di Alessandra Pierini (foto Andrea Petinari)
Bandiere, panini con porchetta e persino l’inno di Mameli. E’ una festa di popolo quella per l’inaugurazione del rinnovato Sasso d’Italia a Macerata. Luogo molto caro ai maceratesi, da un paio di decenni molto meno frequentato dopo la chiusura del chiosco, di proprietà della Provincia, punto di riferimento per intere generazioni che, fino a una ventina di anni fa, si ritrovavano qui in cerca di fresco nei caldi mesi estivi. Poi lo stop fino ai giorni nostri.
E’ stato l’assessore Narciso Ricotta a seguire per due anni l’iter burocratico necessario per la cessione (resa definitiva in Consiglio comunale qualche settimana fa) del chiosco dalla Provincia al Comune, che gestisce anche il parco verde in comodato d’uso. Il chiosco sarà gestito, in attesa del regolare bando previsto a dicembre, dal circolo Auser di Colleverde, e resterà aperto dalle 9 alle 24. E tornano anche gli eventi. Il primo sarà un concerto nei giorni degli Aperitivi europei che si svolgeranno dal 10 al 12 settembre.
«La volontà di fare subito – ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta – è data dal desiderio di goderne in estate e, soprattutto, dopo il lungo periodo che abbiamo passato in casa. L’amministrazione ha delle regole e faremo un bando a dicembre ma da qui a dicembre questo luogo sarà animato in collaborazione con le associazioni, tutte di Santa Croce che si impegneranno a titolo gratuito». Oltre all’Auser ci saranno Scarabò e Gruca rappresentate da Elisa Palombini: «Il nostro obiettivo è farlo ritornare ad essere un luogo di aggregazione».
Presente anche Marco Scarponi, presidente di Anfass: «Il lockdown è stato per le persone con disabilità più difficile che per gli altri. Noi non abbiamo collaborato al ripristino ma siamo a disposizione per progetti e condivisione di questi spazi». Hanno invece lavorato fattivamente quelli che Narciso Ricotta ha definito “i giovanotti” dell’Auser e che tutto l’anno animano il circolo anziani di Colleverde. «Quando abbiamo iniziato a pulire e sistemare – ricorda il presidente Valentino Pagnanelli – qui era tutto pieno di rovi e sembravamo dei folli. Poi in tanti hanno contribuito in modi diversi e Silvano Topa, Michelangelo del lavoro ha fatto il resto. E oggi questo è un luogo accogliente di cui saremo sentinelle fino a dicembre».
E ancora l’invito di Ricotta: «Questo è un cantiere aperto a tutte quelle associazioni e realtà che vogliono collaborare per il bene comune». Il sindaco Romano Carancini che ha tagliato il nastro lo ha ricordato tra i luoghi dell’infanzia dove «si veniva a giocare a pallone ci si “sgramava” perché c’era la breccia per terra. Questo passaggio fa parte di un percorso che ha interessato viale Martiri della Libertà, villa Lauri e che potrà proseguire con il restyling del campo dei pini. Oggi godiamoci questo luogo, un ulteriore simbolo della nostra attenzione alle persone prima di tutto».
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Abbiamo voluto fare presto (questa inaugurazione) per goderne in estate (1 agosto) non per le elezioni. In futuro faremo il bando..... Siete uno spettacolo!
Il prossimo sindaco non avrà niente da fare hanno fatto già tutto anche due inaugurazioni a giorno
Sempre più autocelebrativi e ridicoli
Non vi sta bene mai una cippa, quale è la vostra frustrazione? Ma fatevela una risata
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…mah, tra un po’ andranno a tagliare pure il nastro per i dieci anni della “Sargiccia de Righetto”, per racimolare voti e…”sargicce”!! gv
Mi meraviglio della finta meraviglia di alcuni.
Ogni amministrazione (di sinistra, centro, destra, sopra, sotto) quando arriva a scadenza mette l’accento su quanto realizzato.
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Accende i riflettori su quanto raggiunto.
Pubblicizza le parti del programma che è riuscita a portare a casa.
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Qualsiasi amministrazione, indipendetemente dal colore politico.
Mi meraviglio della vostra (falsa) meraviglia.
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Ma davvero davvero credete che se al posto del Cardinale Richelieu ci fosse stato Bianconiglio, quest’ultimo NON avrebbe fatto le medesime cose???
