La cannabis light sarà legale. Approvato un emendamento alla legge di bilancio che ha dato il via libera alla vendita della cannabis in Italia. Il testo è stato approvato in Senato. Era stato proposto dai senatori Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (Pd), Francesco Mollame e Matteo Mantero (M5S). La nuova norma prevede una tassazione di 4 centesimi di euro per grammo sul prodotto finito. Per quanto riguarda la quantità di thc massima che devono contenere questi prodotti: deve essere tassativamente inferiore allo 0,5%. L’emendamento aggiunge che della canapa light non solo è possibile la coltivazione (già prevista dalla legge 242 del 2016) ma anche la vendita. La questione della vendita della canapa light ha visto la provincia di Macerata in prima linea perché è stato proprio a Macerata che sono avvenuti i primi sequestri, disposti dalla questura. Prima dell’emendamento c’era stata anche una pronuncia della Cassazione a sezioni unite che diceva che la canapa non si poteva vendere se aveva principio drogante (formula anche questa che ha generato diverse interpretazioni). Lo scorso martedì invece il tribunale di Ancona aveva assolto Lorenzo Castignani, civitanovese, e Alfonso Nicosia, rispettivamente titolare e socio di fatto di un negozio di Ancona dove erano stati effettuati sequestri di prodotti cannabis light per 13 chili. Uno dei senatori che ha proposto l’emendamento, Matteo Mantero, su Facebook ha commentato: «Riguarda principalmente la biomassa, ma comunque modifica le legge sulla canapa consentendo di commercializzare i fiori e soprattutto modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di Thc la canapa non si può considerare sostanza stupefacente».
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“La norma fa parte della legge di Bilancio”…si, la legge di bilancio e…bilancino!! Povera italia!! gv
Tanta prudenza con le onde EM dell’antenna di Potenza Picena, tanto arrischio con la cannabis. Non saranno stati sentiti neanche i medici.
E’ l’inizio della FINE. Lo stato vuole uccidere i nostri figli “legalmente”.
Molto grave
Per fortuna ci sono anche questi giovani:
ESMU LAIMĪGS (dal lettone: “Sono felice”)
https://www.youtube.com/watch?v=cd_nOKJu_vM
Inserendo questo emendamento nella legge di bilancio (che necessariamente doveva essere approvata) ce la dice lunga da chi siamo governati: da genitori di figli indirizzati alla tossicodipendenza
Ricordiamoci di questi partiti – LEU, PD e M5S – che, contro ogni logica e nell’indifferenza più totale verso la salute e la vita dei nostri figli, stanno legalizzando ad ogni effetto i negozi di cannabis light, gigantesca operazione di marketing della criminalità organizzata. Ricordiamoci di loro e non votiamoli alle prossime elezioni, perchè, politicamente parlando, meritano solo disprezzo.
Forse bisognerebbe fare molta attenzione a ciò che al riguardo dice San Patrignano:
https://www.sanpatrignano.org/hai-bisogno-aiuto/info-droghe/cannabinoidi/ .
”Lo scopo non è assecondare i “desideri” dei figli ma togliere la loro custodia ai genitori.”
Povera Italia. Che triste e squallido tramonto che si delinea all’orizzonte.
Signori politici..fate mai un esame della vostra coscienza?
Bisogna VERGOGNARSI !!!
“MALA TEMPORA CURRUNT SED PEIORA PARANTUR” : CORRONO BRUTTI TEMPI MA SE NE PREPARANO DI PEGGIORI.
I sei senatori LEU + PD + M5S introducendo l’emendamento che liberalizza la commercializzazione della canapa sotto lo 0,5% stanno rovinando i giovani, il loro futuro e quello della nazione.
A questo proposito, stamattina una mia cliente, mamma di una insegnante in un liceo nel nord Italia, mi ha raccontato che numerosi studenti si drogano in quella scuola quasi fosse ormai normale….
