di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
Il secondo investimento nel giro di neanche due settimane ai Cancelli a Macerata (leggi l’articolo) trasforma in urgenza di azione il dibattito sulla soluzione all’annoso problema della centralissima zona della città.
La questione è sempre la stessa. Basta fermarsi 15 minuti ad osservare, ad esempio oggi, intorno alle 12, in una giornata di mercato non troppo affollata, per contare già qualche decina di pedoni che scelgono di non utilizzare il sottopassaggio. Sono anziani, mamme con carrozzine ma anche giovani che scelgono la via breve. Il punto dove si sono verificati i due incidenti è particolarmente a rischio, molti lo scelgono perché è il tragitto più breve ma gli automobilisti che provengono dalle mura e imboccano viale Puccinotti sono di solito girati verso corso Cavour a dare la precedenza e per quando si accorgono degli eventuali pedoni, il tempo per frenare è minimo.
Le difficoltà che la zona presenta per i tanti pedoni non sono certo una novità.
Da una parte ci sono i pedoni, spesso anziani. Ornella Frizzera, ad esempio, che abita in corso Cavour e che ama passeggiare, anche se l’uso del bastone, rende l’operazione tutt’altro che semplice. «Non riesco a fare le scale né in salita, né in discesa. Ho anche problemi di cuore. Non posso che attraversare piano piano la strada». Dello stesso avviso Francesco e Mariella Moretti: «Di sicuro il sottopassaggio non va bene ma la soluzione non la sappiamo, ce la dica chi di dovere».
Voci contrastanti di due donne che abitano in zona ma preferiscono rimanere anonime. «Non sono in grado di fare le scale – dice una – ma quando attraverso non mi aspetto che la gente si fermi, sono io che attendo finché non è il momento giusto». Le fa eco l’altra. «In realtà gli automobilisti sono molto maleducati, non si fermano neanche per farci attraversare sulle strisce».
Poi c’è Katia Salvatelli, commerciante della zona che si raccomanda: «Bene alle soluzioni per la sicurezza dei pedoni ma poi mi auguro che gli strumenti che ci sono vengano utilizzati. Il sottopasso ora c’è, ma sono in pochi quelli che lo usano»
Intanto il dibattito sulla migliore soluzione prosegue. Al momento in ballo ci sono la proposta dell’amministrazione, in particolare dell’architetto Silvano Iommi, e quella di Gam (Giovani Architetti Macerata) capeggiati da Carlo Ottaviani. Qualunque sia la scelta migliore, quello che è chiaro oggi, dopo che ancora una volta quell’attraversamento si è trasformato in una pericolosa trappola, è che il momento di agire è arrivato.
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Secondo investimento in 2 settimane: un altro pedone travolto ai Cancelli
In effetti... se passi sopra ti "mettono sotto", se passi sotto esci in mutande (se va bene)...
Ma attraversare sulle strisce in Corso Cavour no? Comprensibile la difficoltà nel fare le scale per alcune categorie ma lanciarsi nel mezzo di un incrocio non è l'ideale...
Per forza il sottopasso fa fatica prendere
Dopo aver tagliato le piante davanti al monumento dei caduti, ora chiuderanno i sottopassi, così giustificheranno chi attraversa
Ma un semaforo a chiamata??? Troppo complicato???? Le persone con i passeggini o le persone che hanno disabilità come possono arrivare ai cancelli? O volano o rischiano!
Stare lì a contare non serve. Basta guardare il sentiero che s è formato con il passaggio sulla aiuola spartitraffico. Che questo traffico pedonalale fosse intenso, non era sfuggito alla precedente amministrazione che addirittura sparse della ghiaia sul sentiero, favorendo e sdoganando di fatto, questa pericolosa variante. Credo che un semaforo a chiamata, sarebbe un immediata soluzione a favore della sicurezza, che creerebbe però seri problemi al traffico.
Spesso ad essere maleducati sono i pedoni che hanno la prepotenza di buttarsi in strada pretrndendo da noi autisti lo stop immediato...corso Cavour è pieno di strisce ma dove si attraveesa? Dove volete. Per il sottopassaggio troppo pigri...capisco chi ha difficoltà ma ad attraversare sono spesso giovani o chi cmq gode d salute per correre come leprotti in mezzo alla strada. A me dispiace quando succedono questi incidenti per l'autista e i familiari della vittima che di punto in bianco si trovano la vita rovinata
Finché non si adottano soluzioni definitive, cosa che non sarà veloce, la gente che non riesce a fare le scale deve prevedere percorsi alternativi. Magari allungando un po' la strada ma almeno non rischiando la vita
Alessandro Costa su un incrocio a tre?? Sui disabili posso capire, gli anziani possono usare il bus per andare in centro
Alessandro Costa giusto
Paolo Pieroni certo. Si opera a cuore aperto da un continente allaltro da remoto e non si riesce ad ideare un semaforino intelligente e passaggio pedonale in direzione mura? Andiamo bene.
Tutte le persone che purtroppo mi hanno attraversato sul quel punto non avevano né passeggini, né stampelle, né invalidità! Saltavano tutti come grilli!!!!
Federico Cirilli infatti cronache Maceratesi è pieno di notizie di furti o violenze nei sottopassi
Gaia Capponi Si? e si ferma qualcuno sulle strisce?
