di Enrico Maria Scattolini
MA ALLORA C’E’ ANCORA SPERANZA (+)?…….
…GRAZIE ALL’EQUANIMITA’ di Moriconi il cui Loreto, nel giro di una settimana, ha avuto la sensibilità di riservare lo stesso trattamento (+) alla Maceratese ed all’Atletico Ascoli.
SENZA SCONTI (+) né per i suoi ex biancorossi, né per la capolista.
NEI CONFRONTI DELLA QUALE Moriconi ha il conto aperto di un’incredibile serie (+) di risultati positivi: nello scorso campionato,appunto con la Maceratese (sei punti su sei, un memorabile successo da set tennistico all’Helvia Recina ed il contorno dell’eliminazione degli ascolani dalla Coppa Italia); quest’anno il pari esterno nel girone di andata ed il rotondo successo di domenica scorsa.
AL QUALE HA DI NUOVO CONTRIBUITO Massei (+), il giovane maceratese che ricordo imprendibile sette giorni fa contro la sua ex squadra.
STAVOLTA ANCOR PIU’ CONCRETO per l’impronta del raddoppio (+).
CHE HA CONTRIBUITO a dare certezza all’acquisizione di un risultato che ha capitalizzato (+) e dato tono alle vittorie esterne della Maceratese e naturalmente della Civitanovese.
CINISMO DEL CALENDARIO!!!: domenica prossima il terzo cimento consecutivo al top per il Loreto sarà proprio di scena al “Polisportivo” rossoblù.
VA DA SE’ che la comunità biancorossa si attende un altro presente natalizio da Moriconi e la sua gente (+).
POI SI VEDRA’; fermo restando comunque che da sempre il Loreto è considerato attore fondamentale nella lotta per la conquista dei play off.
TRAGUARDO che potrebbe ritornare primario per la Rata se l’Atletico Ascoli dovesse riprendere rapidamente a macinare punti. Ipotesi non improbabile, considerando l’organico a disposizione di mister Filippini.
DUNQUE BENE INVESTITI DALLA BENEAMATA i 96 minuti del derby contro il Chiesanuova(+++).
MA NON SOLO PER MOTIVI …ESOGENI: leggi prodezza del Loreto.
NEL BEL POMERIGGIO DI SOLE al “Sandro Ultimi” ho infatti visto qualcosa di nuovo rispetto alla nullità (o pressappoco) della domenica precedente a Camerano (-). Fermi ovviamente restando i meriti dei lauretani.
INTANTO SUL PIANO PSICOLOGICO (+). Una squadra viva, dunque combattiva e pure finalmente orgogliosa, dall’avvio allo scadere dell’ultimo dei sei minuti di recupero.
INTENSA NELL’IMPEGNO, anche atletico, soprattutto nella parte centrale del primo tempo; di lì fino al gol di Papa. Non perfetta ma attenta ad evitare distrazioni difensive nella ripresa, sino a quello della sicurezza di Bernacchini.
TANTO CHE I PADRONI DI CASA hanno avuto una sola occasione nel secondo tempo, neutralizzata dalla straordinaria reattività di Giustozzi (+).
NELLA REGOLA, mi verrebbe da sottolineare: dal momento che l’attacco treiese è il peggiore del girone dopo quello della Monterubbianese (-). Se non mi sovvenisse il ricordo delle dabbenaggini biancorosse dei tempi (….me lo auguro) andati.
RITENGO CHE L’INNESTO DI PERFETTI davanti al pacchetto difensivo sia stato provvidenziale (+).
L’ “INVINCIBILE” non è il regista atteso. E questo resterà il problema irrisolto del centrocampo nel rapporto con una linea di punta sovente carente dell’ossigeno dei rifornimenti (-).
PERFETTI E’PERO’ RIMASTO IL FORMIDABILE (+++) INTERDITORE CHE CONOSCEVO: lo ha confermato domenica scorsa a Chiesanuova con una partita in tal senso monumentale. Facendo prima il suo, e poi aiutando, in ogni dove, i compagni con raddoppi di marcatura, interdizioni e suggerimenti nella scelta del controllo più saggio sulla manovra avversaria.
TUTTI I BIANCOROSSI NE HANNO TRATTO ESEMPIO, da ciascuno interpretato nella disponibilità di aiuto verso i colleghi (+).
GENEROSITA’ CHE HA FINALMENTE COINVOLTO ANCHE GLI ATTACCANTI ESTERNI, a turno in ripiego sulla trequarti per dare una mano ad una zona di mezzo presidiata soltanto da Perfetti e Rapagnani, per l’assenza di Campana – abbassato al posto dell’infortunato Brack Koen – e la posizione spesso alta, all’estremità del campo, di Massini. Avanti aggiunto.
FLUIDITA’ DI MANOVRA dunque affidata più alla estemporaneità che non all’organizzazione (-).
ECCO IL LIMITE DELLA MACERATESE di questa seconda parte della stagione. Aggravato dall’incomprensibile cessione di Jachetta (-).
FAUTORE PROCULO (-), in contrasto con Marinelli.
HO INCONTRATO IL DS ALL’USCITA DALLO STADIO, al termine del match.
HO AVUTO L’IMPULSO di chiedergli se si fosse pentito della sua decisione. Ma ho desistito perché la risposta sarebbe stata scontata (-).
CI SIAMO LIMITATI ALLO SCAMBIO DI SALUTI (+), freddo come le prime ombre della notte calanti su Chiesanuova.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati