«La chiusura di teatri, cinema, palestre e piscine è una scelta politica discriminatoria di settori che hanno investito tantissimo, in termini economici e di organizzazione interna, per lavorare in assoluta osservanza delle norme anti contagio. Condivido la protesta del mondo dello spettacolo e dello sport per le disposizioni di chiusura contenute nell’ultimo Dpcm» così Giorgia Latini, neo assessore regionale alla Cultura e alla Sport della Regione. Perplessità sulle disposizioni decise dal Governo sono state avanzante dal presidente della Regione Francesco Acquaroli. L’esponente della Lega però va oltre ed esprime tutta la sua insoddisfazione per queste misure. «Il Governo non ha affatto tenuto conto delle forti perplessità che ieri, in Conferenza Stato-Regioni, i presidenti hanno espresso in merito a queste chiusure “di settore”. I cinema e i teatri, come ho avuto modo di verificare personalmente alla prima della stagione sinfonica a Jesi pochi giorni fa, sono luoghi sicuri, dove distanziamenti e sanificazioni sono adottati alla lettera e i dati lo dimostrano: se solo un contagio si è verificato in 4 mesi di attività per un totale di 2.800 spettacoli monitorati da Agis, è evidente che il rischio per chi ha frequentato teatri e cinema è stato pari a zero. Il mondo dello spettacolo e quello dello sport hanno accettato, con grande senso di responsabilità, il sacrificio economico del taglio delle presenze e degli accessi, ma in cambio hanno ricevuto quella che sembra una punizione indiscriminata e discriminatoria. Il governo non ha tenuto in nessun conto neppure l’altissimo valore sociale che il mondo dello spettacolo e dello sport ha in sé, calando la mannaia della chiusura totale senza una valutazione approfondita delle conseguenze che questa comporterà non solo dal punto di vista economico a breve termine, ma anche gli effetti sul lungo termine sulla nostra società e sulle eccellenze della nostra cultura e dello sport che significa anche salute, del corpo e della mente».
Acquaroli: «Chiusure non condivise, ora risarcire gli operatori»
Discriminatoria x chi? X chi è ricoverata e lotta x guarire o x gli evasori fiscali che hanno avuto il coraggio di prendere anche gli aiuti dello stato oppure voi politici che non avete un briciolo di senso civico rinunciando ad una parte del vostro lauto stipendio
Avrebbero dovuto chiudere tutto!
Se si aumentassero sensibilmente i posti in terapia intensiva sarebbe tutto risolto
E voi dove eravate? Date sempre la colpa agli altri....Vorrei conoscere le vostre proposte per salvaguardare salute ed economia.
Siamo caduti dalla padella alla brace....bene ci sta.
Pensate prima a gestire bene cio' che' e' di competenza della Regione ovvero la sanita' e i trasporti dove i problemi sono tanti .
Siiii??? E quale sarebbe la vostra proposta?
Fate la voce grossa, rimandateli al mittente,. 15 regioni su 20 cdx cosa aspettiamo? Mha!!!
Oh, ragazzuoli bisogna che lo capite: la botte piena e la moglie mbriaca non si può avere!
A parlà non è fatica....
Quindi?
Se si ordina la chiusura "fate morire l'economia". Se si autorizza l'apertura "fate morire le persone". Se si chiude un Paese "bisognava chiudere solo la Lombardia". Se si fissano solo alcune zone rosse "bisognava chiudere tutto". Se si ordina il distanziamento "non serve basta la mascherina". Se si ordina la mascherina h24 "fa male perche respiri la tua anidride carbonica". Se si ordina la mascherina dalle 18 alle 6 "siete cretini, il virus c'è h24". Se si danno regole per i locali, questi non le rispettano perché "così non si può lavorare". Se si chiudono i locali "ci fate fallire". Se si lasciano i locali aperti "ma allora siete davvero cretini?!" Se si mandano i controlli "siamo alla dittatura". Se ci si appella alla responsabilità "serve la Polizia". Se si tracciano i contagi "violate la privacy". Se si lascia la libertà di scegliere se scaricare o meno una App "sono misure inefficaci". Se si riaprono le scuole "esponete i bambini al pericolo". Se si chiede la didattica a distanza "esponete gli insegnanti allo stress".
Simone Gattari non fa una piega
Simone Gattari potrebbe anche essere razionale.... Quindi bisogna scegliere il male minore! E sicuramente non è questo
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@Marco Andrenelli, lei crede veramente di sconfiggere il covid aumentando i posti di terapia intensiva? Di quanto? Del doppio, del triplo,…di 5 volte o 10? Chi ci mettiamo poi a curare i malati quelli che si laureano su Facebook?