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Se al posto di RoMao Tze Dong de Macerata ci fosse stato un Francisco Franco qualsiasi veramente, ma veramente veramente credete che, a scadenza di mandato, non avrebbe pubblicizzato quello che aveva fatto???
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Dai, smettetela di fingere di cadere dal pero.
A parti invertite sareste stati (ipocritamente) i primi sostenitori di Bianconiglio e delle sue inaugurazioni…
cosa un politicante non fà per un voto!
Per Gianfranco Cerasi
Gianfranco, è vero che qualsiasi amministrazione a fine mandato, per evidenziare ciò che ha fatto, taglia nastri a tutto spiano e in pompa magna.
Però converrai con me che il duo piddino Ricotta-Carancini, in questa occasione, è preso da una frenesia inaugurazionista quale mai si era vista nella nostra città, per cui vengono solennemente inaugurate anche opere insignificanti, opere che magari arrivano con grande ritardo rispetto al dovuto, opere costate il triplo del dovuto, opere nemmeno completate.
Tuttavia la cosa che più mi meraviglia in tutto ciò è il silenzio, se non l’avallo, di quei compagni e compagnucci piddini di una certa età che quando erano (ed eravamo) giovani, attaccavano con grande forza le inaugurazioni a getto continuo in fase elettorale della vecchia DC, presa a simbolo del malgoverno e della ricerca smodata di consensi anche con questi ridicoli e strumentali mezzucci.
La verità è che anche per tale via l’attuale PD si conferma essere l’erede non del vecchio PCI, ma della peggiore DC di 30-40 anni fa.
Anche tu, Compagno socialista Valentino Pagnanelli, ti sei messo con questi “cattocomunisti”, che più non rispettano i dettami del “cattolicesimo” e del “comunismo”?
@ Bommarito
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L’ho scritto.
Non mi meraviglio.
A parti invertite sarebbe capitata la stessa cosa, magari con più enfasi e caroselli perché, nelle iniziative inaugurali, ci si sarebbe anche potuto buttare soldi propri..
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E non mi meraviglio neanche del fatto che alcuni “incendiari” di 30 anni fa si siano trasformati, se non in “pompieri”, quantomeno in disinteressati.
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Ma le cose cambiano e così le persone.
Poi i motivi di questo silenzio/disinteresse possono essere molti.
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Disinteresse senile appunto, oppure “il male minore” (le posizioni sempre più reazionari di Bianconiglio piacciono meno del passo felpato del Cardinale Richelieu)
O ancora il: “almeno qualcosa si è fatto” che fa accettare cose che 30 anni prima sarebbero, forse ideologicamente, state non accette a prescindere.
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Ritengo che, nonostante tutto, l’unica forma di protesta costruttiva possibile, in questa desolazione politica di tutti (tutti, nessuno escluso), sia il mandare un segnale CONCRETO.
Oltre il NON voto o la scheda NULLA/BIANCA per le comunali è possibile esprimere il dissenso in modo COSTRUTTIVO.
INCROCIANDO I VOTI DEI CANDIDATI al consiglio COMUNALE, con quelli del sindaco.
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Mi spiego.
Bimbominchia è un imbecile totale?
Voto un candidato della sua lista e il sindaco di un altro raggruppamento.
Bianconiglio mi piace ma le liste che lo sostengono mi danno il voltastomaco?
Voto Bianconiglio e una lista certificata.
L’Ami su Peuple è un sanculotto che la pensa come me; allora lo voto ma al contempo voto un candidato consigliere del popolo della famiglia.
il Cardinale Richelieu non mi piace, allora voto un candidato del Piddì e come sindaco Bianconiglio..
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Se ci saranno qualche migliaio di voti incrociati (mi spiace per il lavoro in più degli scrutatori) il segnale che verrà dato sarà chiaro…
Chiarissimo: ci siamo rotti i cabasizzi!!!!
Finalmente una verità assoluta il PD non ha nulla a che fare con il PCI,a Macerata(e non solo) è una metamorfosi della vecchia DC.Da stabilire se abbia fatto meglio o peggio del passato,se i Maceratesi siano soddisfatti ma soprattutto siano disposti al cambiamento!
Le elezioni sono una cosa seria, dovere e diritto di ogni cittadino, pertanto cerchiamo di non dare notizie inusuali che potrebbero generare ulteriore confusione, più di quanta già ne esiste in ogni campagna elettorale!
