l’ex Piazza delle Erbe com’era fino al 1905”, ma come si sa è un falso storico, visto che quell’area è stata Piazza delle Erbe solo dal 1890 circa e quindi solo per qualche anno, che “ripristino storico” sarebbe?…
Per Lanzavecchia. Gli alberi dovrebbero essere tagliati solo se pericolosi – perché malati – per l’incolumità delle persone.
Per Iacobini. Esatto, ma non è così, tranne che per qualcuno dei più piccoli, come descritto sul progetto alternativo su cui sono state raccolte le firme. Ma l’amministrazione procede senza ascoltare né argomentare.