il Presidio della Libertà in piazza Mazzini
di Giulia Mencarelli (foto di Fabio Falcioni)
«Fascio-negazionisti, no mask, ci hanno descritti in ogni modo. Non siamo nulla di tutto questo ma cittadini liberi». Inizia così, in una poco affollata piazza Mazzini, la manifestazione del comitato di Marcia della Liberazione. La loro portavoce, Beatrice Marinelli (presente anche alla manifestazione dei commercianti di Civitanova del 27 ottobre), intona la sua indignazione popolare contro i Dpcm del 18 e 25 ottobre, per cui oggi in varie piazze d’Italia si sono tenuti i cosiddetti Presidi della Libertà. Un grido ad alta voce quello dei circa trenta partecipanti a Macerata contro quel governo che «con le veline» così definisce i dpcm, «meri atti amministrativi senza forza di legge», hanno aggravato secondo i manifestanti la crisi sociale.
Beatrice Marinelli
«Lockdown: bloccati dentro casa, vedendo vilipesi i nostri valori costituzionali – ha affermato Marinelli -. Siamo stati accanto ai dipendenti della ristorazione e non solo. A quelle famiglie che vivendo di fatturato giornaliero ad oggi si ritrovano sul lastrico». La portavoce evoca un’emergenza passeggera che non può durare da dieci mesi. Periodo in cui, secondo lei, si poteva fare molto altro. Prosegue lamentando la mancata e diretta elezione dei parlamentari: «Il popolo italiano non può eleggere il Presidente del Consiglio perché la questione è prettamente finanziaria ed economica. Ed è proprio lì che vogliono intervenire: colpire i piccoli imprenditori».
Domenico Bevilacqua
Un invito a supportare nuovi attivisti arriva da un altro esponente, Domenico Bevilacqua, attraverso la raccolta firme. Ad oggi sono oltre 600 le firme raccolte in autotutela. Lo stesso Bevilacqua sostiene che «la mascherina è un trattamento sanitario illegale. Combatteremo affinché in Italia ritorni quello Stato di diritto che ora sembra scomparso». Altra voce del coro quella di Alessandra Contigiani, che ha corso anche da candidata governatrice quest’anno con il Fronte Sovranista Italiano: «Sono una partita Iva e questa è la prima volta che mi trovo a non pagare le tasse, perché lo Stato mi costringe a chiudere per oltre 5 mesi». Richiama, ad esempio, il ristoratore di Pesaro che si è protratto oltre l’orario consentito: «Non facciamoci zittire – dice Contigiani -, dai 600 euro tanto promessi». Presente alla manifestazione anche la consigliera provinciale uscente Deborah Pantana.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
I diritti non sono negoziabili. Giusto, ad esempio quello alla salute. Chiudere tutto e subito se vogliamo evitare di piangere tanti morti.
si parla sempre e solo di DIRITTI, DIRITTI e DIRITTI ma di DOVERI non se ne parla quasi mai o quanto meno, molto mal volentieri.
I diritti riconosciuti dalla Costituzione sono tanti (uno è il diritto alla salute), bisogna capire a quali si riferiscono i manifestanti, altrimenti non sono credibili.
“non chiamateci negazionisti” , le mascherine abbassate solo per venire meglio in foto ?????…Ridicoli,,,,
Che il Covid-19 sia più aggressivo di una normale influenza è vero, come è vero che la sanità pubblica è un disastro.
Oggi ci troviamo infognati in una emergenza prevista da anni e i nostri governi, grazie alle pressioni della UE, invece di rafforzare le strutture, da una trentina d’anni non hanno fatto altro che indebolirle ed eccone i risultati.
La Costituzione tanto menzionata per l’articolo 32 (diritto alla salute) dai veri negazionisti (quelli che accusano gli altri di negazionismo e che dovrebbero leggere meglio l’articolo), inizia con gli art. 1,2,3,4 che probabilmente lorsignori non conoscono o fanno finta di non conoscere.
Come al solito gli Ultras si schierano da una parte e dall’altra per interessi personali o per non essersi informati adeguatamente, ma come sempre in moltissimi non vedono al di la del loro naso.
L’economia mondiale sta andando a pezzi, si prevede una crisi peggiore di quella vissuta dai nostri padri nel dopoguerra che provocherà molti più decessi di quelli che sta provocando il virus, eppure c’è qualcuno che vorrebbe un lockdown sine die.
Non parliamo poi della mancata assistenza dei malati di altre patologie che abbisognanoano di cure e controlli che a detta di molti sta provocando una mortalità maggiore del solito.
Belle le mascherine a scaldacollo… Ridicoli e irresponsabili!