Schianto tra auto e camion dei rifiuti:
muore bimbo di sette anni

TRAGEDIA questa mattina lungo la strada Provinciale 19 in località Cesano a Senigallia. La Fiat 500, con a bordo padre e figlioletto, si è scontrata contro un furgone fermo. Il piccolo è morto sul colpo mentre il genitore si trova sotto choc in ospedale. Tra le cause dello schianto è plausibile l'abbaglio del sole
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I resti dello schianto avvenuto sulla Provinciale

 

di Alberto Bignami

Viaggiava sul sedile del passeggero, insieme al papà. Il bimbo, 7 anni, lo stava accompagnando al lavoro in una concessionaria- officina di Senigallia, facendogli compagnia durante il tragitto quando un terribile impatto contro un mezzo impegnato nella raccolta dei rifiuti gli ha spezzato la vita. La tragedia è avvenuta questa mattina, poco dopo le 8, lungo la strada Provinciale 19, all’altezza del chilometro 24, in località Cesano, nel comune di Senigallia. Si tratta della strada che collega Monterado con la città della spiaggia di velluto. Il bimbo, insieme al papà di 35 anni, era partito dalla propria abitazione, a Monterado.
Lungo il rettilineo, forse a causa di un abbaglio del sole – che è una delle varie ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti –  l’uomo alla guida di una Fiat 500 è andato a scontrarsi contro il camioncino fermo sul ciglio della strada perché impegnato nella raccolta dei rifiuti ingombranti, poco dopo una curva. Subito dietro stava sopraggiungendo una Lancia Y. L’impatto tra i due mezzi è stato devastante. Il furgone per la raccolta dei rifiuti è finito in parte nel campo che costeggia la carreggiata. L’urto è avvenuto proprio con la parte anteriore destra della Cinquecento e la sponda posteriore sinistra dell’autocarro. Nello schianto l’utilitaria si è aperta. Le lamiere sono state accartocciate e tagliate e il piccolo è stato investito nella parte superiore del corpo dal furgoncino. Non c’è stato nulla da fare: il piccolo è morto sul colpo. Sulla strada si sono sparpagliati i pezzi dell’auto. Nessun asciugamano da mare né altro che faccia pensare ad tragitto percorso per andare in spiaggia. Per questo si pensa che l’uomo stesse portando con sé il figlio al lavoro. Una tragedia immensa che ha sconvolto non solo i famigliari del bimbo, ma anche i soccorritori giunti sul posto. Sul luogo sono arrivati a sirene spiegate i mezzi del 118, i vigili del fuoco e le pattuglie della polizia stradale. Data la gravità, da Ancona ha raggiunto il luogo anche il comandante della Stradale, Francesco Cipriano, insieme al comandante del distaccamento di Senigallia, Cristiano Assanti, che ha coordinato le sue pattuglie per i rilievi con l’ausilio e l’assistenza dell’Ufficio infortunistica della sezione di Ancona della polizia Stradale. Il giovane papà, sotto choc, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia mentre sul posto sono arrivati la mamma del piccolo insieme ai nonni e agli zii. La strada è stata liberata dalle lamiere e dai mezzi solo poco prima delle 11. Gli accertamenti svolti dagli agenti della Stradale sono stati infatti meticolosi. Ora, nonostante l’immensa tragedia che ha spezzato la vita in un giorno d’estate ad un bimbo di appena 7 anni, si lavorerà per far luce su quanto accaduto e capire le varie responsabilità per quanto accaduto. Il magistrato dovrà infatti valutare le posizioni circa le responsabilità sia del papà, che dell’altro conducente che ha effettuato la sosta sul margine della strada.



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