I senatori sinistrati di cui sopra si dovrebbero solo vergognare…!!!
Il problema non è politico,ma sanitario.Il mondo scientifico,le varie organizzazioni cosa aspettano a stabilire se veramente un thc basso sia dannoso o meno?Esistono studi in tale campo?Persistendo questa situazione meglio avere in commercio merce e venditori”controllabili”piuttosto che pusher e robaccia.Comunque non solo lo stato ma tutto il sistema famiglie incluse contribuiscono al degrado dei giovani. scaricare sulla politica e per giunta di una sola parte è pateticamente scorretto.
…i medici, perlomeno quelli “seri”, sanno almeno da quarant’anni che quelle sostanze fanno male, ma il mondo scientifico, pure quello, soffre, ogni tanto, di “politichese corretto” e, analizzando bene anche quello e non solo le sostanze, esso, il p.c., risulta assai “politichese corrotto”!! Qualcuno, tuttavia, ancora non ha capito che la liberalizzazione di queste sostanze, per la malavita, è tutta manna dal cielo, poiché contribuirà, come è avvenuto in quasi tutti gli stati che l’hanno liberalizzata, ad una maggiore diffusione ed uso dei consumi, soprattutto tra giovani. Molti consumatori, poi, passeranno a sostanze più devastanti e le compreranno dagli spacciatori, i quali abbasseranno anche il prezzo di sostanze simili a quelle vendute nei negozi, ma, ovviamente, ancora più forti ed…inebrianti!! gv
Nel rispetto delle opinioni di tutti, ma anche della verità scientifica, mi permetto di segnalare il seguente documento
https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S0140-6736%2807%2960464-4
mi scuso per non essere riuscito a trovare la versione tradotta in italiano, tuttavia è facile desumere dall’istogramma (nella quarta pagina, ossia a pag. 1050) che l’abuso di cannabis è meno nocivo di quello dell’alcool e del tabacco (oltre che di altre sostanze).
Faccio notare che l’articolo di assoluta autorevolezza scientifica (“The Lancet” è una delle riviste scientifiche più importanti al mondo) è del 2007 ed i risultati che riporta non sono mai stati contraddetti da studi successivi, bensi sono stati ampiamente confermati.
Il cannabis a cui fa riferimento non è quello “industriale” (con THC<0,5%) ma quello da "sballo" (contenuto THC anche 40 volte maggiore).
Pur rispettando le loro opinioni, quanti si dicono contrari al cannabis forse dovrebbero dimostrarsi contrari con altrettante energie anche all'alcool e al tabacco, il cui uso è consentito e forse troppo abusato da numerosi giovani e non solo.
Non intendo affatto sminuire la questione ma solo fornire ulteriori informazioni affinché tutti possano valutare meglio.
Mi rendo conto che le tradizioni hanno un peso nel comune sentire, cosi come il credo politico ed il desiderio sacrosanto di proteggere la gioventù, tuttavia è sempre bene ragionare con scienza e coscienza per dare il giusto peso ai fatti e per evitare di diventare, senza volere, novelli "talebani" occidentali.
