Paolo Diop con Giorgia Meloni
di Federica Nardi
«Prima sono stato escluso dalle comunali per favorire Paolo Renna e ora lui mi ha espulso da Fratelli d’Italia Macerata. Sono stato zitto fino a ora ma mi sono stufato». Quasi sei mesi di silenzio e ora Paolo Diop, ex responsabile nazionale immigrazione del partito di Giorgia Meloni, sfoga tutta la delusione per quanto successo nel suo partito. «Ho deciso di non riconsegnare la tessera – dice -. Assolutamente no. Lotterò dall’interno».
Paolo Renna
Un caso politico che apre scenari di grande divisione all’interno della sezione provinciale di FdI dopo la decisione di Paolo Renna, coordinatore comunale del partito e assessore alla sicurezza a Macerata. Tutto nasce quindi con le elezioni: «Sono stato espulso a settembre, appena dopo le elezioni. Ma voglio sottolineare che sono stato espulso da Renna, il più basso in grado, che fino a ieri non era nessuno in FdI. Quando io ero referente nazionale. Quindi vuol dire che c’è proprio un problema al vertice. Se vogliono espellermi sarà compito di Giorgia Meloni o del governatore Francesco Acquaroli, non sicuramente di lui. Mi dispiace di aver contribuito a fare eleggere uno come Renna».
Diop sostiene inoltre di non essere l’unico scontento dell’assessore: «Lo scontento verso Renna nel partito è grande. Sono in tanti a pensarla come me, anche se non lo dicono. Si è auto eletto responsabile Macerata ma non ho visto nessun foglio scritto dove lui è il responsabile di Macerata. Io ho sostenuto Acquaroli alle regionali fino alla fine, senza aspettarmi niente. Ho detto questa cosa dell’espulsione anche alla Meloni, due ore fa».
Massimo Belvederesi
Diop prosegue: «Renna nel frattempo mi ha anche accusato di aver mandato messaggi dicendo di votare a sinistra, cosa che io non ho mai fatto e ha anche diffuso degli audio che io però non ho mai ascoltato. Fratelli d’Italia mi aveva detto: stai tranquillo fino alla fine delle elezioni, poi non ho sentito più nessuno. Ho parlato anche con il responsabile provinciale Massimo Belvederesi che doveva commissariare in sei mesi FdI Macerata e non l’ha fatto. Quindi ho scritto a tutti. Ma io non vado via: o mi cacciano o non vado via».
Forte questo.....conosce il pensiero degli altri anche se non lo dicono.....sa di file audio che non ha mai ascoltato.......e vuole essere cacciato da Giorgia Meloni che ci parlato poco prima..... sennò non se ne va.
Strano Tra i successori di Almirante, passano i bianchi. E tu che sei nero no e ti lamenti pure che dentro i successori di msi fiamma tricolore non hai fatto strada. MA NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO. MA È INCREDIBILE!!!! INASPETTATISSIMA COME COSA
Quindi non è manco vero che è stato cacciato......
Finalmente aprirai gli occhi, spero!
Strano... Non l'avrei mai detto!
Lotta e fagli vedere a questi la determinazione. . Il marcio è dappertutto e su tutti i partiti.
Che comicità che bel comune
Grande Renna!
Dicesi dasse la vanga (o la zappa) su li piedi...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sig.Alessandrini strano che chi e’ contro i successori di Almirante faccia notare il diverso colore della pelle ad un Signore con la S maiuscola ,e ne fomenti l’animo. Sara’ colpa del Maalox preso a dosaggi abnormi che non fa’ piu’ effetto?
Che brutta storia….
Diop è l’esempio di come un’ immigrazione gestita come il PD ora impone, quindi non pianificata, caotica e non inclusiva è un male sia per le fasce più deboli di italiani, ma anche per gli africani integrati, che lavorano e conducono una vita nel rispetto delle leggi.
Diop e’ un gran porta bandiera per quelli che pensano che il problema migratorio non si gestisce affatto con il motto ” venite venite l’italia è pure vostra ”
Non so cosa abbia fatto ….. ma a meno che non abbia fatto una cosa molto spregevole o lesiva ( e sicuramente questo non è accaduto ) mandarlo via è stata una mossa veramente miope per non dire idiota.
Spero si faccia luce al più presto.
Auguri Diop