Dopo la “pesca Saturnia”
arrivano le nettarine piatte

GUSTO - Entreranno in produzione quest’anno in un terreno di 32 ettari, dopo la sperimentazione iniziata lo scorso anno. Sono schiacciate e profumano di rosa antica con un gusto simile alla pesca piatta. La collaborazione con la Politecnica delle Marche e con altri istituti di ricerca

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Marco-Eleuteri-e-le-Nettarine

Marco Eleuteri e le nettarine

 

di Ugo Bellesi

Dopo il grande successo avuto in Italia dalle Pesche Saturnia, divenute frutto di eccellenza del territorio maceratese e fermano, presto avremo in produzione anche le Nettarine Saturnia. Lo ha annunciato Marco Eleuteri, presidente di Op Armonia, organizzazione di produttori ortofrutticoli nel centro-sud d’Italia con ottanta associati, nel corso di una seduta della Delegazione di Macerata dell’Accademia italiana della cucina, svoltasi a Porto Recanati nel ristorante “La Rotonda”.
E’ infatti la stessa azienda “Giorgio Eleuteri”, insediatasi nel Maceratese, ormai da quasi 40 anni, con la produzione della Pesca Saturnia, che ha messo a punto il progetto ”Anfiteatro” con l’acquisto in provincia di Fermo di un terreno di 32 ettari, dove, dall’anno scorso è iniziata, con piccoli quantitativi, la produzione delle “Nettarine Saturnia”. Si tratta di nettarine un po’ schiacciate (come le Pesche Saturnia) molto dolci, poco acide con un profumo che ricorda la rosa antica e non è necessario togliere la buccia in quanto non hanno la peluria delle pesche.

In questo progetto l’azienda è affiancata dalla Facoltà di agraria dell’Università politecnica delle Marche, dall’Istituto di frutticoltura della Catalogna (Irta) che è all’avanguardia nello studio della pesca e della nettarina piatta, e dal Breeder ispano-francese Psb. Con la Politecnica delle Marche è stato finanziato un dottorato di ricerca, il che consente ad un dottorando di effettuare per tre anni una ricerca internazionale (e quindi anche in Francia e Spagna) per individuare le migliori qualità da coltivare in un territorio specifico come le Marche. «Nella produzione di questi frutti – ha detto Marco Eleuteri – siamo riconosciuti come uno dei maggiori specialisti del mondo».
Nel 32 ettari del Fermano, a fine anno, saranno messe a dimora 60mila piante di nettarine piatte, diventando questo il più grande appezzamento d’Europa specializzato nella produzione di tale frutto. La coltivazione sarà poi estesa a 40 ettari per poter raggiungere una produzione di 1.500 tonnellate di nettarine Saturnia l’anno. L’obiettivo è quello di raddoppiare, entro cinque anni, la produzione, quando sarà anche necessario realizzare un laboratorio di confezionamento per poter inviare il prodotto in tutta Europa. Fin da subito si creerà un impianto di irrigazione modernissimo per consentire l’irrigazione goccia a goccia facendo arrivare l’acqua alla radice delle piante.

Netttarine-Saturnia

Le nettarine Saturnia

Marco Eleuteri ha poi ricordato che la commercializzazione della Pesca Saturnia si sta estendendo a macchia d’olio in tutta Italia. I 120 ettari investiti nella produzione di questo frutto permettono una raccolta di 2.000 tonnellate che consentono ricavi per circa sei milioni di euro. Entro i prossimi anni l’azienda conta di poter dedicare sia alla Pesca Saturnia che alla Nettarina Saturnia complessivi 200 ettari di terreno per poter soddisfare sia il mercato italiano che quello del nord Europa.
Si tratta di un bel risultato visto che l’impresa del fondatore Giorgio Eleuteri ha avviato la propria attività 37 anni fa occupando allora i primi terreni collinari che affiancano il fiume Chienti e cioè Civitanova, Potenza Picena, Montecosaro e Montegranaro. E’ stato un duro lavoro perché si è cercato di fare la guerra agli insetti evitando i prodotti chimici, si è pensato di ridurre la peluria delle pesche con delle spazzole, si sono diradati i rami per consentire a tutta la frutta di godere l’intera giornata di sole, la raccolta delle pesche ancora oggi avviene più volte la settimana rispettando il grado di maturazione in modo che il prodotto arrivi al consumatore sempre né troppo maturo né troppo acerbo.
Né possiamo dimenticare che uno dei più belli spettacoli della natura ci viene offerto ogni anno dalle piantagioni di pesche, quando a primavera tutti i fiori sono sbocciati e si può passeggiare sotto gli alberi con i rami che si tendono ad arco sopra di noi con milioni di corolle di uno splendido colore rosa acceso.



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