Macerata si gemella con Lanciano,
la città del presidente Luciani
«Uniti da simboli, religione e agricoltura»

IL CONSIGLIO COMUNALE tornerà a riunirsi il 27, 28 e 29 marzo. Inserimento in bilancio di oltre 2 milioni. Ecco le motivazioni della delibera di unione con il Comune abruzzese: parallelo tra la festa del Giocattolo e i fischietti di San Giuliano. Il presidente dell'assise: «Sono contento di vedere insieme la mia città natale e quella adottiva». Cerimonia prevista per il 3 giugno

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Francesco Luciani, presidente del Consiglio comunale in quota Lega

di Luca Patrassi 

Tre giorni di lavoro per il Consiglio comunale di Macerata, che tornerà a riunirsi il 27, 28 e 29 marzo alle 16.  Tra i punti salienti una variazione di bilancio da 2.3 milioni di euro con oltre 800mila – secondo la delibera che verrà illustrata dall’assessora al Bilancio Oriana Piccioni – destinati all’Apm per il servizio trasporti e un gemellaggio con la cittadina abruzzese di Lanciano, città di origine del presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani.

 «Una cosa bellissima – commenta Luciani a Cm –  Con il sindaco di Lanciano c’era già stato un approccio in occasione della manifestazione per la Civitas Mariae ed adesso formalizziamo il gemellaggio con una delibera di Consiglio. Sono contento di vedere unite la mia città natale e quella adottiva».

Ed ecco la motivazione contenuta nella proposta di delibera di Consiglio: «La Città di Macerata ha ritenuto, in occasione del 70° anniversario della consacrazione della Città di Macerata alla Madonna della Misericordia, dopo il conferimento del titolo di Città al Comune di Macerata, di voler ricordare l’originario voto di consacrazione espresso dal Consiglio Comunale nella seduta del 15 novembre 1952 a testimonianza del radicamento dei valori cristiani e del forte desiderio di pace di tutta la comunità maceratese;  a Lanciano si manifestò il primo Miracolo Eucaristico che la Chiesa Cattolica ricordi e avvenne nell’VIII secolo nella chiesa di S. Legonziano dei monaci Basilian. Lanciano e Macerata hanno nelle loro reciproche tradizioni un’alta vocazione fieristica in ambito agricolo; Lanciano da sessant’anni dalla sua prima edizione, ha la Fiera Nazionale dell’Agricoltura, il più importante evento del settore, che si svolge in un polo fieristico di eccellenza. Macerata vanta da 35 anni la Rassegna Agricola del Centro Italia (Raci).Questo percorso di gemellaggio potrà contribuire a non disperdere questo patrimonio, e farsi parte integrante per dare nuovo impulso allo sviluppo, alla promozione e alla salvaguardia del settore agricolo zootecnico e turistico del nostro territorio duramente colpito dai ripetuti eventi sismici che hanno contribuito ad aggravare la crisi che da tempo investe settori così determinanti per l’economia del nostro Paese. Al tramonto del 31 agosto ogni anno a Lanciano si svolge la Fiera di Sant’Egidio, o Festa del Giocattolo, per via della presenza di numerosi venditori ambulanti che con le loro bancarelle di giocattoli, oggettistica e utensili vari, sono gli eredi dei contadini e dei piccoli artigiani che un tempo mettevano in vendita, piccoli manufatti destinati ai bambini, canestri, dolciumi, oggetti in terracotta come tegamini, salvadanai e le campanelle che hanno finito col diventare il vero simbolo di questa festa. A questo così particolare mercato, la tradizione ha consolidato l’uso di scambiarsi doni tra fidanzati o tra amici e nel tempo l’oggetto più diffuso, simbolo della festa e della stessa città di Lanciano, è divenuto appunto la campanella modellata in varie forme e diversi colori, oppure nella forma consueta con la tradizionale decorazione a bande colorate. Ogni anno, in piazza della Libertà a Macerata, nei giorni del 30 e 31 agosto, quando si festeggia il Santo patrono San Giuliano l’ospitaliere, c’è una bancarella che vende dei fischietti di terracotta. Non si tratta di fischietti qualsiasi ma di uno dei simboli di tutta la festa e della Città stessa. Questa tradizione ha avuto origine all’inizio del secolo scorso e ai tempi della guerra, infatti, i bambini più poveri ricevevano in regalo dai nonni un fischietto, fatto con i resti della creta che avanzava dai lavori dei “cocciari”, dopo avere realizzato piatti, anfore e brocche da utilizzare in casa». La cerimonia di firma del patto di gemellaggio è prevista per il 3 giugno.

