L’avvocata Alessandra Perticarà durante la conferenza di oggi
di Luca Patrassi
La sottolineatura dell’esigenza di passare dall’osservazione della politica all’impegno diretto, dal loro, al noi, all’io. Questa mattina l’avvocata Alessandra Perticarà, nel suo studio vista mare di Porto Potenza, ha annunciato la volontà di formare e guidare una lista civica per le prossime amministrative a sostegno della candidatura a sindaco per il centrosinistra di Mario Morgoni. «Un progetto – ha detto Alessandra Perticarà – di sviluppo che prevede il coinvolgimento di varie entità, di varie situazioni richiamando la partecipazione dei cittadini, anche di quelle persone che fino ad oggi non si sono impegnate in politica. Io che non sono mai stata tesserata con alcun partito o partecipato a schieramenti delineati, ho deciso di mettermi in gioco. Perchè ho visto negli anni, per lavoro e per vicinanza a tante realtà cittadine anche nella scuola in cui ho svolto infine la funzione di presidente del consiglio di Istituto, c’è stato un progressivo allontanamento delle persone, di noi cittadini. Si parla di persona come terza entità astratta, invece bisognerebbe tornare a parlare del cittadino in prima persona, partendo dall’io. Cosa voglio per questo Comune, come vorrei vederlo tra dieci anni, anche ammesso che ci siano delle alternanze? Se uno delinea un progetto, un futuro, penso sia il punto fondamentale: fare in modo che il progetto si realizzi facendo diventare le persone protagoniste».
Aggiunge Alessandra Perticarà: «Dialogare, essere complementari e concorrenti. Va bene il progetto, poi è ovvio che bisogna confrontarsi con l’esistente, con le norme, con la realtà esistente. L’idea è quella di creare una lista civica, ci stiamo lavorando. Lo scopo è quello di dare voce alla persona, alle relazioni, alla socialità: avevamo anno fa un bellissimo patto educativo mentre oggi c’è una guerra, quella di chi prende di più, di chi riesce a coltivare il suo orticello personale e invece bisognerebbe crescere tutti insieme».
L’accenno al mondo giovanile: «Abbiamo una realtà di giovani a cui il nostro paese offre poco o niente, abbiamo una realtà di quindicenni, sedicenni che emigrano negli altri paesi perchè Potenza Picena per loro offre poco, anche come prospettiva». «Ci sono tantissimi fondi che sono arrivati con il Pnrr e sono una grandissima risorsa, però vedo che manca un disegno complessivo anche nel settore delle opere pubbliche , sono interventi non collegati l’uno con l’altro».
Alessandra Perticarà e Mario Morgoni
Presente all’incontro anche il candidato sindaco Mario Morgoni che premette il ringraziamento all’avvocata Perticarà per l’impegno e aggiunge: «E’ un progetto che non si esaurisce in uno schieramento politico, Potenza Picena vive da tempo una situazione di storica conflittualità, segnata anche dalla rivalità tra i due centri, conflittualità che è stata acuita da questa amministrazione. C’è bisogno di un progetto non ideologico ma di un progetto che recuperi energie, professionalità, esperienze e concorra a creare un senso di appartenenza. Un tema tragico a Potenza Picena dove l’amministrazione ha cancellato le tracce della partecipazione e considera il cittadino come un suddito. Puoi anche fare dice i opere pubbliche, ma se non hanno un filo logico, una funzione, allora non dicono nulla al Comune. Le scorie di campanilismo disseminate da questa amministrazione vanno cancellate: chi si presenta non si presenta per un pezzetto, ha il dovere di presentarsi con una idea per tutta Potenza Picena».
