«C’è stata un’immediata risposta a livello nazionale come a quello cittadino, on line e non solo, alle parole inaccettabili del presidente di Confindustria Macerata. Fino al sanzionamento di lunedì». E’ questo il contenuto di un post apparso sul profilo Facebook del Csa Sisma, il centro sociale di Macerata.
Uno scatto dal video sul raid a Confindustria
Se non è una rivendicazione del raid vandalico compiuto ai danni della sede dell’associazione in via Weiden, poco ci manca. L’altra notte, infatti, la sede è stata imbrattata con bombolette spray di vernice rossa e la scritta “La pazienza è finita”. Parole che richiamavano la frase pronunciata dall’ex presidente Domenico Guzzini, durante il forum Made for Italy. «Le persone sono stanche di questa situazione e vorrebbero venirne fuori, anche se qualcuno morirà pazienza», aveva detto Guzzini parlando dell’attuale situazione economica legata alla pandemia. Una frase che aveva scatenato un vespaio di polemiche e per la quale lo stesso Guzzini prima si era scusato e poi aveva presentato le dimissioni irrevocabili dalla territoriale di Confindustria. Il post è comparso sulla pagina Facebook del centro sociale stamattina. E in rete gira anche un video (che pubblichiamo in alto) in cui i protagonisti del raid si sono ripresi, pur senza mostrarsi in volto. Sempre il Csa Sisma, il giorno delle dimissioni di Guzzini aveva pubblicato un altro post, commentando lo striscione che era apparso in città con su scritto “Confindustria Aguzzini-Dimettiamo lo sfruttamento”.
La sede di Confindustria imbrattata
«Questo lo striscione che campeggia sul cavalcavia prima della sede maceratese di Confindustria dove fra pochi minuti Domenico Guzzini presenterà le sue dimissioni – era scritto nel post – Un gesto con il quale il presidente provinciale e Confindustria stessa pensano di chiudere la questione, “e se qualcuno morirà…pazienza”. Ma questa storia non può essere risolta così, non finisce con il capo cosparso di cenere e delle scuse più irricevibili delle dichiarazioni stesse. Guzzini o no “e se qualcuno morirà… pazienza” è il pensiero degli Aguzzini, e finché non dimetteremo lo sfruttamento, tra vita e denaro continueranno a scegliere il denaro, sacrificando la vita. Lo testimoniano le scelte politiche assassine di Assolombarda dal marzo scorso. A testimoniarlo ci sono le vittime lasciate indietro, cadute insieme alla tutela della salute, calpestata dalla condanna alla produzione ad ogni costo, dalla condanna allo sfruttamento per il profitto di pochi. Il profitto di quei pochi, questo si che non si può mai fermare. Uscire dallo ‘stato di emergenza’ significa anche uscire dall’imposizione di scelte governative piegate a uno spietato privilegio di classe, quello di un sistema economico dove la legge è solo quella del più forte. A questa legge è giusto disobbedire. Né Confindustria, né le multinazionali che si arricchiscono nella crisi, né un governo dell’emergenza asservito al capitale possono continuare a decidere al nostro posto. Ora basta».
(redazione CM)
Pulizie alla sede di Confindustria il giorno dopo il raid
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Pensiero condivisibile, ma modo completamente barbaro e ignorante.
Giuseppe Silvestrini è molto più barbaro anteporre il profitto alla salute delle persone
Alessandro Bracalente si, ma con una bomboletta spray e qualche post puerile non si cambia niente. A me fanno tenerezza quasi.
Il disagio, quello vero e profondo che porta a rispondere ad una esternazione idiota con un gesto ugualmente idiota pretendendo pure di passare da "acculturati
Giuseppe Silvestrini mah.. A me fa più tenerezza che sminuisce le azioni dimostrative invece di ssotenerle... La Bomboletta spray è una cosa, un modo per esprimere un disagio.. Esistono forme più efficaci..? Senz'altro.. Svilire chi esprime il dissenso è una di queste? Senz'altro no.
