Città europea dello sport,
Macerata gioca l’ultimo round:
Juan Luca Sacchi testimonial

L'ASSESSORE Riccardo Sacchi e il sindaco Parcaroli stamattina hanno incontrato la commissione Aces Europe per presentare il dossier di candidatura: «Vogliamo trasformare la città in una palestra a cielo aperto». E' intervenuto anche l'arbitro di Serie A che è stato coinvolto assieme a diversi campioni di oggi e del passato

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L’assessore Riccardo Sacchi durante l’incontro di oggi

 

di Federica Nardi

Oggi l’amministrazione di Macerata ha giocato l’ultimo round prima di scoprire, tra qualche giorno, se Macerata sarà città europea dello Sport 2022. A raccontare del colloquio di due ore e mezza con l’Aces, l’associazione europea che assegnerà il riconoscimento, è l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi.

«Siamo convinti del patrimonio della città, della varietà e ricchezza del nostro mondo associativo sportivo e fiduciosi di potercela fare, anche grazie alla visione che abbiamo portato con la nuova amministrazione. Questa volta speriamo che ambizione faccia rima con soddisfazione». Sacchi parla di varietà a buon titolo, dato che nel dossier di 350 pagine curato da Pindaro eventi compaiono quasi 150 associazioni sportive, «tutte attive», specifica l’assessore, e che coprono 62 discipline. «Per una città di 41mila abitanti è tantissimo – ammette Sacchi -, è una vera ricchezza. Ci sono discipline che non ti aspetti, come il Waterboard, il Subbuteo».

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Juan Luca Sacchi

Il colloquio, in realtà, sarebbe dovuto essere una vera e propria visita di qualche giorno da parte dei valutatori, compreso il presidente della delegazione italiana Aces Vincenzo Lupattelli, ma la pandemia ha reso impossibile organizzarla. Da qui il colloquio online, quasi un’ interrogazione nei fatti, per valutare le potenzialità della candidatura nostrana. A sostenerne le ragioni anche un omonimo più famoso dell’assessore, Juan Luca Sacchi, arbitro di Serie A che nel dossier compare come testimonial e che oggi ha parlato per 20 minuti durante il colloquio online con Aces. Sacchi quest’anno ha diretto diverse gare della massima serie comprese due della Juventus che sabato ritroverà da quarto uomo nel derby con il Torino. Oltre a Sacchi sosterranno la candidatura diversi altri sportivi, tra gli altri gli ex calciatori Pino Brizi e Giovanni Pagliari, Paolo Principi della Virtus Pasqualetti campione d’Italia, l’ex stella del softball Marta Gambella. 

Presenti questa mattina anche il sindaco Sandro Parcaroli, Michele e Angelo Spagnuolo della Pindaro e i dirigenti comunali. L’intenzione dell’amministrazione, e questo lo hanno ribadito sia Sacchi che il sindaco Sandro Parcaroli, è quella di «rendere la città una palestra a cielo aperto, con grande attenzione alle aree verdi e alla possibilità di fare sport all’aperto, esigenza fondamentale soprattutto dopo la pandemia», ha proseguito Sacchi.

Sandro-Parcaroli

Sandro Parcaroli

L’assessore ha puntato moltissimo sulla lunga storia sportiva di Macerata, che affonda anche le radici in luoghi apparentemente distanti dal tema, come l’arena Sferisterio. «Ho voluto sottolineare il connubio tra sport, cultura, arte e turismo. Anche lo Sferisterio è nato come stadio della palla al bracciale. Lo sport nella nostra visione è anche sociale ed etico. Noi vogliamo che sia accessibile a tutti, implementando ad esempio progetti per chi ha meno possibilità economiche, e anche in questo senso vogliamo essere una città dello sport».

Una visione che si traduce anche in investimenti: «Nei prossimi tre anni investiremo 10 milioni di euro in impianti sportivi, a partire dalla nuova piscina, campo dei pini, campo della Pace, campo da Rugby e campo da pallacanestro a Corneto. Più quasi un altro mezzo milione di manutenzioni e, come già annunciato dal sindaco, vogliamo realizzare un nuovo Palasport polifunzionale, sistemare quello esistente e riqualificare lo stadio comunale. Ovviamente dovremo trovare risorse statali ed europee, non si può pensare di programmare una visione sul solo bilancio comunale. Come ho detto anche alla commissione oggi, le criticità sull’impiantistica non devono toglierci il sogno verso il futuro».

A completare il dossier ci sono anche tre video, tutti realizzati dalla Pindaro Eventi e di cui uno con la regia di Gianluca Grandinetti. Tra qualche giorno si conoscerà l’esito del colloquio di oggi, Macerata incrocia le dita.

 

Macerata si candida a città europea dello sport 2022



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