Morgoni tocca alcune questioni, Villa Buonaccorsi per esempio. «L’impegno mio personale e del Pd che ha portato all’acquisizione della Villa al patrimonio pubblico nel totale disinteresse del Comune e della Regione, oggi ha la sua evidenza. La Villa è stata acquisita al patrimonio pubblico da due anni, il mio compito si è esaurito: adesso devono entrare in campo Regione e Comune che hanno gli strumenti operativi e sono due anni che siamo nella palude e Villa Buonaccorsi può essere il futuro del paese. Per quello che riguarda il turismo, Porto Potenza ha bisogno di una forte spinta e non può essere frenata dalla convinzione sbagliata che se si fa qualcosa per Porto Potenza è a danno del centro storico. La presentazione della stagione turistica a Potenza Picena, e lo dico con il rispetto per il capoluogo, si fa sul Belvedere e non al Mugellini. Sono cose bizzarre da cancellare. Il rilancio del centro storico passa dal recupero della residenzialità e dai servizi, non dalle azioni di questa Amministrazione. In centro ci sono decine di situazioni di abbandono, il Comune deve intervenire in modo pesante con i proprietari privati, imporre regole».Morgoni annuncia una possibile altra lista civica legata all’ambientalismo. «Un rilancio di Potenza Picena che trovi riscontro nei cittadini».
Il fronte social evocato dalla civica Perticarà: «Siamo in un momento in cui si vive sui social, in cui le battaglie si fanno sui social, l’amministrazione si fa sui social.. Io sui social non ci sono, ritengo che l’amministrazione si debba fare nell’istituzione, in Comune. Il confronto e le azioni si fanno in campo, se io chiedo un appuntamento me lo danno tra un anno, se chiedo un documento me lo danno quando scadono i termini, bisogna dare segnali di trasparenza, il Comune deve essere aperto tutti i giorni e rispondere alle esigenze delle persone».
Aggiunge Morgoni: «La partecipazione è un valore e si promuove rispettando la forma. Se c’è un comitato per il centro civico viene individuato come il nemico. In questi anni è stata aperta una fase infelice per Potenza Picena che è quella della reticenza e della riservatezza, come se l’uso del potere fosse qualcosa di esclusivo per chi detiene il potere. L’attenzione del cittadino è vista come una invasione di campo, redarguiscono i cittadini con comunicazioni dirette degli amministratori se si permettono di fare commenti sui social o se mettono un like a post non graditi, addirittura redarguiti se vengono visti parlare con elemento dell’opposizione. Sono segnali distruttivi per la comunità. Io ho la mia storia politica, ma dobbiamo avere il coraggio di andare oltre gli schemi per aiutare la rinascita di Potenza Picena e toglierla dalle secche in cui è entrata in questi anni. La nostra è una proposta di buongoverno». Passano i treni e l’occhio torna ad osservare la vista mare: appunto il mare, prima una siepe e la barriera della ferrovia. Un muro che sembra voler continuare a bloccare la voglia di Infinito di Potenza Picena che intanto si prepara alle amministrative del 2024.
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…”meno social e più azioni in comune”…mah, speriamo che non sia, invece e come sempre più spesso accade, meno sociale e più anziani in comune!!! gv
La Schlein de noantri dovrebbe sostenere il moto contrario: dall’io al loro e al noi. “…E naufragar m’è dolce, MA NON in questo mare”.
