Arrivati gli accertamenti Tasi, continuano le file alla Civita.s. Le associazioni di categoria studiano la possibilità di fare ricorso. Ci sarebbe infatti un difetto di forma che se ritenuto valido dal Tar potrebbe portare all’annullamento di tutte le cartelle e di un danno erariale per l’ente. Tutta la situazione è al vaglio delle associazioni a tutela dei consumatori e di studi legali che stanno invitando coloro che hanno ricevuto la cartella per il pagamento della Tasi a firmare i moduli per chiedere la sospensione in autotutela del pagamento. L’inghippo “tecnico” starebbe nell’assenza di convenzione fra Comune di Civitanova e Civita.s per la riscossione della Tasi. In pratica a causa dei ritardi che poi hanno provocato il terremoto in Civita.s in tutta fretta si è deciso con una riunione di giunta di far gestire la riscossione alla Civita.s, decisione che invece necessita di un voto consiliare. Consiglieri comunali e singoli cittadini stanno valutando il ricorso al Tar: qualora il tribunale amministrativo accertasse l’irregolarità, le cartelle andrebbero stralciate e non potrebbero essere riscosse, determinando di conseguenza un danno erariale per l’ente. Sono in totale 1.844 gli avvisi, fatti predisporre dall’amministrazione comunale e firmati dalla Civita.s, in fretta e furia entro il 31 dicembre, prima che cadessero in prescrizione. Il Comune conta di incassare 374mila euro, importo comprensivo del tributo (243mila) più gli interessi di mora e le sanzioni. Il conto per i civitanovesi a cui viene contestato di non aver pagato la Tasi è in media di 200-250 euro a famiglia.
(l. b.)
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Sono veramente bravi i nostri S/governanti: invece di abolire il carrozzone pubblico parassitario delle regioni con un referendum popolare alla stessa maniera che sono state istituite stracciano la COSTITUZIONE ITALIANA. Impongono gabelle come IMU e TASI che secondo il nostro ordinamento legislativo non possono essere scritte né in Celo né in Terra. Se pensano che la ragione sia dalla loro parte: leggano l’art. 42 della cost. che volente o nolente è tuttora in vigore. Dalla quale si evince che sulla proprietà privata l’unica imposta costituzionale anche se è molto discutibile, è l’imposta di successione, quando detta proprietà si riceve per eredità. Quindi: pregherei i sindaci che applicano tali gabelle, di non confondere le imposte costituzionali con le estorsioni
Ma come, le tasse anche quelle ingiuste vanno pagate, hanno speso pure quarantamila euri per spedire le cartoline d’auguri per Tasi di Capodannno e vi volete esimere dal gonfiare le casse comunali?
Tranzocchi. Si consoli pensando che la IUC non esiste e che la TASI è stata abolita.
Iacobini, non esiste l’imposta unica comunale “IUC”, esiste l’imposta municipale unica “IMU”. Inoltre esiste il politichese che è la lingua più difficile da comprendere. Infatti: per gli italioti esiste la prima e la seconda casa e le leggi che gli propina la delinquenza politica come leggi dello Stato. E molti non sanno e alcuni sanno e come, ma gli fa comodo non sapere, che secondo la nostra Cost. non esiste né prima né seconda casa, ma esiste la proprietà privata che deve essere trattata come sancita nel’art. 42 della nostra Cost. e non secondo gli interessi della mafia politica che s’è mangiato l’Italia e sottoposto a schiavitù la maggioranza degli Italiani.