Egregio signor Gentili, mi permetta, ma “dimostrare” che fumo ed alcol fanno più male della cannabis (credo che si riferisca a quella “legale”), cosa c’entra sul fatto che la cannabis fa male e fa male tutta, anche quella venduta nei negozi!? Lei tratta pure da talebani chi non vuole liberalizzare (li vada a conoscere i veri talebani e poi, se torna, mi racconta…) e non ha ancora capito che chi non vuole liberalizzare, sa benissimo che anche l’abuso di alcol e fumo fa malissimo, ma non vede il motivo innanzitutto di aggiungere un ulteriore male a quel che c’è già e che, sempre dati alla mano, è quasi sempre l’inizio per passare a droghe più forti e devastanti, e poi perché si debba favorire un ulteriore mercato (come, se ha letto bene ho spiegato) alla malavita organizzata. Le tradizioni, di cui parla Lei, hanno un peso non in quel che sostiene sempre Lei, ma, soprattutto, nel valutare la realtà dei fatti (oggi drammatica se si informa ben bene…)) e cercare con vera coscienza e conoscenza di rimediare, e non i fatti di cui vuol Lei convincere qualcuno, forse, ma che sono ben altri “fatti”, mi creda. gv
Il RdC di oggi dedica due intere pagine all’argomento, riporto le principali dichiarazioni di Francesco Vismara responsabile relazioni istituzionali della COMUNITÀ DI SAN PATRIGNANO storica, affidabile per risultati positivi di recupero ed unica in quanto ad utilizzo esclusivo di risorse finanziarie private al contrario di altre comunità anche poco trasparenti nell’utilizzo di risorse pubbliche : “SCELTA SBAGLIATA, MINORI A RISCHIO” BASTA PROPAGANDA “DALLA CANAPA LIGHT SI ARRIVA ALLE DROGHE PESANTI”
“Noi siamo stati sempre contrari e continuiamo ad esserlo……è sbagliato pensare che la soluzione al problema sia di trovare in una soglia, quello dello 0,5% di THC, la cannabis light ha contribuito ad abbassare la percezione del rischio, c’è una fase di introduzione alle droghe, si comincia da quelle leggere per passare alle pesanti, e ciò vale per quasi tutti coloro che sono da noi”
“È sbagliato il principio di fondo…..e l’emendamento è un modo per indurre a fumare cannabis”
“Ed anche la motivazione di chi si schiera a favore della liberalizzazione come contrasto all’illegalità si è rivelata un fallimento, basta vedere agli Stati Uniti ed al Canada dove il racket della droga ha preso delle contromisure e la marijuana illegale continua a prevalere.”
“Chi ha promosso l’emendamento ha voluto gettare le basi per un cambiamento di impostazione culturale, è uno scenario pericoloso”
“Pensiamo anche alle famiglie che potenzialmente saranno più in difficoltà nel l’educazione: se passa il messaggio che una sostanza si può consumare liberamente, mi chiedo come faccia un genitore ad arginare un comportamento sbagliato del proprio figlio. La droga miete quasi una vittima al giorno in Italia e noi ci preoccupiamo di liberalizzare la cannabis light”. L’intervistato sarà anche lui “un novello talebano occidentale” ????
Dal Sole 24 Ore di oggi a pagina 39:
“L’IMMAGINE DELLA MARIJUANA NON PUÒ ESSERE UN MARCHIO UE”
Lo ha stabilito il TRIBUNALE UE di LUSSEMBURGO con la sentenza depositata ieri 12 dicembre 2019 nella causa T 683/18 con la quale ha bloccato la registrazione di segni, da apporre su alcuni prodotti destinati ai consumatori, che riportano indirettamente ad una SOSTANZA PSICOTROPA IN MODO CONTRARIO ALL’ORDINE PUBBLICO.
Un segno figurativo che riproduce le foglie di cannabis non può essere registrato come marchio dell’UNIONE EUROPEA perché percepito dal pubblico come simbolo della marijuana.
però si potrebbe anche parlare del divieto di servire alcol ai minorenni nei locali pubblici da sempre SPUDORATAMENTE ignorato o anche, che so, del divieto di vendere tabacchi e sigarette elettroniche sempre ai ragazzini…ma li lasciamo stare..a lucrarci sono persone ” per bene ” mica spacciatori.. alla fine che male fanno ..
Egr. Sig. Castellucci, sul Sole 24 Ore ddel 13/12 c’era anche questo articolo
https://www.ilsole24ore.com/art/per-cannabis-italia-giro-d-affari-potenziale-30-miliardi-ACSDpK5
immagino che Le sia sfuggito
@ Guerrino Marinozzi: se il titolare della tabaccheria vende ad un minorenne tabacco la legge prevede 15 giorni di chiusura, denuncia penale e multa, non credo che siano in molti ad infrangere tali disposizioni normative sia perché credo che la maggior parte siano persone per bene ed anche per il conto piuttosto salato se scoperto e non ne vale la pena; con i distributori automatici occorre inserire la carta sanitaria di un maggiorenne. Come in qualsiasi altro campo esiste l’illecito…..