L’interpellanza e le interrogazioni verranno discusse lunedì 27 e martedì 28 a partire dalle 15. L’interpellanza riguarda l’istituzione dei Consigli di quartiere (Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo) mentre le interrogazioni sono relative al Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati dell’Ata 3 (Alberto Cicarè Strada di comune – Potere al popolo), una sede unica per il liceo scientifico “Galileo Galilei” (Stefania Monteverde di Macerata bene comune), a largo Donatori del sangue e il Museo dedicato a Tucci a Fontescodella (Maurizio Del Gobbo del Partito Democratico), all’area ex circolo San Francesco (Narciso Ricotta del Partito Democratico), alla manutenzione dei marciapiedi di via Bramante e allo spostamento della attuale posizione delle strisce pedonali che si trovano in via Bramante in prossimità della rotatoria, davanti al polo universitario Bertelli (Alessandro Marcolini del Partito Democratico).

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Il Consiglio comunale di Macerata

Il Consiglio passerà poi alla discussione delle delibere iscritte all’ordine del giorno dei lavori e che sono inerenti all’annullamento dei debiti iscritti a ruolo da Ader (Agenzia delle entrate – riscossione) di importo residuo fino a mille euro, alla variazione al Dup e allegati, alla variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e suoi allegati, all’atto di indirizzo per l’integrazione del Piano alienazioni, all’approvazione delle varianti al Prg che interessano l’area in contrada Torregiana – Fontescodella (ex Cus) e all’impianto produttivo situato alla Pieve della ditta di trasporti ecologici Cirioni Arduino, alle modifiche al regolamento comunale dei Consigli di quartiere e, infine, al patto di gemellaggio tra la Macerata e Lanciano. Quanto alla rottamazione delle cartelle occorre rilevare come si tratti, perlopiù, di crediti inesigibili, i cui tentativi di esecuzione hanno dato esito negativo.

L’inserimento di oltre due milioni di euro tra le poste attive del bilancio arriva dalla rinegoziazione di diversi mutui che hanno appunto liberato le risorse citate che saranno per gran parte assorbite dall’Apm, poi dai servizi sociali, dalla cultura e dall’ambiente.

Tre gli ordini del giorno che verranno presi in esame dal consesso cittadino relativi a “borsa merci Macerata” (per la regione Marche) – Quotazioni delle produzioni agricole presso il centro fiere di Villa Potenza (Pierfrancesco Castiglioni e da altri consiglieri di Fratelli d’Italia in merito), al potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Macerata, l’ospedale regionale di Torrette e l’aeroporto internazionale “Raffaello Sanzio” (Sandro Montaguti e Barbara Antolini di Forza Italia e Antonella Fornaro Udc), alla promozione di un gemellaggio tra Macerata e la città ucraina di Odessa (Ulderico Orazi Italia viva – Psi – Demos) e alla chiusura della filiale Banca intesa di via Carducci (Narciso Ricotta del Partito democratico).

Il Consiglio comunale discuterà poi quattro mozioni che riguardano una più ampia e inclusiva misura di sostegno anticrisi e il rinnovo della governance dell’azienda pubblica dei servizi alla persona Ircr (Stefania Monteverde di Macerata bene comune), al censimento degli immobili del centro storico (Andrea Perticarari del Partito Democratico e altri consiglieri di minoranza) e alla condivisione della progettazione culturale (David Miliozzi di Macerata insieme e altri consiglieri di minoranza).

Nel caso in cui la seduta di mercoledì 29 marzo dovesse andare deserta la seconda convocazione è fissata per venerdì 31 marzo.

 



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