I fuochi d’artificio a Macerata
«Dopo un’approfondita analisi della delicata situazione, la Giunta ha deciso di non fare lo spettacolo pirotecnico e destinare le relative risorse alle famiglie maceratesi con particolare attenzione all’accesso all’attività sportiva di base, al diritto allo studio e quindi, più in generale, al sociale». È la scelta dell’amministrazione comunale di Macerata in vista della festa del patrono San Giuliano, mercoledì 31 agosto. I fuochi finali sono da sempre un momento molto atteso per i maceratesi. Già da due anni, il tradizionale appuntamento era stato cancellato a causa della pandemia e delle restrizioni dovute al Covid. Non è la prima volta che una amministrazione decide di cancellare lo spettacolo pirotecnico. Già nel 2011 si era deciso di non fare i fuochi. Allora la scelta fu portata avanti da Irene Manzi, vice sindaca nella prima amministrazione Carancini e portò ad una sollevazione popolare con tanto di raccolta fondi organizzata da privati. Alla fine comunque lo spettacolo pirotecnico venne fatto e se ne fece carico la pro loco di Macerata.
Quest’anno la decisione dell’amministrazione sembra essere definitiva. In una nota la motivazione: «Tutti sappiamo che lasciataci alle spalle l’estate ci attende un autunno complicato, delicato e difficile, soprattutto per le famiglie – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Basti pensare al caro energia, al carrello della spesa, all’acquisto dei libri di testo scolastici, al riavvio delle attività sportive per i giovani e molto altro».
(Redazione Cm)
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I cani ringraziano
Scelta ottima
Ottima decisione , stop allo sperpero x i fuochi.
Complimenti!!!saggia decisione
Ottima decisione
Una scelta per il sociale è sempre una scelta di buon senso. Sacrosanto in questo periodo risparmiare a favore delle famiglie bisognose, checché ne dicano gli immancabili benpensanti "benaltristi".
Piero Pelagagge Scelta giusta e responsabile. Tacconi
Ivano TacconiIvano Tacconi concordo pienamente.
Il mio amico cane ringrazia. È terrorizzato dai fuochi artificiali!
Stessa cosa potevano fare quelli dell aeronautica a Loreto invece di isibire le frecce tricolore dell aeronautica destinare i soldi a chi ha bisogno
Ottima decisione
Giusto! I fuochi sono soldi bruciati e in questo momento non mi sembra il caso
A questo punto senza fuochi la pista da sci diventa priorità
Una decisione di buonsenso. La stessa presa dalla precedente giunta. Ora vedremo se la cittadinanza insorgerà come quando c'era Carancì o ste stavolta i Maceratesi avranno più cervello
Decisione veramente saggia
Il costo per mettere su uno spettacolo pirotecnico per il pubblico varia da 4.500 euro a 25.000 euro. È necessario garantire alla troupe pirotecnica la presenza di uno spiazzo aperto e sicuro per potersi preparare ed esibire in tranquillità ed evitare incidenti spiacevoli con il fuoco e i vari attrezzi incendiari. Quanto costa realizzare uno spettacolo pirotecnico? Prezzi e ...
...non è giusto! La fiamma scì, li fòchi no!
Ma certo, saranno sempre gli stessi a beneficiarne
Ottima scelta. Speriamo che ne possano usufruire le persone che ne hanno veramente bisogno.
Ormai questa citta' e' finita priva di iniziative e di idee , e' vero che i fuochi d'artificio sono costosi ma ad esempio si poteva organizzare altri spettacoli con poca spesa, tipo quello organizzato dalla vicina Fermo di cui allego un articolo di giornale , pienone di persone e grande successo ,perche' non prendete esempio da loro .
Gino Contadini probabilmente più costoso
Marco Mico Io c'ero e posso parlare , non e' assolutamente piu' costoso, hanno utilizzato il palco e l'amplificazione del concerto di Elisa della sera precedente , e i disk jockey , (oggi chiamati dj ), sono quelli di quel periodo e non possono costare come i fuochi d'artificio , c'e' stato un ritorno economico per bar , ristoranti , pizzerie e negozi .
Gino Contadini per palco e attrezzatura ci vogliono allincirca sui 7 k
Marco Mico Tu sei uno specialista di palchi ? hai visto l'attrezzatura e l'amplificazione utilizzata ? allora puoi parlare . La verita' che la nostra citta' e morta . E' poi tutto l'indotto? io per cenare ho dovuto fare la fila di un'ora in modesto locale non della piazza principale ma in una via laterale . I nostri amministratori guardassero anche i concorrenti vicini .
Sono curiosa di sapere quant'è il budget destinato ai fuochi, ora dedicato alle famiglie...
Ottima decisione!!
Mi sembra giustissimo
Saggia decisione
Lintelligenza
Tutto bello, però ci sono persone che ci mangiano anche con i fuochi e ciò che cè dietro.
Poco ce credo
Finalmente una saggia scelta
Raccontateci come sarà fatto......
Almeno non sono bruciati x niente
Complimenti della favolosa idea. Niente fuochi. Bisogna in questo momento aiutare il povero. Comprare qualcosa di utile, per i ragazzi che vanno a scuola. Ci sono molte cose che si può fare con il denaro dei fuochi.
Lodevole
Meglio così!
Finalmente!
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Bene bravi.
Bravi! S. Giuliano vi sarà grato di questa saggia scelta!
Saggia decisione, bravi.
bravissimi!! che senso ha “bruciare” soldi inutilmente.
ritengo questa scelta giusta e saggia per uno, due anni o quel che serve in piena crisi economica, anche pensando al vicino popolo Ucraino che i “fuochi” li deve vedere obbligatoriamente.
In linea di principio ok… però vorrei che venissero rese pubbliche le cifre di questo risparmio e soprattutto come ed a quali famiglie bisognose verranno devoluti tali soldi..altrimenti rimane un bla bla e basta..vedremo..
Ottima decisione, secondo me i soldi risparmiati x i fuochi d’artificio dovranno andare anche alle famiglie ucraine che da 6 mesi stanno soffrendo le “pene dell’inferno” dalla violenta invasione russa di PUTIN.
Per i fuochi d’artificio c’affidiamo a San Patto Atlantico.
E’ sono un inizio al risparmio…
Alla “rinfrescata”, come diceva Garibaldi, vedrete a quali sacrifici saremo chamati senza il gas russo.
Avevo già plaudito all’iniziativa di Irene Manzi a suo tempo, non posso che essere d’accordo oggi. Certo, si tratta di poche migliaia di euro ma è pur sempre un segnale, un simbolo di austerità che sta contrassegnando la fase attuale e alla quale siamo chiamati tutti. Lasciamo tali iniziative alle località balneari, qui hanno poco senso. Saranno felicissimi anche i cani.