@ Paolo Gentili: non mi è sfuggito anzi, la differenza è nell’uso: settore medico sanitario, cosmetico, alimentare, tessile e bioedilizia è assolutamente normale mentre fumare marijuana resto dell’idea già espressa, negativa come d’altronde l’abuso di tabacco ed alcol.
allora Egr. Sig. Castellucci era anche al corrente di questo report scientifico pubblicato sul sito della comunità di San Patrignano
https://www.sanpatrignano.org/wp-content/uploads/Sintesi_stili_vita-1.pdf
in cui, fra l’altro, si dice che “… Il gruppo di riferimento empirico dichiara per il 46% di aver sentito parlare di ecstasy in televisione, il 31,5% dagli amici, il 9% in famiglia e infine l’8% dagli insegnanti (percentuali ottenute dalla
media tra il primo e il secondo questionario)….”.
… leggendo ancora ci sono anche altre informazioni interessanti sulla conoscenza delle droghe e sugli stili di vita dei giovani intervistati. Viene da chiedersi se gli adulti, la scuola, le famiglie si occupano abbastanza dei giovani o se spesso sono abbandonati a loro stessi.
… per completezza di informazione, sul sito della comunità c’è anche questo altro report altrettanto interessante
https://www.sanpatrignano.org/wp-content/uploads/2016/11/Rapporto-WePAD.pdf
… infine, per avere una conoscenza più organica su cosa pensa e fa la Comunità di San Patrignano, mi permetto di segnalare anche questo
https://www.sanpatrignano.org/pubblicata-la-relazione-al-parlamento-sulle-droghe-2019-san-patrignano-serve-prevenzione-e-maggiore-tutela-dei-tossicodipendenti-in-carcere/
dove, fra l’altro, è scritto che “…due le azioni su cui dobbiamo quanto prima intervenire: il recupero dei detenuti tossicodipendenti e la prevenzione….”.
…mi perdoni, signor Gentili, ma cosa c’entra tutto quel che ha citato Lei, col fatto di liberalizzare la vendita di cannabis nei negozi!? San Patrignano in primis (e l’esperienza loro ce l’hanno di sicuro e più di ogni altro) ha ripetutamente spiegato che il messaggio, da questa legalizzazione, sarebbe devastante per i giovani e ancor di più per i giovanissimi, e che la cannabis light ha solo contribuito ad abbassare la percezione del rischio e quindi a portare sempre più giovani al consumo di droghe ancor più pesanti, con scenari maggiormente pericolosi per il futuro. Di cosa vorrebbe convincermi, forse, che i “talebani” della non liberalizzazione non la pensano politicamente come Lei!? Be’, se si tratta solo di questo, c’è riuscito, perlomeno con me, che, tutto potrò essere, meno che un talebano, non sono neanche comunista…figuriamoci!! gv
…e pare anche che gran parte del Movimento 5 Stelle sia d’accordissimo su questa liberalizzazione dello 0,5%, si, convinti anche loro che non faccia male (si, non faccia e alla faccia degli allarmi anche lanciati da tempo dal Consiglio superiore di sanità), ma addirittura possa contribuire a combattere lo spaccio (!!). Va be’, contenti loro; vorrà dire che da oggi chiamerò i grillini “Movimento 0,5 Stelle”, eh, in attesa che si trasformi (si si, pare proprio, è l’evoluzione della specie…) in Movimento 5 Sarde!! gv
Francamente sono io a chiedermi cosa c’entra il suo intervento.