Ma come si fa a proporre Morgoni, un uomo del passato, del renzismo, del fallimento completo del Pd che ha steso un’autostrada a questi quattro prepotenti che con la Meloni rappresentano la parte più inutile della politica che credono si faccia con la prepotenza e quell’arroganza sempre dipinta sulla faccia del Signor Presidente quando non cerca di essere simpatica/o facendo le emoji diventando ancora più inguardabile. Ma si riguardasse e capirebbe che un 4% di fedelissimi come la Santanché, Del Mastro o Donzelli non basteranno a conservargli il posto e poi se aggiungiamo tutti gli altri con quella ministra che ultimamente ha surclassato pure Lollobrigida dicendo che mettere nomi umani ai cani riduce la natalità…. Credo che ultimamente i cani tirati così ridicolmente in ballo non siano molto d’accordo su questo governo almeno che non siano stati addestrati solo ad abbaiare come fanno loro in Parlamento. Se poi ascoltano la Tv ecco che si ammucchiano in spiaggia ad aspettare il traghetto insieme ai quattordicenni e quindicenni che vogliono emigrare da Potenza Picena. Ma questi cani qualche anno fa ascoltavano i commenti di chi stando al Pd, massacrava la classe operaia togliendo lo statuto dei lavoratori, massacrando la sanità tagliando, record italiano, ben 16 miliardi. Morgoni con loro stava e adesso lo volete riproporre perché si interessa della Villa? Ma pensatene un’altra. Forse non lo farà ma la Schlein ha promesso che avrebbe dato una ramazzata e se non la darà per questi che comandano adesso , comunque vada sarà un insuccesso . Si annienteranno da soli anche perché a che servono? Finora a niente se poi la Meloni è più interessata all’Europa tanto meglio almeno un bel giorno andrà a Bruxelles e non troverà la sua poltroncina regalata ad un rigattiere. Ma qui c’è tutto da cambiare a cominciare dalle persone che stavolta dovrebbero fare i raggi x, y, gamma, e un passaggio dagli zingari per leggere le carte sui loro futuri pensieri prima di essere imbarcati cosa che la Schlein non so se ha già cominciato ad applicare il metodo ma è della massima importanza che non peschi nel torbido che nel suo partito ce n’è tantissimo e pieno di pesci già mezzo marci e restauri quelli ancora non troppo coinvolti con la vecchia e super sp.utta.nata politica della sinistra di centro destra. Morgoni, se veramente ci terresti al futuro della tua cittadina, lasceresti che qualcuno a modo se ne occupi per portare aria nuova e soprattutto costruttiva e lontana dalla politica e vicina ai bisogni dei cittadini, quelli veri… Se la Schlein vorrà battere la Meloni magari non da sola ma lontana da chi era favore degli abitanti di Via Montenapoleone o dei Parioli come Franceschini, Veltroni, Renzi e quelli ancora incastrati ,dovrà ben selezionare e che guardi anche in provincia e nei paesi che sommati fanno un bel numero di abitanti e probabili voti. Avete allontanato ancor di più le persone dalle urne , con Letta detto anche “ Mazzata finale “, cullato e vezzeggiato benestanti di ogni ragione e adesso comanda chi vorrà o cercherà di far meglio lasciando i poveri sempre più poveri a morire di consunzione. E Morgoni sa benissimo a chi attribuire tutto questo e allora che cosa cerca? Quando si parla di sinistra e mi vengono i mente i vecchi personaggi, tutti morti o giù di lì, mi vien da pensare, ma questi da dove sono usciti fuori?
Ci si auspica che leggendo la biografia dell’onorevole Arnaldo Forlani, scomparso ieri, qualche politico faccia l’esame di coscienza e in particolare si ponga qualche domanda.
Gentili Micucci, ,Vallesi e Iacobini , dopo aver dimostrato le vostre eminenti qualità in materia di analisi e commenti dei fatti politici , penso che i lettori di cronachemaceratesi siano impazienti di vedervi all’opera come protagonisti diretti dell’attività politica visto che senza alcun dubbio sareste in grado di fornire un prezioso contributo atto a risollevarne le sorti e la credibilità compromesse . A Micucci suggerirei però , nell’ intraprendere questa nuova attività , di evitare di incorrere in scivoloni che lo hanno portato in passato davanti al giudice con esiti infausti .
Egregio sig. Morgoni, io sono un cittadino della Repubblica Italiana, la cui Costituzione all. art. 11 recita:
” Libertà di espressione e d’informazione
1. Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.”
Egregio sig. Morgoni, io sono un cittadino della Repubblica Italiana, la cui Costituzione all’art. 11 recita:
” Libertà di espressione e d’informazione
1. Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.”
Morgoni, Morgoni, che fai… che significano quelle velate…promesse con cui concludi il tuo commento dove vorresti che gli altri stiano zitti… Ti conosco mascherina…. gli altri se sono renziani come te, fanno bene a sostenerti. A Potenza Picena dopo l’attuale amministrazione auguro, certo non per chi gode dell’attuale situazione ma per chi vorrebbe cambiare, un’amministrazione migliore. Guidata da te proprio non ce la vedo sotto quest’aspetto. Rischio di cadere in esiti infausti con questo commento… pensa agli esiti infausti in cui un giorno potrebbe cadere Potenza Picena.
