Giovanni Pagliari portato in trionfo dai giocatori della Recanatese
di Andrea Cesca
«È stata una cavalcata meravigliosa, abbiamo fatto un capolavoro». Giovanni Pagliari, ex gloria della Maceratese, non sta nella pelle. La vittoria sul campo della Matese (leggi l’articolo) spedisce la Recanatese in Serie C con tre giornate di anticipo e fa scoppiare di gioia un intera città. «È una soddisfazione enorme – continua Pagliari -. La Recanatese è la squadra migliore in assoluto del girone, quella che ha fatto più gol e ne ha subiti di meno, abbiamo il capocannoniere, facciamo un gioco spettacolare. Ho allenato un gruppo di ragazzi eccezionale. Alle nostre spalle c’è sempre stata una grande società, il direttore Cianni mi è stato sempre vicino. Per me è una gioia immensa che viene dopo qualche anno dove forse mi avevano dato del bollito un po’ troppo presto».
L’estate scorsa alla vigilia del campionato credeva di poter tagliare questo traguardo?
«Sapevo che avevamo fatto una squadra di persone serie. Un gruppo importante dal punto di vista morale, in questi mesi sono cresciuti tutti in una maniera incredibile. Abbiamo preso sempre più forza fino a diventare devastanti».
Giovanni Pagliari sarà sulla panchina della Recanatese il prossimo anno in Serie C?
«Adesso pensiamo a goderci questa vittoria. Vediamo quello che succederà. Alla mia età mi godo quello che ho, non devo fare più carriera. La Serie C è un altro campionato, non mi va di pensarci adesso».
Giovanni Pagliari a Matese
A chi dedica questa promozione?
«Alla mia famiglia. Nonostante siano passati tanti anni loro sanno che quando faccio questo lavoro-divertimento sono sempre impegnato. Mia moglie mi è stata sempre vicina in tutti questi anni, con i figli ho un bel rapporto, parliamo sempre di questo sport che ci innamora. Il mio pensiero in questo momento va a loro tre».
Per Giovanni Pagliari si tratta della quarta promozione in carriera da allenatore dopo quelle conquistate con Maceratese, Foligno e L’Aquila.
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