Tre giorni di Montelago Celtic Festival, grande soddisfazione degli organizzatori per la riuscita della 19edizione edizione del raduno celtico tornato quest’anno sull’altopiano di Taverne dopo due anni di stop causa covid.
«Un’esperienza di vita e libertà che ha accomunato giovani, famiglie, pensionati, biker e studenti, madri e figlie, artisti e cuochi e che vale più di ogni “sold-out”, come quello registrato in questa edizione – dicono – Quella del 2022 è stata una scommessa ancora più difficile: ritornare sull’altopiano ricongiungendo il pubblico di ieri e di oggi, ricucendo lo strappo di due anni in cui non si è potuto vivere appieno il mondo folk-fantasy di Montelago e, allo stesso tempo, accrescere il numero degli eventi mantenendo alta la qualità artistica e migliorando i servizi».
«Pace, bellezza, fantasia, natura, tramonti, musica, buon cibo, letteratura, sport, workshop, campeggio, trekking: sono solo alcune delle parole più gettonate fra le migliaia di partecipanti giunti da mezza Europa che, nel fine settimana, si sono districati nelle vie del campeggio e fra le mille iniziative proposte. Chi per la prima volta ha varcato il cancello d’ingresso ha capito subito lo spirito di amicizia e di comunità che regna in un festival così complesso e impossibile da descrivere in poche righe. Il resto lo hanno fatto nomi come Korpiklaani, The Dublin Legends, Nanowar Of Steel, Vera Gheno, Loredana Lipperini».
«Un riscontro positivo del format Montelago, questa magica Città nomade che dà fiducia anche alle tante attività dell’area del cratere coinvolte come i produttori artigianali e le aziende agricole, e a quelle ricettive o della distribuzione che, nell’arco di 20 chilometri, sono state prese d’assalto. Salvaguardare l’ambiente e la sicurezza sono stati gli imperativi alla base di ogni spettacolo che si è svolto: oltre 10 mila kit per la raccolta differenziata distribuiti gratuitamente all’ingresso e depositati in 47 punti di raccolta, 30 mila piatti e stoviglie biodegradabili, un ospedale da campo che, insieme alle decine di associazioni di pronto soccorso coinvolte e alla collaborazione delle forze dell’ordine, hanno assicurato una festa bella, pulita e sicura».
Nel 2023 Montelago Celtic Festival compirà 20 anni e gli organizzatori promettono «sin da ora un’edizione speciale».
Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti, Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.
Montelago Celtic Festival, una giornata nella città nomade (Foto)
Loredana Lipperini
Un peccato non sono riuscita
Che paese strano...in riferimento a questa evento sempre dallo stesso giornale leggo articoli di manifestazioni magnifica nell'altro di bollettino di guerra di giovani denunciati e segnalati per droga e quantitativi di stupefacenti sequestrati.. boo!
È stato un grande festival in "sostanza".
Antonino Fertitta quindi dovrebbe riportare soltanto belle notizie? O soltanto quelle spiacevoli?
Non ha più senso.....
Ci credo che gli organizzatori sono felici chi dovrebbe esserlo non penso gli avventori ahahahah
Festival stupendo!
Quest'anno c'ero anche io...
Tutto contento il COVID vedendo queste assembramenti, in autunno ne vedremo delle "belle", poi non vi lamentate se poi non potete uscire a prendere un caffe' o a passeggiare con il cane.
Una festa trappola.
Bellissimo!
È una bellissima manifestazione, tutto gestito perfettamente: musicisti di altissima qualità (Dubliners solo per citare i più famosi), eventi culturali, giochi e l'accampamento storico veramente ben curato. Un complimento agli organizzatori che anno dopo anno migliorano la manifestazione, garantendo standard qualitativi degni dei grandi festival europei. Non è un caso che il riscontro del pubblico è sempre maggiore.
Provare per credere , è una bellissima esperienza
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@Antonino Fertitta: io propendo per la veridicità del primo articolo su questa peudo manifestazione, accozzaglia di schifo
…chissà se c’è qualcuno che pure si droga tra tutti quei ragazzotti…chissà!!? gv
Giovedì ero a Visso. C’erano commercianti che si preparavano per partecipare all’evento con trepidazione. Dicevamo che per quelli con spirito d’iniziativa imprenditoriale l’occasione è una ghiotta opportunità di guadagno e in contemporanea si dolevano dell’assenza di Risorgimarche, altra opportunità di avere tanta gente.
Da tenerceli fissi.
Grande e bellissima festa.
Chi si droga è scemo dentro e fuori la festa.
Non bevete l’acqua momentaneamente, fate spurgare l’altopiano.
Sara’ contento il COVID vedendo questi assembramenti selvaggi, in autunno ne vedremo delle “belle” nel senso negativo, se risulterete “positivi” non vi lamentate se non potete uscire x andare al bar o fare qualche chiaccherata con gli amici
Uno degli altopiani più belli e grandi delle Marche, secondo solo a Castelluccio. Dove l’ acqua non finisce mai.