Andrea Zhok
‘”La consegna delle munizioni a grappolo da parte degli USA all’Ucraina è emblematica del senso e dell’attuale situazione di questo conflitto.
Dal punto di vista militare queste munizioni non cambiano assolutamente nulla sul piano dei rapporti di forza. Armi ben più potenti e utili per le offensive come i carrarmati Leopard o i missili Himars e Storm Shadow non hanno cambiato lo scenario.
Le munizioni a grappolo sono state messe fuori legge da molti paesi (Convenzione di Oslo del 2008) non per le loro conseguenze sulle truppe, ma perché, essendo utilizzate in grandi numeri rimangono in buona parte inesplose sul terreno, e le loro caratteristiche di frammentazione le rendono particolarmente insidiose per la popolazione civile a conflitto finito.
Dunque, per dirla con un francesismo, non sono armi particolarmente vincenti, ma solo particolarmente stronze.
Due osservazioni sono qui, credo, rilevanti.
La prima è il meccanismo mentale per cui gli USA si distinguono nella storia come la nazione più ipocrita che abbia calcato i sentieri di questa valle di lacrime: la dirigenza americana infatti ci ha tenuto a far sapere di aver chiesto e ottenuto dall’Ucraina “garanzie scritte di impegno ad utilizzare queste munizioni in modo da ridurre i rischi per la popolazione”. (Cioè fuffa al quadrato, la cui funzione umanitaria è trovare qualcosa da rispondere se un giornalista dovesse porre la domanda.)
La seconda è che un’arma del genere si usa non quando si vuole riconquistare un territorio, ma quando si vuole congelare lo status quo. Sono armi il cui uso tende a creare aree di elevato rischio per i civili nel dopo guerra, dunque utili ad adibirle a zone cuscinetto. Lo sdoganamento di queste armi credo riveli abbastanza chiaramente che la prospettiva americana non è più quella di una riconquista ucraina, ma quella di evitare ulteriori acquisizioni russe.”
E’ meravigliosa l’autostima dell’onorevole Morgoni che dopo aver mostrato di non capire nulla dell’Eni, dei vaccini, della guerra in Ucraina, continua a contemplarsi allo specchio con contentezza, affetto e ammirazione…
Mi scusi Pavoni ma solo per una mia imperdonabile svista ho tralasciato di includere la sua eminente figura nel prestigioso elenco che include Micucci, Iacobini e Vallesi . Chiedo venia per l’ ingiustificabile svarione garantendole che in futuro la sua figura sarà puntualmente inclusa in questa élite di aristocratici commentatori .
Illustrissimo e stimatissimo, oltre che cordialissimo, signor Morgoni. Nella mia vita, oramai fatta di parecchi decenni, non ho mai svolto politica attiva e la prima ragione di ciò è che ho dovuto sempre lavorare, anche duramente e a lungo, quindi non ne avrei comunque avuto il tempo. La seconda ragione, ma non per questo, forse, meno importante, è quella in virtù della quale, vedendo di che pasta e calibro sono e sono stati gli esponenti di maggior successo nella vita politica e soprattutto della nostra regione, ho preferito rinunciare (che figura avrei fatto di fronte a certi calibri, eh!!!). Per quanto riguarda le mie analisi (coe Lei scrive), le ho fatte ultimamente e, a parte un po’ di colesterolo, direi che vanno assai bene, per gli anni che ho. Tuttavia, per il futuro e se riuscirò ad arrivare alla pensione, potrei anche decidere, chissà, di dedicarmi all’attività politica attiva, magari per (come Lei sostiene) risollevare le sorti e la credibilità compromesse, ma credo che, soprattutto considerando gli ultimi trascorsi di una certa politica rivolta a manca e molto a manca (e chissà cosa gli manca…), l’obiettivo rimarrà un puro miraggio. Tante belle cose, signor Morgoni e faccia una splendida estate, Lei che, sicuramente, può!!! gv