Luciano Messi, Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta
di Luca Patrassi
Il divieto di fumo deve aver provocato problemi agli addetti al funzionamento del camino dello storico palazzo di via Santa Maria della Porta dell’associazione Sferisterio: non ci sono fumate, bianche o nere. Insomma nessuna comunicazione dal Palazzo, e ieri il Consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio si è chiuso con l’indicazione tassativa del silenzio, figurarsi i segnali di fumo. Non è un bel clima ed in effetti le divisioni appaiono eclatanti. Si doveva discutere, almeno informalmente, del rinnovo dei vertici dell’associazione Sferisterio ma la questione ha subito preso una brutta piega ed è rimasta inevasa. Aveva esordito il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari che, benché prossimo alla scadenza e membro di un’associazione nella quale rappresenta un Ente cui per legge sono state tolte le competenze e le disponibilità economiche in materia di attività culturali, ha aperto il dibattito chiedendo la conferma pluriennale per tutti e tre i dirigenti amministrativi ed artistici, vale a dire il sovrintendente Luciano Messi, il direttore artistico Barbara Minghetti e il direttore musicale Francesco Lanzillotta. Immediata la levata di scudi da parte della maggior parte dei consiglieri di amministrazione di nomina comunale: nessuna disponibilità a conferme pluriennali, piuttosto – nella sostanza – un tante grazie e tutti a casa. Terza, ma non ultima, la posizione del sindaco e presidente dell’associazione Sferisterio Sandro Parcaroli favorevole ad una conferma dei contratti per un anno, o almeno è sembrato favorevole alla conferma di Messi per un anno. Clima non teso, ma nemmeno prossimo alla distensione e dunque se ne ridiscuterà a breve nella speranza di arrivare a una sintesi anche se appare possibile una scelta mediana tra le varie posizioni espresse, dunque possibile la riconferma “provvisoria” di Luciano Messi per poi andare a definire i contenuti e le modalità operative della stagione lirica 2022 allo Sferisterio.
Sferisterio non si cambia, Messi e Minghetti verso la riconferma
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L’attività dello Sferisterio potrebbe essere ( e poteva essere da anni ) ridefinita in una dimensione più alta e più prossima agli interessi imprenditoriali e quindi economici del nostro territorio attraverso una sostanziale riforma statutaria e societaria ma di tutto ciò nulla di fatto e nemmeno a parlarne per una certa qualità di politici che se hanno un pregio è quello di avere la testa dentro un sacco e di non vedere al di là del proprio naso . Par la struttura che abbiamo è stato un toccasana aver indovinato alcuni anni fa il direttore artistico che è stato almeno capace di riportare i bilanci in ordine senza offendere la qualità delle rappresentazioni ( ricordiamo l’espressione ” fino ad ora ci ha mangiato anche mio cugino ” ) . Ora su quella scia si sono portati gli attuali responsabili e quindi va dato loro merito dell’opera svolta anche se ,vivendo da vicino, non è escluso che qualche ritocco in senso efficientistico vada valutato nell’interesse della comunità ….
Spoil system assolutamente da preferire. Fate una selezione per titoli aperta anche agli stranieri!
Avete presente il signore che si taglia i genitali per far un dispetto alla moglie?
E certo quando un team fa un ottimo lavoro artistico riconosciuto sia dal pubblico, che dalle testate nazionali e internazionali non lo si conferma solo perchè non appartiene alla propria area politica ma si prendono ordini dall’alto pur di affermare la volontà di esistere.Ora sono curioso di vedere un direttore artistico leghista prendere le redini del comando…
Siete maledettamente in ritardo nel programmare una valida stagione lirica e temo che la prossima sarà arruffata.Povero Sferisterio, povera Macerata non meritava tutto questo.