Lo spostamento delle comitive da via Nave a via Carena per effetto del provvedimento
di Laura Boccanera
Prima serata di sperimentazione per area pedonale e divieto di transito in via Nave, stupiti i giovani: «Perché non si può passare? Domani veniamo coi cartelli».
La pattuglia della municipale che sbarrava l’accesso di via Nave nel tratto da via Duca degli Abruzzi a via Lauro Rossi
Ha colto di sorpresa i gruppetti di adolescenti che nel fine si ammassano sui portoni delle abitazioni e sulle auto dei residenti di via Nave la presenza della pattuglia della polizia municipale che sbarrava l’accesso di via Nave da via Duca degli Abruzzi fino a via Lauro Rossi. Col risultato che le comitive presenti (diminuite rispetto alle scorse settimane forse grazie alla ripartenza delle discoteche) hanno “occupato” le aree in cui era possibile stazionare. E così “la movida” degli adolescenti, cellulari in mano e bibite prese dal distributore automatico, ha traslocato nel tratto precedente di via Nave, da via Trento a via Duca degli Abruzzi e in via Carena, la parallela di via Nave. Dalle 22 sul posto a sbarrare la strada una pattuglia della polizia municipale che ha vietato l’accesso ai pedoni non residenti. Un provvedimento inspiegabile per le ragazze e i ragazzi che hanno iniziato a rumoreggiare un po’ con gli agenti della polizia chiedendo spiegazioni e mostrando il loro disappunto: «domani sera tutti qua con i manifesti e i cartelloni» ipotizza qualcuno che vede lesi i propri diritti senza tenere in considerazione però quelli dei residenti che da più di due anni ormai, dall’inizio della pandemia, hanno visto affollare i propri luoghi, gli ingressi degli appartamenti, i cofani delle proprie auto e i marciapiedi da orde incontrollate di giovani che suonano ai campanelli per divertimento e il mattino successivo lasciano sporcizia, sigarette, vomito, urina ed escrementi. Partita, seppur in sordina vista la pioggia del pomeriggio, anche l’APU, l’area pedonale urbana. Qui il provvedimento prevede la rimozione delle auto nelle vie che vanno dal vialetto nord a via Trento (i residenti con pass possono lasciare l’auto gratuitamente in piazza) e il divieto di transito, con la creazione di un’area pedonale che dovrebbe, nelle intenzioni del provvedimento, limitare gli assembramenti soprattutto nella zona di piazza Conchiglia e nell’area dei locali.
«Siamo partiti ieri sera – dice la comandante della polizia municipale Daniela Cammertoni – anche se è stata una serata diciamo di prova, sia per la pioggia che ha portato poi a posticipare un po’ il provvedimento, dalle 18 alle 21 circa. Ma non ci sono stati grandi problemi. I residenti si sono adeguati e hanno spostato tutti le auto, non sono state fatte multe o rimozioni. Per quanto riguarda il divieto di circolazione ai pedoni non residenti nel tratto di via Nave la pattuglia mi ha detto che è andata abbastanza bene. Ovviamente è una sperimentazione, per stasera e per il prossimo fine settimana è prevista ancora la presenza del presidio fisso e poi vedremo gli sviluppi della situazione».
Giovani in via Nave
Sul provvedimento interviene anche l’Udc di Civitanova tramite il segretario Luciano Brunetti che boccia l’iniziativa: «apprezziamo il tentativo della giunta di risolvere il persistere del problema degli schiamazzi notturni, della sporcizia, dell’imbrattamento dei muri e dei danneggiamenti delle autovetture, ma ci permettiamo di osservare che le disposizioni dell’ordinanza rischiano di essere poco efficaci nel momento in cui trasferisce il problema in altre vie adiacenti creando lo stesso disagio ad altri cittadini delle vie confinanti. Benissimo rendere pedonale il borgo marinaro durante la giornata diurna, ma i residenti devono avere anche la possibilità di parcheggiare vicino alle proprie abitazioni come tutti i cittadini civitanovesi. Pertanto crediamo che sia opportuno che anche in questa zona sia creata una circolazione ZTL ed una sosta riservata ai soli residenti. Inoltre, auspichiamo che tale problema sia risolto anche incrementando il servizio di ordine pubblico tramite la vigilanza urbana, in collaborazione con le altre forze di polizia».
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Chi giudica si mette al posto di Dio e così facendo va incontro a una sconfitta certa nella vita perché verrà ripagato con la stessa moneta.
Non serve a niente chiudere le viette. Per me ci vorrebbe che i vigili alla sera vigilassero le vie e se la gente si comporta male gli fanno la multa. Se i ragazzi non hanno rispetto ci vuole qualcuno che glielo fa capire.
Patrizia Cancellieri I genitori prima di tutti.
Grenn card....ma in estate doverano queste pattuglie..fate dei box tipo stalle per animali così li richiudere li i giovani
La soluzione per quella zona sarebbe un'altra però se vogliono gioca' a nascondino...
Nuovi divieti incombono!
geni incompresi !
Ovviamente dando la piazza gratis ai residenti quando bisogna spostare la macchina per il mercato, grandissima genialata!
Che disagio
Ma ce l'avete con i residenti??
Siete fuori di testa contenta di non abitare più a Civitanova
Infatti... Cosi inizia il calvario x un altra via......
Non ha risolto nulla, si sono soltanto spostati
Gran risultato!
Francesca che macello
Questi pensa a far cassa
Bene
L'arena pedonale.....
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…certo che si sono spostati, cari “scienziati”, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, oppure continuiamo a permettere ai bravi giovani di fare qual che vogliono, di devastare le vie del borgo marinaro e rovinare la vita dei residenti!!? Perlomeno da ieri sera i bravi giovani hanno visto che c’è un controllo, che le vie non sono abbandonate a se stesse. Dopo, l’aperture delle discoteche ha pure fatto la sua parte (ed infatti i giovani, anche nelle vie adiacenti, erano molti meno), però i giovani meno bravi, per così dire (ce ne sono di bravi ed educati, certamente), dovranno, spero, pur comprendere che quel che fanno nelle vie del borgo, non lo farebbero mai in casa propria e quindi non è giusto che ci si comporti così. Buon lavoro a tutte le pattuglie della polizia municipale. gv
E pensare che il centro, una volta era ricercato !!