Minaccia la ex di dar fuoco alla casa in cui vive e di compiere gesti che l’avrebbero portato sui giornali. Condannato un 32enne dominicano, che era accusato di stalking al tribunale di Macerata. Dopo la fine della relazione con una ragazza italiana, l’avrebbe perseguitava, nel 2018, per indurla a riallacciare i rapporti. Avrebbe anche usato come pretesto – dice l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo – quello di vedere la loro figlia minore.
L’accusa parla di ingiurie e minacce con chiamate, messaggi scritti e audio inviati tramite Whatsapp o Facebook in cui minacciava di uccidere la donna o di compiere gesti eclatanti per i quali dovrà finire sui giornali, e di dare fuoco alla casa della ragazza o di fare del male a persone a lei care. Inoltre avrebbe minacciato la donna di portarle via la figlia e di non fargliela vedere più. Il 32enne è inoltre accusato di avere aggredito fisicamente la donna. L’accusa cita un episodio che sarebbe avvenuto il 12 maggio 2018 in cui l’uomo avrebbe spintonato la donna facendola cadere per poi prenderla a calci. Il 14 agosto 2018 l’avrebbe minacciata di morte con una foto in cui c’era una pistola. Infine si sarebbe presentato alla scuola della figlia e avrebbe insultato la ex. I fatti contestati sono avvenuti a Civitanova. Ieri l’uomo, difeso dall’avvocato Mariagioia Squadroni, è stato condannato a 4 mesi, pena sospesa, dal giudice Daniela Bellesi del tribunale di Macerata. Parte civile la ex dell’imputato, tutelata dall’avvocato Donato Attanasio. Il pm ha chiesto la condanna a 2 anni e 2 mesi.
(Gian. Gin.)
*Il nome dell’imputato non viene indicato a tutela della vittima
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