La frana che si è abbattuta sulla Provinciale 113
AGGIORNAMENTO DELLE 16,10 – Sono 18 le Provinciali del Maceratese interessate da frane, smottamenti e alberi caduti. La Provincia fa sapere che al momento nessuna di queste è chiusa.
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Alberi sulla carreggiata, smottamenti, strade chiuse e il Potenza pericolosamente in piena. Un’altra mattina problematica a causa della pioggia e del maltempo in provincia. Una quindicina gli interventi dei vigili del fuoco in diversi comuni.
Allagamenti a Sant’Egidio di Montecassiano
Partiamo dalla situazione del Potenza che preoccupa, soprattutto nella zona di Sambucheto. «Il livello del fiume Potenza è sulla linea rossa – ha detto il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena – C’è pertanto il pericolo di esondazione nelle prossime ore. Vi invito alla massima prudenza e nelle zone vicine al fiume a non stare al piano terra. I dipendenti comunali e i volontari della Protezione civile stanno costantemente monitorando la situazione e intervenendo dove necessario».
A causa di frane e alberi caduti sono al momento chiuse tre provinciali: la 113 sotto Monte San Martino in contrada Molino dove uno smottamento che si è portato dietro tutta la vegetazione ha bloccato la strada, quella sale da Passo del Bidollo a Colbuccaro e la terza che va da Mogliano a Petriolo. A Tolentino un albero è caduto sopra a un furgone in via Colombo.
Il Potenza
Sant’Egidio di Montecassiano
Tracimato il fiume Musone, automobilisti soccorsi a Recanati. Allagamenti a San Severino e Tolentino
Passaggio a livello bloccato, allagato il cortile di una scuola. Tir si schianta in A14 (Foto)
Bomba d’acqua, allagamenti e caos: albero crolla lungo la superstrada. Auto intrappolate nel fango
il finimondo
Debbono scendere ad aiutare anche chi comanda dall'alto , perdono tutto la povera gente non è stata mai fatta prevenzione ecco i risultati.
Sarà ora de pulirli si fiumi e far pagare i danni a tutti li anbientalisti che non vogliono che si faccia la pulizia, oppure che gli si allagassero tutte le loro case come succede a sa povera gente
Andrea Galassi condivido in pieno il tuo pensiero i responsabili sono loro ma danno la colpa ha noi di destra chiamandoci gombloddisti e ci siamo capiti di chi parlo senza nominarli perché ci possono bloccare in ogni momento perché sono amici dei grandi poteri che ci comandano dall'alto
I verdi do stanno!!!!!!!!
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La Regione che dice?
Inutile polemizzare, la Regione che dice, tutti i bravi i sindaci che fino a poche ore fa tuonavano contro la Regione ora che fanno? Si assumano le loro responsabilità, chi ha sbagliato paghi!!!!
… il parere di un certo Ministro della Repubblica smentirebbe tutti … a quanto pare sarebbe tutta colpa del Milan … e io sono ancora costretto a pagargli lo stipendio!
Ma chi? Quello che ha twittato: Matteo [email protected]…”Cuore e impegno (e telefono che squilla di continuo) dedicati ai cittadini di Emilia e Romagna che lottano con acqua e fango. Un Milan senza cuore, grinta e idee non merita neanche un pensiero” e poi fatto rimuovere? Beh c’è da capirlo se è lui, infatti ha pubblicato l’accostamento tempaccio e Milan dopo la partita. Si consoli “il Geniale” che pure nella città dorica per lui non fa bel tempo dopo che ha perso quasi quattromila spasimanti.
É stato molte volte detto e scritto dello stato di scarsissima anzi di nessuna manutenzione degli alvei del fiume Potenza. Andare a vedere per credere! fanno da padrone arbusti, rami e vecchi tronchi, vegetazione varia e il letto che si alza anno dopo anno con rena, sabbia e pietre
Poi dite se l’acqua abbondante ha abbastanza spazio per passare …
certo che l’Italia è una nazione molto strana … c’è chi diventa Ministro dicendo cavolate a profusione e perde tempo facendo campagne elettorali in continuazione invece che il suo dovere … ci sono tanti Italiani che lavorano sodo e purtroppo sono costretti a pagargli il ricco stipendio … purtroppo il problema non è solo la mancata pulizia degli alvei ma chi ci governa che se ne frega ampiamente di agire per affrontare gli inesorabili cambiamenti climatici! … a quanto pare non portano voti
“La Regione che dice?”
… vige il “modello Marche”, ossia è colpa di altri … scommetto che stavolta è colpa dei tibetani …
È tutta una conseguenza delle scie chimiche sparse da Soros
In Italia, l’argomento delle scie chimiche è stato oggetto di 14 interrogazioni parlamentari in un arco del tempo dal 2003 al 2011 di cui tre presentate dal deputato del Partito Democratico Sandro Brandolini. Le diverse interrogazioni hanno ricevuto come risposta solo smentite da parte degli organi di governo interpellati. In particolare, nella risposta del 5 settembre 2008 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si legge che «Dall’esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l’esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico».