Scuole, a Macerata lavori verso la fine
Tolentino: querelle sul Filelfo
A Valfornace crescono gli alunni

RIPRESA - Nel capoluogo restano da completare circa il 10% delle opere di adeguamento di primarie e medie. Per Mestica e Alighieri potrebbe slittare di una settimana l'apertura della mensa. Braccio di ferro tra il sindaco Pezzanesi e l'Ufficio scolastico regionale sull'accorpamento delle classi dell'istituto. A Camerino è tutto pronto

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Studenti entrano a scuola alle ex Casermette

 

di Mauro Giustozzi

Comuni grandi e piccoli al rush finale per la riapertura degli edifici scolastici che vanno dalla primaria alle scuole medie. Rispetto al quadro nazionale quello provinciale presenta aspetti positivi ed incoraggianti che fanno presagire un avvio di anno scolastico capace di superare quei timori che in queste ultime settimane sono emersi, soprattutto in alunni e famiglie. Anche il tema del trasporto scolastico, dopo le ultime linee guida emanate dal Cts col riempimento all’80% dei pullman e, in caso di tragitti contenuti nell’arco di 15 minuti, addirittura la possibilità di usare il 100% dei posti, pare offrire rassicurazioni in vista dello start previsto per il 14 settembre. Per quanto riguarda il capoluogo, i lavori nelle scuole, iniziati perfino in anticipo rispetto alle indicazioni emanate dal governo, sono in dirittura di arrivo. Resta meno del 10% di opere da realizzare nei sei plessi scolastici di Macerata, interventi di edilizia leggera, per lo più di adeguamento degli spazi. Realizzati grazie ai 160mila euro di fondi stanziati dal Miur. Anche il servizio mensa sarà assicurato, con qualche dubbio da sciogliere solo per quanto riguarda Mestica e Alighieri dove l’apertura della mensa potrebbe slittare di una settimana per consentire di adeguare gli spazi. L’amministrazione Carancini farà di tutto per cercare di accorciare il più possibile anche questa tempistica riguardante le due scuole alle ex Casermette. scuolabus

Sul trasporto si stanno studiando soluzioni di concerto con Apm che sarà supportata anche da mezzi aggiuntivi, navette, che porteranno gli studenti provenienti dalle frazioni di Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza direttamente ai plessi scolastici di riferimento. Comune di Macerata che risulta essere tra i pochi del territorio ad aver individuato anche sedi alternative agli edifici scolastici dove poter insediare i seggi per le votazioni del 20 e 21 settembre. Questo consentirà di non interrompere l’attività didattica appena ripresa. Sui 44 seggi previsti a Macerata solo una decina resteranno nelle scuole: tutti gli altri sono stati spostati altrove.

A Tolentino i problemi maggiori sono quelli procurati dall’Ufficio scolastico regionale con il quale persiste il braccio di ferro da parte del sindaco Giuseppe Pezzanesi. Lo scontro in atto, destinato probabilmente a finire nelle aule giudiziarie, riguarda l’accorpamento di classi all’istituto Filelfo. I licei hanno visto l’accorpamento delle classi terze sezioni A e B: il Comune contesta questa decisione ritenendo che sia siano violati due principi. Il primo riguarda le norme legislative per quanto riguarda il cratere sismico, che prevedono che non si possono cancellare le classi o accorparle per diminuzione di numero, e in seconda battuta che l’accorpamento è vietato nelle classi in cui c’è un portatore di handicap. Sulla questione scuolabus sarà l’Assm ad occuparsene mentre sulle mense la decisione adottata è quella di doppi turni per evitare la presenza assieme di troppi studenti.

scuolaA Camerino negli istituti scolastici comunali Betti e D’Acquisto si sono conclusi i lavori di edilizia necessari per poter ospitare in classe e distanziati tutti gli studenti. Pure sulla mensa non ci sono problemi, sarà garantita nella massima sicurezza a tutti coloro che ne vorranno usufruire. Nell’entroterra montano la novità forse più rilevante è l’aumento delle iscrizioni nelle scuole di centri come Valfornace (ex Pievebogliana) e Fiuminata. A Valfornace, nelle scuole che vanno dall’infanzia alle medie, quest’anno si registrerà la presenza di 90 studenti: l’aumento delle iscrizioni ha portato con se la necessità di individuare nuovi spazi dove collocare gli alunni. Per questo il Comune ha acquistato un altro modulo di circa 60 mq dove spostare l’asilo, recuperando in questo modo aule a favore di coloro che frequentano elementari e medie. Sulla mensa, grazie al differimento degli orari di accesso, sarà garantita a tutti  gli alunni che ne faranno richiesta. Infine Fiuminata. In attesa della nuova scuola da costruire l’amministrazione ha lavorato sull’esistente. L’istituto scolastico è stato riorganizzato con spazi adeguati a rispondere alle normative anti Covid così come è stato confermato il servizio mensa che potrà ospitare tutti i 90 bambini che di solito la utilizzano.

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