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Cheddira e la favola Mondiale:
«Mancini non mi ha mai cercato,
ma avrei comunque scelto il Marocco»

SOGNO - Il 24enne nato a Loreto ed esploso nella Sangiustese festeggia dopo la storica vittoria con il Portogallo che è valsa la semifinale: «Sono onesto. Se anche il ct l’avesse fatto, non avrei potuto accettare. La mia famiglia è marocchina, così come la mia cultura». Mercoledì la semifinale con la Francia, l'attaccante dopo il cartellino rosso non potrà giocare. La gallery con le foto dei festeggiamenti a Macerata

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(Sopra la gallery con le foto di Fabio Falcioni dei festeggiamenti di ieri a Macerata)

 

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I giocatori del Marocco in festa dopo la vittoria contro il Portogallo

di Andrea Cesca

«Mio padre Aziz si è trasferito in Italia 38 anni fa in cerca di fortuna. Aveva bisogno di lavoro, lo trovò come operaio. Oggi per fortuna può riposare un po‘».

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Walid Cheddira inseguito da Cristiano Ronaldo

Walid Cheddira, intervistato dal Corriere dello Sport, ha raccontato la sua storia. Il Bari nell’estate 2021 lo ha riscattato dal Parma per una cifra vicina ai 150mila euro (più il 50 per cento sull’eventuale cessione futura garantito al club emiliano). Vederlo correre al fianco di Cristiano Ronaldo nel quarto di finale fra Marocco e Portogallo fa un certo effetto. Al triplice fischio, nonostante l’espulsione, esulta Cheddira, mentre Cr7 esce fra le lacrime. «Quando sono entrato nella partita con la Spagna mi sono venuti in mente tutti i sacrifici che avevo fatto per vivere quella soddisfazione. Io, come il francese Thuram e il polacco Zalewski, qui in Qatar rappresento anche l’Italia, visto che sono nato in questo paese».

Cheddira-mondiali-Marocco«Mancini non mi ha mai cercato. Ma sono onesto: se anche l’avessero fatto, non avrei potuto accettare. La mia famiglia è marocchina, la mia cultura è marocchina. Io volevo giocare per il Marocco». Cheddira nella prima parte di stagione ha messo a segno 14 gol, compresa la Coppa Italia, e ha servito 5 assist alla sua prima stagione in Serie B. Lazio e Napoli hanno già messo gli occhi sul talento nato a Loreto, cresciuto nella società del presidente Andrea Capodaglio e lanciato nel calcio che conta dalla Sangiustese di Andrea Tosoni. Alle superiori ha frequentato il Leopardi di Recanati.

Cheddira non potrà giocare la semifinale (la prima nella storia di una nazionale africana) in programma mercoledì alle 20 contro la Francia campione in carica.

Cheddira-mondiali-Marocco-1-325x223IL MESSAGGIO DA LORETO – «La nazionale del Marocco, di cui fa parte il nostro Walid Cheddira, accede alla semifinale del Mondiale di calcio ed entra nella storia, prima squadra in assoluto del continente africano a raggiungere questo traguardo. Questo è un fatto e non sarà certo la doppia ammonizione di ieri a toglierci la gioia e la soddisfazione di vedere un giovane loretano che realizza il sogno della vita: giocare ai Mondiali. Forza Walid, tutta Loreto continua a tifare per te, ancora più di prima». Sono le parole del sindaco di Loreto, Moreno Pieroni che insieme a tutta la città mariana, fa il tifo per il calciatore  della Nazionale del Marocco, con doppia cittadinanza italiana e marocchina. «Walid è cresciuto nelle fila del Loreto Calcio ed è tutt’ora cittadino di Loreto, insieme con la sua famiglia, perciò lo salutiamo con orgoglio augurandogli un Mondiale ricco di grandi soddisfazioni» aveva scritto Pieroni nei giorni scorsi.

(foto tratte dal profilo Instagram di Walid Cheddira)

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Cheddira ieri in azione inseguito da Cristiano Ronaldo

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Il Marocco fa sognare, una pizza “mondiale” dedicata a Walid Cheddira

Marocco in semifinale ai Mondiali, esplode la festa a Macerata (Foto/Video)

Walid Cheddira sogna con il Marocco: esordio ai Mondiali e battuta la Spagna E’ festa anche a Macerata (Foto)



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