Paolo Sanna non discuto sul fatto che gli automobilisti vadano troppo veloce, personalmente ho sempre il terrore di tirar sotto qualcuno che si lancia senza guardare ma per lo meno sta sulle strisce e se la racconta ha tutte le ragioni del mondo di incazzarsi
Ma guardi che non di ferma proprio nessuno, se corri perchè corri, se cammini sei lento e non mi fermo, se sei anziano ci metti una vita, col passeggino sei spericolato, se parli al telefono sei incoscente etc etc. Bisogna andare piano e rallentare in prossimità delle strisce, così nel caso puoi fermarti.
Ma poi non capisco se è tuo dovere fermarti che problema è se non guarda? È l' automobilista che deve tutelare il pedone. Nel senso che se ti guarda non ti fermi?
Paolo Sanna Il senso sta nel fatto che le strisce pedonali non impongono un obbligo di stop, ma di dare precedenza. Mi fermo se vedo che il pedone deve attraversare, non a prescindere. Il problema è che molti pedoni si sentono Dio sceso in terra e passano da un lato all'altro senza nemmeno guardare. In primis è il pedone che deve tutelare se stesso, così da tutelare anche gli automobilisti, visto che penso che nessuno sarebbe contento di mettere sotto qualcuno. Poi certo, il limite di 50 km/h nel centro abitato é sconosciuto a molti, come del resto lo sono altre pratiche semi scomparse, come l'uso della freccia, spegnere i fari abbaglianti quando si incontrano altre vetture o fermarsi al segnale di stop. Diciamo che c'è poco rispetto del codice stradale da ambo le parti.
Paolo Sanna a me, da bambina, hanno insegnato a guardare a destra e sinistra prima di attraversare, e di farlo sulle strisce. Ok la precedenza al pedone ma non posso lanciarmi senza guardare o prestare un minimo di attenzione a ciò che mi circonda. Pedoni sulle strisce e automobilisti piano che non siete vin Diesel
Maria Chiara Lecce Infatti è il pedone a doversi preoccupare di guardare dove mette i piedi, dal canto suo l'automobilista deve preoccuparsi di dare sempre la precedenza al pedone, e non di incontrarne lo sguardo per potersi accertare di poter non dare le precedenza. Tu mi di ci che da ambo le parti non si rispetterebbe il codice, in che modo il pedone sulle strisce non rispetterebbe il codice?
Paolo Sanna Io parlavo di pedone in generale, non di pedone sulle strisce. Su 100 volte, 90 i pedoni attraversano fuori dalle strisce, e nei casi in cui non lo fanno, spesso e volentieri non si accertano di poter passare. Il rispetto è giusto esigerlo da entrambe le parti, perché tanto prima o poi chi guida diventa il pedone, e viceversa.
Gaia Capponi credo che attraversare sulle strisce a corso Cavour non risolve comunque il problema di raggiungere i Cancelli per chi non può fare uso del sottopasso.( Passeggini, carrozzella etc).
Gaia Capponi e dopo che hai attraversato le strisce pedonali come fai ad arrivare ai cancelli?
Paolo Sanna ti è mai capitato un pedone che dal marciapiede si "lancia" sulle striscie pedonali senza nemmeno girare la testa? Quando si attraversa bisogna prestare attenzione, stare sulle striscie ti da ragione ma non ti rende invulnerabile, chi ha la peggio è sempre il pedone.
Alessandro Costa ti dico la verità, non lo so. Quando mi ricapiterà di passarci ci farò caso. Ma tutti quelli che, purtroppo, hanno avuto incidenti attraversando l'incrocio, magari davanti ai giardini, deambulavano normalmente. (Correggimi se sbaglio)
Gaia Capponi ma su questo sono daccordo con te. È chiaro che chi è andato sotto poteva tranquillamente prendere il sotto passaggio. Io ho proposto il semaforo per chi proprio non può prendere le scale del sottopassaggio.
Alessandro Costa sarebbe ottimo
Alessandro Costa il semaforo in quel punto non si può mettere per molti motivi, uno dei quali (ma non l'unico) è che uccidi il traffico in tutto corso Cavour
Marco Perroni bè meglio il traffico che le persone. Non credi?
Alessandro Costa beh...le persone non è che non hanno alternative al buttarsi in strada a kamikaze. Bisognerebbe valutare le conseguenze di tutto. Il discorso sarebbe semplice. Lì non si deve attraversare. Punto. Come fosse un fossato, un muro o qualcosa di invalicabile. Quindi devi passare da un'altra parte.
Marco Perroni certo che nessuno si deve buttare. Ma comunque il problema per le persone che non riescono a fare le scale del sottopasso rimane. E non è che lo fanno con cattiveria.
Forse basterebbe sostituire le scale con rampe mobili come nei centri commerciali, o sostituirle in parte con un ascensore
Una rampa mobile per accedere al sottopasso si potrebbe fare?
Devono imparare a usare il sottopasso e a chi attraversa a piedi una mega multa
Andrea Galassi ci sono i cretini e c'è chi ha buoni motivi per non usarli.
Edi Mariani forse a livello di passaggio per i disabili non è per niente utile ma per il resto non gli manca niente è la testa che non usiamo
Andrea Galassi faccino loro
Andrea Galassi giustissimo!!!
Costruite un ponte pedonale come un olanda
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Per il signor Alessandro Costa. L’unica soluzione infatti è un semaforo per l’attraversamento pedonale. L’Ufficio Tecnico e Viabilità (https://istituzionale.provincia.mc.it/org-uffici/settore-7-ufficio-tecnico-viabilita-e-patrimonio/) del Comune non ci ha pensato?
Bisogna andare piano e non usare il telefonino.
Corso Cavvour e zona Cancelli limite 20 km l’ora. Telecamere per multe.
Multe anche ai pedoni.