L’indagine per stalking verso la ex convivente sfocia in una inchiesta per traffico di droga e in una misura cautelare in carcere per un albanese di 37 anni, residente in provincia di Macerata. Operazione firmata dalla Squadra mobile di Macerata col coordinamento del procuratore Giovanni Giorgio che ha chiesto la misura, poi disposta dal Gip ed eseguita martedì. Tutto è nato lo scorso anno da una vicenda di stalking alla ex. L’uomo è risultato essere al centro di un giro di spaccio di droga, in particolare cocaina. Nel giro di 8-9 mesi ci sarebbero state centinaia di cessioni di droga da parte dell’uomo che dava appuntamenti ai clienti ogni volta in posti diversi. Per raccogliere le prove dell’attività di spaccio gli agenti hanno fatto decine di appostamenti e pedinamenti resi particolarmente difficoltosi perché il 37enne è particolarmente scaltro e ed era sempre attento ad ogni movimento sospetto nei dintorni dei luoghi dove vendeva la droga. Cessioni che avvenivano in città diverse proprio per sviare eventuali indagini. La Squadra mobile, ha sottolineato il questore Antonio Pignataro, ha concluso una «importantissima operazione» in sinergia con la procura che ha consentito di stroncare un canale di spaccio a cui facevano riferimento decine di giovani ragazzi provenienti anche da fuori provincia.
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Finché, minimo, non gli si spezzano le gambe, tutto continuerà come sempre, in un gioco dell’oca ridicolo e oltraggioso per le persone perbene.
Per il signor Mauro Tombesi. Le persone perbene non spezzano le gambe a nessuno, invece sono rigorosamente e senza eccezioni per il rispetto delle leggi e dei codici.
Gentile signor Iacobini, lei pensa che alla mia età, avendo preso solo due multe per divieto di sosta, entrambe verso l’una di notte, e ritenute ingiuste da chi le aveva comminate, io mi diverta a usare certe espressioni forti, se non mi fossi reso purtroppo conto che, questo mercato delinquenziale ma molto redditizio, non venisse contrastato, palliativamente, tra l’altro con enorme spreco di risorse pubbliche? Certo non sono così diversamente intelligente da non capire che la cosa sia complessa e difficilmente risolvibile, anche in funzione della domanda; ma se lei pensa che come si sta facendo, possa funzionare, le lascio le sue idee, ma le mie sono diverse e, come ho scritto, il tutto, si dimostra essere solo un gioco dell’oca. Col massimo rispetto per chi cerca di metterci un freno, ma senza nessuno per chi dovrebbe legiferare con maggior severità e non lo fa. Saluti.