UN MONUMENTO A TORO SEDATO: Il fotoritocco sulla polemica della settimana: il piazzale dedicato a Toro Seduto
di Filippo Davoli
Considerato che è finita la pandemia (anche se imperversa l’influenza, ma del resto è così da sempre); considerato che siamo in guerra (anche se fingiamo di essere ancora in pace); considerata la tragedia dei migranti e poi anche il dramma della diffusione delle droghe (leggere, meno leggere e comunque letali); considerati i negozi che chiudono, le attività in crisi, il 110% che non si sa più se c’è o non c’è e che cos’è; considerate le macchine che a metano non sono più tanto economiche e a benzina non lo sono mai state e diesel prima ti sbollavano con le tasse adesso anche col carburante ma oltre le Alpi premono per eliminare sia quelle a benzina che quelle diesel ma in Italia non glielo permettono ma quelli oltralpe insistono;
considerate le case verdi (faranno verde pure la Casa Bianca?) che entro il 2030 dovremo avere tutti ma anche qui vedrai che in Italia si oppongono e poi alla fine non si sa come andrà a finire e del resto chi vivrà vedrà; considerato che la nostra economia a dispetto delle buone notizie televisive nella realtà non è che migliori così tanto anzi diremmo pochino visto che continuano a chiudere esercizi commerciali e fabbriche (anche se alcune di queste ultime stanno in crisi marcia qui da noi poi però delocalizzano e si riscoprono miracolosamente floride); considerate anche le docce fredde per i balneari (perché anche il turismo va azzoppato un po’, sennò che gusto c’è?), io mi chiedo e vorrei tanto sapere: come fanno certi politici locali a concentrare il loro puntiglio (e gli oppositori il loro sdegno) sulla denominazione di una piazza o di una via?
Uno stacca un’insegna contenente un nome della Prima Repubblica e la butta in un cassonetto; un altro invoca l’intitolazione di una strada ad Anna Frank e si sente rispondere picche però può venire a più miti consigli se contemporaneamente ne viene intitolata un’altra a Toro Seduto. Più di qualcuno si strappa le vesti. A me verrebbe da strapparmi altre cose (se non fossero già cadute per conto loro. Ieri anzi mi hanno chiamato per salutarmi: si stavano imbarcando per la Grecia). Pare dunque che la vicenda abbia fatto sorridere anche la stampa nazionale (che poi cosa ci sarà da ridere? Io, per esempio, vorrei una piazza intitolata a Diego de la Vega in arte Zorro; anzi, niente vorrei. La voglio proprio)! Farò la proposta al Comune di Macerata, così teniamo testa a Civitanova. Adesso che hanno spostato Mazzini in piazza Mazzini e forse riporranno Garibaldi al centro di piazza Garibaldi (mentre ignoro come si potrebbero regolare coi Fratelli Cervi che ne sono più di uno…), mi ci infilo in mezzo io. Naturalmente mi rivolgerò all’attuale maggioranza; bisognerà solamente trovare il momento in cui respirano, tra un litigio e l’altro.
LA VIGNETTA – Il sindaco Sandro Parcaroli e Claudio Carbonari, consigliere della Lega e capogruppo fino a qualche settimana fa
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Piazzale Toro Seduto, Pollastrelli: «Una mia proposta dopo i colloqui con il delegato dei Sioux»
Anche un Viale Rintintin non ci starebbe male!!
Un Euro e 80 annui al metroquadro con un importo minimo di 3.380 Euro annui, capito ANNUI. Questo è il costo delle concessioni balneari. E basta a rompe pe lo turismo che se ffossa, con costi del genere si rientra con 3 ore di apertura.
A Robin Hood una via non la intitoleranno mai!
Ed io che pensavo che Zorro sia stato un famoso Toro da riproduzione pluripremiato.
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Sarebbe bello intitolare una piazza a “FURIA” cavallo del West a caccia di toro seduto
…facile fare ironia sul nome Toro Seduto (chissà a chi è venuto in mente Toro Sedato…mah!!?), meno facile fare ironia sulla storia dei Sioux e del loro capo Bisonte Seduto, il quale, pur nei quattro mesi col circo Barnum, non perse mai la sua dignità di guerriero, di uomo e difensore del suo popolo e chi lo deride (pur lecitamente, per carità…), con una specie di Zuppa di Zorro (ma solo una specie…), criticando il fatto che ci si dedichi a cose frivole invece che ai problemi gravi e attuali, pur con le sue ragioni e pensando di fare opposizione (cosa che non fa la minoranza, secondo lui, ma non ha tutti i torti), fa una opposizione dal gioco facile, troppo facile e dimostra, ancora una volta, una certa inconsistenza di chi, già da prima del centro destra, avrebbe dovuto occuparsi dei problemi che inevitabilmente, oggi, stanno esplodendo!!! Meglio un Toro Seduto oggi, che una specie di Zuppa di Zorro l’indomani!!! Auguri al “Sabato Del Mentaggio”…cordialmente. gv
Nando Mericoni, rimanerai sempre nei nostri cuori…
Propongo di intitolare una via, piazza, etc. di Macerata ad Albert Einstein. Molti Comuni della provincia ce l’hanno già.
Bravo Davoli che tra il serio e faceto ci fa sorridere mettendo in luce quella politica che fa del ridicolo virtù e dei suoi proponenti uno spasso per chi segue le sue incredibili e spesso poco comprensibili sfaccettature. Chissà che non sia questo il fine ultimo visto che il fine primo deve avere anch’esso preso la nave per la Grecia.
Le strade non possono essere intestate a persone in vita!