Gianfranco Coccioli
«Gli abitanti non dimenticheranno mai quanto benefica sia stata la sua sagace attività». Sono le parole di Gianfranco Coccioli, ex presidente del Tribunale di Macerata in pensione dal primo febbraio, che ha inviato una lettera di ringraziamento al questore Antonio Pignataro. Continuano dunque gli attestati di stima nel confronto del questore, che dal primo dicembre assumerà un nuovo incarico a Roma. «Caro Questore – esordisce Coccioli – non mi è difficile immaginare la tristezza che la sua partenza sta creando nella popolazione della provincia di Macerata. Sin dal suo arrivo tutti noi abbiamo compreso che ne sarebbe scaturito un beneficio per il territorio , dal punto di vista dell’ordine pubblico, della prevenzione e della repressione dei reati. Eravamo tutti disorientati dai fatti gravissimi che si erano succeduti. Mai nella città di Macerata era accaduto che una povera ragazza fosse uccisa e con modalità tanto eclatamente brutali ed animalesche da attirare anche l’attenzione dei giornali stranieri . Mai in città un ragazzo, in preda all’odio razziale, ne aveva percorso le strade a colpi di pistola. Mai la città, prodiga nell’accoglienza degli immigrati, aveva dovuto subire l’affronto dell’ingratitudine manifestata con il radicamento nel suo territorio di gruppi nigeriani dediti alla spaccio, per giunta in zone centrali , un tempo tranquille.
Il questore Antonio Pignataro
«Ecco, grazie alla sua presenza ed al suo instancabile lavoro, le cose sono cambiate. Sui misfatti hanno avuto il sopravvento – continua l’ex presidente del Tribunale di Macerata – la sua passione istituzionale ed il suo spirito di servizio. I miglioramenti sono subito apparsi significativi e la gente li ha percepiti immediatamente. Si è sentita più sicura, perché ha compreso che la città stava tornando ad essere tranquilla, come prima, grazie anche alla sua costante presenza fisica sul territorio, garantita da lei, encomiabilmente, sin dal suo insediamento. Gli abitanti non dimenticheranno mai quanto benefica sia stata la sua sagace attività di questore dinamico ed attento alle esigenze della collettività. Non mi meravigliano affatto, dunque, i numerosi e meritati attestati di stima rivolti nei suoi riguardi. A Roma porterà il bagaglio delle sue eccellenti doti professionali e sono certo che gliene verrà dato atto con concreti riconoscimenti. Quando tutto questo incredibile e drammatico periodo sarà semplicemente un doloroso ricordo – conclude Coccioli – mi farà piacere incontrare nuovamente lei e tutti gli altri ruoli istituzionali. Colgo l’occasione per ringraziarla, ancora una volta, per le attenzioni costantemente rivolte da lei e da tutta la polizia della provincia maceratese nei confronti dell’istituzione giudiziaria . Ad maiora semper, carissimo amico».
«Grazie al lavoro del questore la città ha ritrovato un senso di unità»
Contestato a spada tratta da una ben definita minoranza della città, è stato indiscutibilmente il migliore di sempre.
Un segno indelebile! Lho ascoltato personalmente in una conferenza sulla sicurezza.. le sue parole, poche, forti, vere e piene di profondo significato. Spiacente per il trasferimento.
Ripensaci rimani a Macerata..
Tra il dire ed il fare.
Meno male
Mejo che non commento
bel pensiero, peccato che è andato in pensione il dottor Coccioli
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Sono felicissima di condividere gli apprezzamenti che da più parti sono stati rivolti al Questore Pignataro,tutti peraltro concordi nei contenuti. Spero che il Questore che lo succederà vorrà e saprà proseguire tutte le attività iniziate e che tanto hanno giovato al nostro territorio. Sono sicura che non ci deluderà
Se tutti i padri di famiglia italiani di oggi fossero come il signor Pignataro, nel nostro tempo avremmo dei figli più sani, responsabili e migliori. Sicuramente ce ne sono anche oggi di giovani in gamba, certo, ma molta gioventù, purtroppo, fa troppo uso delle sostanze che ben conosciamo e quanto a responsabilità, spirito di sacrificio ed anche voglia di lavorare e darsi da fare per un futuro migliore, be’, ci sarebbe tanto ma tanto lavoro da fare. Grandi cose e tutto il bene della vita al signor Pignataro. gv
Il questore è stato l’esempio che malgrado le faraginose leggi italiane, con l’applicazione metodica di tutto quello che si può mettere in campo, i risultati si ottengono..
basti ricordare che l’ex primo cittadino di Civitanova diceva che non si potesse far molto per arginare il proliferare di extracomunitari abusivi in tutta la città che avevamo colonizzato ogni marciapiede, finché il questore non fece arrivare poliziotti in stazione sistematicamente e un elicottero sulla loro testa per il tempo necessario.. puff, spariti…
il problema è che in Italia si chiacchiera molto e si fa poco
Grazie questore Antonio Pignataro, da cittadino, per la sua attività di difesa della legalità svolta nel maceratese. Che Dio la protegga!!!