Dipendente di una agenzia di pratiche automobilistiche sotto accusa per essersi appropriato dei soldi versati dai clienti per pagare il bollo dell’auto e passaggi di proprietà: l’uomo, 48 anni, settempedano, ha patteggiato 1 anno e 10 mesi dal gup del tribunale di Macerata. L’udienza si è svolta oggi davanti al giudice Giovanni Manzoni.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Rosanna Buccini, l’uomo tra il 2017 e il 2018, quando era dipendente di una agenzia di San Severino, avrebbe trattenuto per sé i soldi versati dai clienti per pagare il bollo dell’auto. In pratica avrebbe rilasciato le fatture di pagamento per poi annullare la pratica. In questo modo la Regione non riceveva i pagamenti. Da qui la contestazione di peculato. È stata invece derubricata in appropriazione indebita l’accusa di aver trattenuto i soldi per i passaggi di proprietà, in questo caso perché i soldi dei passaggi di proprietà venivano prelevati dall’agenzia (che si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Francesco Rapaccioni). L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Copponi, ha restituito alla Regione circa 11.600 euro che erano i soldi che è accusato di aver tenuto per sé per i pagamenti dei bolli auto.
(Gian. Gin.)
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