Reputo certe affarmazioni dannose e antiproducenti,
per non aggiungere altro.
Chiarisco che mi riferisco a ciò che ha postato il Sig. Cerasi
Il tono dell’articolo ricorda da una parte le indimenticabili pagine del libro ‘Cuore’, dall’altra i film di Guareschi con Peppone e Don Camillo.
@ Pasquarè
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Premetto che io invito a votare SEMPRE perché chi NON vota -indirettamente- (non esprimendosi) vota, poi, per chiunque vinca, perché il suo NON voto agevola la maggioranza…
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Però dovrebbe essersi accorto che, negli ultimi 30/40 la percentuale dei votanti è scesa.
(NON) voto di protesta?
Indifferenza?
Noia di programmi o candidati?
Non so, ma c’è una disaffezione.
Poi c’è chi vota e annulla o da bianca.
In Italia sono possibile queste opzioni.
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Poiché (non è certo un segreto) anche tra i votanti (di destra, centro, sinistra, sopra, sotto, avanti e indietro) ci sono tanti “mal di pancia” e visto che per le comunali il voto disgiunto è LEGITTIMO ho solo detto che si può dare “un forte segnale” dando un voto disgiunto: mi piace il candidato ma non chi lo sostiene (o viceversa).
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Quella di votare un candidato sindaco della lista X e un consigliere della lista Y è un diritto.
Ho solo detto di esercitarlo consapevolmente.
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Se ci fossero grosse disparità tra i voti dei candidati sindaci e la lista (o le liste) ad esso collegata il messaggio mi sembra chiaro: io VOGLIO votare ma l’accoppiata NON mi poace.
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Potrò avere il diritto di esercitare questa mia scelta ed invitare gli altri a farla???
Sig. CERASI!!!!!!!!
come si permette affermare che io NON VOTO?????????
Sono certo di aver votato più volte di lei a causa della mia età!
Le preciso che sono fuori Macerata per vari motivi ma ho già organizzato il rientro appositamente per poter VOTARE da buon cittadino e per contrastare chi non mi garba!!!!
La prossima volta quanto meno cerchi di leggere ed bene onde evitare figuracce!
Con questo pur non condividendo quanto da lei affermato, da uomo corretto a uomo corretto le stringo la mano
@ Pasquarè
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Io non ho scritto che lei NON vota e, sinceramente, non era questo il senso del mio intervento.
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Ho solo ribadito che, per le comunali a Macerata, può essere usato, come una forma di protesta (tra tante forme di protesta), il voto DISGIUNTO.
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Se qualche elettore, che non gradisce un candidato sindaco o un candidato consigliere, ha facoltà di poter votare un candidato sindaco X e un candidato consigliere Y di una lista (o di un insieme di liste) diverso dalla lista (o dalle liste) che supportano il candidato X.
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Il mio discutere NON riguardava certamente lei, cosa voterà o meno…
Sig. CERASI, ho riletto il suo intervento e forse alla prima lettura ho interpretato male il suo dire, pertanto riconosco doverosamente il mio errore di interpretazione e pertanto è un dovere porre le mie scuse!
Avevo interpretato che io non votavo!!!
Il riconoscere gli errore è segno di coerenza.
Buona prosecuzione.
Con tutte quelle scritte che si vedono sullo sfondo mi viene da pensare che si è proverbialmente lanciato il Sasso (d’Italia), ma si è nascosta la mano (di vernice)
Beh, sentire l’amministrazione uscente parlare di “attenzione alle persone prima di tutto” fa davvero piegare ridere.
Peccato che non ci sia proprio nulla da ridere.
@ Pasquarè
Non vi è nulla di scusarsi, meglio così che ci siamo subito intesi e, indirettamente, mi ha dato “la scusa” di parlare più volte della possibilità del voto disgiunto.
Buona giornata
‘mmazza oh era da anni che sto chiosco stava lì, proprio adesso ve sete ‘ccorti, non sapete proprio più come fà pe’ mascherà le marachelle del vostro ridicolo e venduto partito che ha distrutto MACERATA E L’ITALIA. Almeno le bariste con la loro bella presenza hanno per un attimo allietato quello che altrimenti sarebbe stato uno spettacolo deleterio.