I resti dello schianto avvenuto sulla Provinciale
di Alberto Bignami
Viaggiava sul sedile del passeggero, insieme al papà. Il bimbo, 7 anni, lo stava accompagnando al lavoro in una concessionaria- officina di Senigallia, facendogli compagnia durante il tragitto quando un terribile impatto contro un mezzo impegnato nella raccolta dei rifiuti gli ha spezzato la vita. La tragedia è avvenuta questa mattina, poco dopo le 8, lungo la strada Provinciale 19, all’altezza del chilometro 24, in località Cesano, nel comune di Senigallia. Si tratta della strada che collega Monterado con la città della spiaggia di velluto. Il bimbo, insieme al papà di 35 anni, era partito dalla propria abitazione, a Monterado.
Lungo il rettilineo, forse a causa di un abbaglio del sole – che è una delle varie ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti – l’uomo alla guida di una Fiat 500 è andato a scontrarsi contro il camioncino fermo sul ciglio della strada perché impegnato nella raccolta dei rifiuti ingombranti, poco dopo una curva. Subito dietro stava sopraggiungendo una Lancia Y. L’impatto tra i due mezzi è stato devastante. Il furgone per la raccolta dei rifiuti è finito in parte nel campo che costeggia la carreggiata. L’urto è avvenuto proprio con la parte anteriore destra della Cinquecento e la sponda posteriore sinistra dell’autocarro. Nello schianto l’utilitaria si è aperta. Le lamiere sono state accartocciate e tagliate e il piccolo è stato investito nella parte superiore del corpo dal furgoncino. Non c’è stato nulla da fare: il piccolo è morto sul colpo. Sulla strada si sono sparpagliati i pezzi dell’auto. Nessun asciugamano da mare né altro che faccia pensare ad tragitto percorso per andare in spiaggia. Per questo si pensa che l’uomo stesse portando con sé il figlio al lavoro. Una tragedia immensa che ha sconvolto non solo i famigliari del bimbo, ma anche i soccorritori giunti sul posto. Sul luogo sono arrivati a sirene spiegate i mezzi del 118, i vigili del fuoco e le pattuglie della polizia stradale. Data la gravità, da Ancona ha raggiunto il luogo anche il comandante della Stradale, Francesco Cipriano, insieme al comandante del distaccamento di Senigallia, Cristiano Assanti, che ha coordinato le sue pattuglie per i rilievi con l’ausilio e l’assistenza dell’Ufficio infortunistica della sezione di Ancona della polizia Stradale. Il giovane papà, sotto choc, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia mentre sul posto sono arrivati la mamma del piccolo insieme ai nonni e agli zii. La strada è stata liberata dalle lamiere e dai mezzi solo poco prima delle 11. Gli accertamenti svolti dagli agenti della Stradale sono stati infatti meticolosi. Ora, nonostante l’immensa tragedia che ha spezzato la vita in un giorno d’estate ad un bimbo di appena 7 anni, si lavorerà per far luce su quanto accaduto e capire le varie responsabilità per quanto accaduto. Il magistrato dovrà infatti valutare le posizioni circa le responsabilità sia del papà, che dell’altro conducente che ha effettuato la sosta sul margine della strada.
Vicinissima a questi giovani genitori alle prese con una devastante tragedia
Cucciolo eri troppo bello per restare con noi, proteggi i tuoi genitori
Che tragedia....una preghiera per te piccolo angelo
Mamma mia
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Mi dispiace per il bimbo. Certamente il padre dovrà sopportare il peso di questa ennesima tragedia per tutta la vita. Purtroppo però è da constatare che in molti non si attengono a semplici e basilari regole di comportamento. https://www.poliziadistato.it/articolo/bambini-in-auto–ecco-come-portarli-in-modo-sicuro
caro Claudio Fabbrizio…… a volte tacere anziché fare i perfettini e sapientoni sarebbe molto meglio. potrebbe bastare un semplice “che dispaicere”…. per il povero bambino ed ancor più poveretto papà…. ed io da papà lo scagionerei per il dolore e per averlo messo davanti….(l’ho fatto anche io a volte). ma per il Sig. magari meriterei una sorte avversa per tale reato e infrazione….Sentite condoglianze e speriamo che queste brutte cose non succedano mai.
Gentile Sig. Fabrizio Coscia, le regole si stabiliscono per il bene della collettività in generale. Non è una questione di fare il “perfettino o sapientone” come dice Lei. Quante volte i bambini vengono trasportati senza seggiolino? anche Lei lo ha fatto più volte(sic!). Quante volte per la distrazione del telefonino – oggi anche la Panda ha il bluetooth – eppure vediamo gente al volante di suv, mercedes, bmw con il telefono attaccato all’orecchio poi succedono incidenti con conseguenze anche mortali. Il mio, al di là del dispiacere che una vita umana viene meno, voleva essere un semplice ragionamento di buon senso e invitare TUTTI nessun escluso al rispetto delle regole, compreso Lei. Vede sig. Coscia non è solo sulla strada che molti non rispettano le regole, quanto ha tempo alzi gli occhi ai carpentieri che lavorano senza le precauzioni poi se succede….Nei luoghi di lavoro idem…. Già ci sono le malattie che ci pensano a “toglierci di mezzo”, non mettiamoci anche la nostra “leggerezza di vita”
quindi non solo abbiamo un sapientone e perfettino…. abbiamo anche un veggente che ha tratto le sue conclusioni….. a cosa servono i rilevamenti e le indagini ??? già il caro Sig. Fabbrizio ha dato sentenza….Beato lei che vive nel rispetto di tutte le regole e non le succederà mai nulla…. sono felice per lei (ma non la invidio assolutamente perché può vivere nel rispetto di tutte le regole, ma di certo ha molte mancanze nel rispetto delle regole umane) e dispiaciutissimo per questo papà che non potrà più godersi il sorriso del suo bambino.
Quasi sempre i camion della raccolta rifiuti si fermano, in mezzo alla strada, ogni decina di metri per prendere i sacchetti e questo specialmente nei centri urbani ostacolando il traffico. Ma non sarebbe più regolare istituire un centro di raccolta rifiuti appena che lo spazio consenta al camion di rientrare dalla carreggiata? Forse si vuole evitare di fare qualche passo in più al cittadino ma in cambio però abbiamo più difficoltà e incidenti.
Cosci , lasci perdere, purtroppo siamo tutti bravi a parlare di sicurezza quando queste tragedie riguardano gli altri senza considerare che il destino o l errore umano è sempre dietro l angolo ..piuttosto condoglianze alla famiglia per questo dolore immane..