Alessandro Bracalente io non li ho sviliti, li ho criticati.
Giuseppe Silvestrini per me dire "mi fanno tenerezza" non assomiglia molto ad una critica costruttiva.. Ma non tocca certo a me insegnarti a criticare.. A presto
Alessandro Bracalente va bene, la prossima volta di chiedere di farmi un corso visto che tu sembra sappia farlo benissimo
E che ci vogliamo fare, il centro sociale vive di e per queste sciocchezze.Finita l'era di in cui c'erano destra e sinistra,vivono tra nostalgia e pregiudizio, sempre fieri di mostrarsi pronti a levar gli scudi per combattere guerre che vedono solo loro.Magari ,come questa volta ,contro gente che ha fatto ammenda e si è già ritirata a tavolino.
Matteo Menichelli ma quale ammenda..?! Quello èil. Pensiero di Confindustria da sempre, il problema è solo che gli è scappato detto..
Alessandro Bracalente certo,come se in questo periodo fossero solo i "fasciocapitalisti" a dire fatece uscì,fatece lavorà,fatece campà.
Matteo Menichelli no.. Però per loro "se qualcuno muore.. Pazienza.."
Sinceramente il gesto lo trovo fuori luogo, non perché non sia condivisibile, ma perché è assolutamente inutile e distoglie l'attenzione dal problema invece di portarlo sotto i riflettori. Ora chi ha fatto il gesto passerà dal brutto cattivo del centro sociale (cosa che non è ovviamente), mentre se c'è una persona ignobile e proprio Guzzini. Avrei capito il gesto se quell'aquila di Guzzini fosse ancora presidente, ma Guzzini si è dimesso praticamente subito (oltre ad aver fatto la sua figura di cacca notevole). Anche a me hanno fatto una rabbia infinita le sue parole ma cosa c'entrava imbrattare la sede di Confindustria? Alla peggio andava imbrattata casa sua o la sua macchina (per logica ovviamente e giusta misura, io non avrei comunque fatto un tal gesto perché credo che serva il dialogo non queste azioni).
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Perché questi “bravi” ragazzi dei centri sociali non si fanno riprendere in volto quando commettono atti vandalici ??
Tanto show e tanti paroloni ma senza metterci la faccia, facile. Zero credibilità.
Commento buonista, al di là di chi bazzica in Confindustria e dei loro tirapiedi che per essi rappresentano quello che i sindacati sono per gli operai. Facilmente deducibile la differenza. L’unica cosa che non condivido è dare al Governo che io considero solo nella figura di Conte e qualche ministro l’accusa di essere asservito al capitale. Linguaggio sorpassato.
Mi hanno insegnato che gli atti vandalici servono solo ad accrescere il consenso dell’avversario che oggi, forse più di ieri, sta diventando un nemico vero e proprio. Non credo che questo governo sia asservito al capitale, anzi. Per il resto l’analisi è ineccepibile. Le parole di Guzzini sono l’emblema del capitalismo di oggi: feroce, assassino, sfruttatore all’ennesima potenza. Cambia la forma ma la sostanza è ottocentesca. Ripeto: non condivido ma non inorridisco.
Purtroppo nella societa’ di oggi la liberta’ e la tolleranza hanno ceduto il posto alla prevaricazione ed alla violenza .
Altre strade ed altri mezzi si potevano percorrere per esternare la propria disapprovazione alla infelice dementecatta uscita fatta dall’ex Presidente di Confindustria di Macerata.
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Il raid vandalico è una forma di protesta idiota, per nulla intelligente, ridicola, che fa solo “il gioco dell’avversario”…
Verrebbe quasi da considerare che, gli autori del raid, siano una “quinta colonna” che fa il gioco del nemico, tanto inutile e controproducente è stata l’azione.