di Gabriele Censi
Una raccolta internazionale di fondi destinata al territorio di Camerino diventa un progetto concreto grazie all’accordo di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Fondazione Lions per la Solidarietà del Distretto 108A. Cantiere aperto a giugno e consegna entro l’anno per la nuova sala studio, del costo di oltre 600.000 euro, nell’aria cortiliva dell’ex dipartimento di Chimica.
A sottoscrivere il documento il Rettore Unicam Claudio Pettinari e la Presidente della Fondazione Francesca Romana Vagnoni, alla presenza tra gli altri del Direttore Generale Unicam Andrea Braschi e del Governatore Distrettuale Francesca Ramicone. «Lions Clubs International – sottolinea la dott.ssa Vagnoni – Associazione Internazionale per la solidarietà, la sussidiarietà, la promozione sociale e civile, particolarmente apprezzata per efficienza ed efficacia nei suoi interventi in tutto il mondo nelle cause globali quali vista, giovani, attività umanitarie, diabete, cancro infantile, fame, ambiente pone sempre al centro attività umanitarie intese a migliorare le condizioni di vita nel mondo. In questo caso, i Lions intendono dare un contributo fattivo alla ricostruzione del centro storico della città di Camerino e al contestuale ripopolamento della città da parte degli studenti universitari che da sempre sono il motore vivace e dinamico delle attività camerti».
Proprio per questo, grazie alla raccolta fondi mondiale promossa nel 2016 dalla sua Fondazione Internazionale e coordinata dal Comitato Nazionale Lions per il terremoto Centro Italia, Lions Clubs International finanzierà la costruzione della nuova sala studio, un progetto di grande e concreto valore nell’aria cortiliva dell’ex dipartimento di Chimica, attualmente in corso di ristrutturazione, che ospiterà i laboratori didattici e le aule dei corsi di laurea di Chimica e Farmacia. «Ringrazio di cuore, anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore Claudio Pettinari – la Fondazione Lions per il fattivo contributo a sostegno del nostro Ateneo con particolare attenzione alla componente studentesca. Le nostre studentesse ed i nostri studenti sono posti sempre al centro delle nostre attività e delle scelte strategiche: sono molto contento che con questo accordo possiamo dare loro un altro spazio per quei momenti di aggregazione e di socialità che sono necessari per una formazione completa».
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