Leonardo Simoncini
«Mi sento in dovere di difendere la scelta lungimirante della Regione e di affiancare la mia generazione, oggetto di sconsiderate critiche dopo lo svago estivo, che sta dando un’ulteriore dimostrazione di maturità, rinunciando alla fondamentale socialità scolastica per il bene della comunità, con la speranza che si possa tornare quanto prima alla normalità». A dirlo Leonardo Simoncini, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Macerata e vicepresidente del coordinamento regionale. Simoncini interviene insieme al presidente del coordinamento Andrea Sebastianelli per difendere dalle critiche la Giunta Acquaroli che ha indicato la Dad al 100% per le scuole superiori almeno fino al 31 gennaio.
«Indubbiamente è da considerare che l’aula scolastica rappresenta, di per sé, un luogo di assembramento – dice Simoncini -, al di là del quantitativo di persone che ospita, senza contare che un buon numero di studenti usufruisce dei mezzi di trasporto per raggiungere la propria scuola. Confrontandomi coi miei coetanei, ho constatato quale sia il reale pensiero degli studenti, che differisce di gran lunga dalle critiche sollevate alla Regione dopo il comunicato del prosieguo della didattica a distanza. Oltre alla preoccupazione dei dirigenti nella gestione di una massa così ingente di studenti a seguito di richieste come quella del doppio turno con tempistiche e modalità discutibili, ho notato quanto i giovani, temendo di essere oggetto e causa di contagio, non vogliano rientrare a scuola prima che la situazione si sistemi».
Andrea Sebastianelli
Sebastianelli aggiunge: «La modifica degli indici Rt e il conseguente cambiamento dei parametri per far slittare la regione in zona arancione o rossa ha messo in crisi tutto il lavoro svolto settimana per settimana per programmare il ritorno in classe in sicurezza. Il lavoro svolto è stato senz’altro ingente ma purtroppo il virus si è rivelato un problema ancora più grande dei nostri sforzi. Tutti stanno facendo sacrifici ed è giusto che li faccia anche la comunità studentesca, a patto però che si torni a discutere della scuola come organo fondamentale della nostra Repubblica, quando ci sarà la possibilità. Infatti il sistema scolastico in questa emergenza è stato tirato in causa solo per polemiche e dibattiti politici dopo anni in cui è stata lasciata in disparte», conclude Sebastianelli.
«Scuole chiuse? Pensateci bene E non piangete quando noi giovani andremo a vivere all’estero»
Ma con quanti giovani si è consultato di preciso prima di rilasciare queste dichiarazioni a nome di tutti i giovani della provincia?chiedo perché esprimere la propria opinione facendola passare per quella di tanti senza specificare con quante persone si sia confrontato non mi sembra corretto.
Gli studenti delle superiori si sono coccolati in questa situazione e ora non voglion tornare a scuola per comodità! Come lo spieghi se hanno paura il fatto che stanno liberamente in giro senza un minimo di accietezze?
Ma.state sempre ammucchiati fuori dai bar
Mah....
Loretta Zacconi e da fratelli ditalia è tutto!
Ma non scherziamo!
Ma se i giovani anno paura come mai escono in branchi e il più delle volte senza nessuna protezione? Forse la verità è che SI gli studenti concordano con le scuole chiuse ma per ALTRE ragioni che poco hanno a che fare con la sicurezza.
No comment, scelta lungimirante non mi sembra proprio
Alice Cegna scelta fatta da Acquaroli, quindi per molti va bene a prescindere
Ma con quali giovani ha parlato ? Quelli che sento io voglio tornare a scuola
Ma quali giovani???? Ma se vogliono tutti rientrare !
Bravi ragazzi!!!
Più responsabili di politici e genitori
Non è per tutti cosi
Carmelina Messere infatti
Lo dica a tutti quegli studenti universitari, come me, che non possono accedere ai laboratori didattici e stanno buttando all'aria mesi di insegnamento
E i lauereati in giurisprudenza che non possono fare l'esame di stato dopo che si hanno fatto un mazzo con 18 mesi di praticantato? Chiedetelo a loro chenon sono x niente tutelati
Giusto per la cronaca è tesserato attivo di fratelli d’Italia quindi appoggia a prescindere Aquaroli... poi fate voi le considerazioni ...
Ma con chi ha parlato sto ragazzo? A chi piace studiare crea problemi la didattica a distanza figuriamoci i danni a chi ha difficoltà. E non è la scuola un luogo dove si propagano i contagi ma i trasporti, e li non mi risulta abbiano fatto gran che per risolvere la situazione
I ragazzi che hanno voglia di studiare sono interessati a ritornare a scuola e frequentare l'università cosa di cui Nn si parla mai esistono solo bambini dalle medie in giù
No regione a parte ha ragione e comunque non sarebbe insegnamento
Sara più semplice gestire i ragazzi più grandi che quelli più piccoli
Siete tutti fuori di testa... questi giovani devono tornare prima possibile a scuola e nelle università, non è una questione politica è un'emergenza sociale!!
Ma scusate perché fino allo scorso anno dove erano sti ragazzi in aule tutti ammassati come pecore?
I giovani hanno paura di essere causa di contagio e già mi vien da ridere considerando che tutti i giorni ne vedo assembrati quando portò fuori il cane.
Non è proprio così semplice, soprattutto per chi, come noi, vive nelle zone remote, dove non esiste fibra e le connessioni sono pietose, senza contare che non si possono fare i laboratori in DAD.
Irene Gianfelici li Devono valer le deroghe
Irene Gianfelici i laboratori, infatti, per le scuole professionalizzanti, sono previsti in presenza.
Allora devono evitare di uscire pomeriggio e sera non solo non andare a scuola,mi sembra troppo comodo dare le colpe di tutto a scuola e trasporti...
Allora fate qualcosa x sistemarla..
Dio ti ringrazio uno che capisce L unica deroga la darei al quinto superiore tenendolo al 50%
Marco Barchiesi, ma anche alle classi quarte, senza dimenticare che i laboratori a distanza non si possono fare, ci sono tantissime scuole che hanno i laboratori, hanno già perso tutto il secondo quadrimestre dell'anno scorso e quasi tutto il primo di questo, sommato fa un'intero anno scolastico.
La scuola viene prima di tutto ! Non condivido la scelta
Bravo
Giusto
Una dichiarazione che non ha senso e parlasse per lui
Non avete voglia di studiare
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Vedere una così giovane mente, già asservita al partito, suscita compassione.
Per meri giochi politici appiattirsi sulle posizioni del “tuo” governatore, senza un minimo spirito di ragionamento e critica costruttiva, da il chiaro segnale di una involuzione politica e di una estrema pochezza di ideali.
E magari, dentro il partito, gli hanno fatto anche credere che il suo intervento è un qualcosa di sopraffino e di intelligente…