di Michele Carbonari (foto di Fabio Falcioni)
Clamorosa impresa del Matelica. In inferiorità numerica e dopo aver subito la momentanea rimonta del Ravenna, in pieno recupero i biancorossi riescono a spuntarla trascinati da Federico Moretti, che sancisce il 3 a 2 con un preciso e imparabile colpo di testa. Gara incredibile all’Helvia Recina di Macerata (di nuovo chiuso al pubblico), dove ritorna l’ex Maceratese Peppe Magi, accolto dal caloroso affetto “a distanza” dei tifosi della Rata (“Bentornato a casa Beppe. Per sempre invincibile”, recita lo striscione affisso allo stadio). Al termine di 95′ molto intensi, i ragazzi di Colavitto tornano alla vittoria dopo quattro partite. La partita si sblocca al quarto d’ora con la botta da fuori di Bordo, deviata da un giocatore locale. De Santis mette in ghiaccio il risultato al tramonto del primo tempo. Il capitano, però, è protagonista in negativo nella ripresa: nel giro di pochi minuti rimedia il doppio cartellino giallo. Prima e dopo l’episodio matura la doppietta ospite di Mokulu: di testa e sul guizzo che punisce l’errore in disimpegno di Baraboglia. Il Matelica stringe i denti e grazie a Moretti sale a quota 14 nel girone B di Serie C. Mercoledì 11 novembre, alle 15, è in programma la decima giornata d’andata a Legnago, in provincia di Verona.
Lo striscione SS Maceratese trasformato in SS Matelica
Il match è stato preceduto dalla discussione causata da uno striscione appeso all’Helvia Recina, solitamente visibile sotto la dicitura “S.S. Maceratese” e dopo l’arrivo nel capoluogo del Matelica trasformato in “S.S. Matelica”. Stasera, invece, oscurato da un telo bianco. Netta la presa di posizione del numero uno della Maceratese: «Il presidente Alberto Crocioni e la società biancorossa prendono le distanze dalla modifica in “Matelica” apportata al nostro striscione dal signor Franco Carciofi, custode dell’Helvia Recina. La personalissima iniziativa assunta dal signor Carciofi era già stata, nelle scorse settimane, oggetto di richiamo e ammonimento verbale da parte del club, che annuncia ulteriori provvedimenti. Rispetto e accoglienza per gli ospiti, ma l’Helvia Recina è casa nostra dal 1964 e sempre lo sarà».
La cronaca. Le prime battute vedono le due squadre equivalersi. Al 6′ Franchini del Ravenna raccoglie e calcia trovando una deviazione in angolo, non ravvisata dall’arbitro vicinissimo all’azione. Sul capovolgimento di fronte il matelicese Franchi crossa per Leonetti che di collo pieno conclude al volo di prima intenzione colpendo l’esterno della rete. L’episodio che sblocca la partita arriva al 15′: Franchi è chiuso sulla sinistra, quindi appoggia dietro per Bordo che si prepara per il tiro, lo effettua e trova una deviazione che inganna Tonti proteso sulla sua destra. Palla in rete e 1 a 0 Matelica. Dopo una breve fase di stallo, la partita si riaccende al 25′, sempre con uno spunto sulla fascia di Franchi, che con un tiro di punta prova ad impensierire il portiere ospite, il quale fa sua la sfera in due tempi. Il Ravenna è timido in avanti e si riaffaccia nella metà campo biancorossa al 34′, con il gran mancino di De Grazia, disinnescato da Cardinali, salvato poi da De Santis in anticipo su Mokulu pescato in posizione di fuorigioco.
Trascorrono cinque giri di lancette e il capitano biancorosso recupera palla, serve Leonetti che innesca Volpicelli, il cui sinistro non centra lo specchio. Il Matelica spinge e al 41′ reclama per un dubbio contatto in area ospite, dal seguente corner di Calcagni l’onnipresente capitan De Santis si fa trovare al posto giusto nel momento giusto: di testa la mette dove Tonti non può arrivare. Il gol del meritato raddoppio è una mazzata per il Ravenna, che prova a reagire proprio al 45′: Mokulu in girata trova la deviazione in corner della difesa locale. Il Matelica rientra in campo con la stessa intensità anche nella ripresa. Passano due giri di lancette e Volpicelli supera un paio di avversari ma chiude troppo l’angolo di tiro, palla sull’esterno della rete. Dopo la sfuriata iniziale, il Matelica si rilassa e il Ravenna trova la marcatura che dimezza lo svantaggio.
Al 10′ Franchini mette al centro dalla destra e Mokulu tutto solo un area appoggia di testa alle spalle di Cardinali. In vantaggio su un lancio lungo, De Santis colpisce di mano nonostante sia in vantaggio sull’avversario: l’arbitro estrae il giallo ma il susseguente calcio piazzato sfuma in corner. L’arbitro va in palla al 27′. Punizione per il Matelica, il capitano si appresta a battere il fallo con la consueta calma della squadra in vantaggio. Per l’arbitro è perdita di tempo e ammonisce nuovamente De Santis che finisce sotto la doccia. I biancorossi sembrano reggere l’aggressività del Matelica, ma capitolano al 37′: il subentrato Baraboglia sbaglia il disimpegno, Mokulu è in agguato e batte Cardinali in uscita. È 2 a 2. I biancorossi non demordono e nel secondo dei sei minuti di recupero trovano la forza per passare di nuovo vantaggio: sponda di Balestrero per il neoentrato Moretti che nel secondo palo di testa incrocia e non lascia scampo a Tonti. Ultimi minuti di sofferenza e il Matelica può finalmente esultare.
Il tabellino:
MATELICA: Cardinali 6; Fracassini 6 (21′ s.t. Baraboglia 5,5), Cason 6, De Santis 6,5, Di Renzo 6; Calcagni 6,5, Bordo 6,5, Balestrero 6; Volpicelli 5,5 (21′ s.t. Moretti 7), Leonetti 6 (37′ s.t. Magri s.v.), Franchi. A disp.: Martorel, Puddu, Barbarossa, Pizzutelli, Santamarianova, Peroni, Ruani, Maurizii. All.: Colavitto. All.: Colavitto.
RAVENNA: Tonti 6; Alari 6 (49′ s.t. Sereni), Jidayi 6, Perri 6; Franchini 6,5, Meli 5,5 (34′ s.t. Marozzi s.v.), Fiorani 6,5 (1′ s.t. Papa 5,5), De Grazia 6 (34′ s.t. Bolis s.v.), Marchi 5,5; Mokulu 7, Martignago 5,5 (23′ s.t. Ferretti 6). A disp.: Raspa, Vanacore, Shiba, Zanoni, Mancini, Caidi, Cossalter. All.: Magi.
ARBITRO: Zucchetti di Foligno
ASSISTENTI: Renzullo di Torre del Greco e Torraca di La Spezia
QUARTO UOMO: Campagni di Firenze
RETI: 15′ p.t. Bordo (M), 42′ p.t. De Santis (M), 10′ s.t. e 37′ s.t. Mokulu (R), 47′ s.t. Moretti.
NOTE: ammoniti: Mokulu (R), Papa (R), Calcagni (M), Marozzi ®, Jidayi (R). Espulso: De Santis (M) per doppio giallo. Angoli: 2-6. Recupero: 8′ (1’+7′)
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Posso capire che il presidente Canil paga l’affitto per usufruire dello stadio Helvia Recina ma oscurare uno striscione innocuo dei PADRONI DI CASA, è alquanto fuori posto per tutti gli sportivi maceratesi che tifano per la Sua squadra. Forse era meglio scrivere: M A T E R A C E S E.