La Comunità di San Patrignano è stata tirata in ballo da altri e ho tentato di far comprendere che è poco utile ostinarsi a dare sempre risposte semplicistiche a problemi complessi, specialmente se non si sa di cosa si sta discutendo.
Forse è poco corretto riportare solo i frammenti di informazioni e di fatti che fanno comodo scartando altri aspetti che invece aiutano a comprendere la vastità del problema, che non si risolve solo proibendo qualcosa ma necessita di approcci ben più organici.
Fra l’altro, la nota del presidente di “San Patrignano” terminava cosi:”… Riteniamo sia il caso di occuparsi maggiormente dei programmi di prevenzione e cura sostenendoli con finanziamenti e politiche adeguate e aggiornate secondo i continui mutamenti del fenomeno delle dipendenze, in particolare tra la popolazione giovanile”.
I “talebani” sono tutti coloro che mistificano la verità o fanno fake news o seminano il discredito per vantaggi che dire poco chiari spesso è un eufemismo.
Che Lei non sia comunista, cosi come non lo sono neanche io, immagino che alla gente importi molto poco.
Immagino invece che alla gente importi molto più la soluzione sensata dei molti problemi che ogni giorno deve affrontare e questo si raggiunge ragionando solo seriamente, con scienza e coscienza.
Dietro i cannabis shop ci sono le mafie?Ok Ditemi un qualcosa in Italia che non sia collegato alle Mafie(politica in primis)!
Guardando indietro nel tempo emerge evidente che, almeno negli ultimi 35 anni, si sono alternate al governo di questa Nazione quasi tutte le fazioni politiche …. ma è la somma che fa il totale (eheh! .. Totò)…. ad oggi nessuno è riuscito a risolvere la questione delle dipendenze.
Mi permetto di segnalare questo report di oggi 14/12/2019
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=79746
che dimostra il fallimento degli approcci fin qui utilizzati.
Le dipendenze sono un problema che va oltre la cannabis, scavalca le proibizioni indossando vesti talora inaspettate.
Chi si batte quotidianamente sul questo terreno lo dice da tempo.
Questo fa capire che siamo tutti molto indietro ed “affaticati” rispetto alle dinamiche reali.
Ridurre anche questo problema a “cavallo” propagandistico-elettorale è da incosc… lasciamo perdere….
Mi piacerebbe invece che tutte le fazioni politiche si rendessero conto che certi problemi non sono ne di destra ne di sinistra, bensì di tutti e la loro soluzione passa necessariamente per un approccio comune, complessivo e costruttivo per il bene della nostra gioventù.
…se secondo il signor Gentili (che credo si riferisca a me anche se non mi cita, mah!!) il mio intervento non c’entra nulla con quel che ha dichiarato lui, e se per lui le cose che ho scritto sono semplicistiche, e per di più dette da un “talebano” come dovrei essere io, allora non mi resta che augurare anche al signor Gentili Buon Natale, ricordando, però, che è assai probabile che l’enorme e drammatica diffusione e consumo di droghe a cui siamo purtroppo giunti sino ad oggi, deriva anche dal fatto che ci sono persone che ragionano come lui e che osservano il problema da una angolazione, secondo me ma non solo, troppo permissiva (chissà, forse deriva dal “vietato vietare” di sessantottina memoria!?) , trattando altri da “peccatori” di semplicismo. gv
Egr. Sig. Vallesi, nell’augurare anche a Lei un sereno e felice Natale, spero che il nuovo anno le porti la saggezza necessaria a non usare più problemi di assoluta importanza come questo come strumento di perenne campagna elettorale.
…. dimenticavo di auguraLe che il nuovo anno le porti anche la saggezza di non dover necessariamente fare la tassonomia “dispregiativa” di tutti quelli che non la pensano come Lei …. infatti, nel dispiacere di deluderLa, non sono nemmeno un nostalgico del “68” e nemmeno uno che pensa che sia “vietato vietare”….. sono uno dei tanti che si è stufato della propaganda spicciola e sterile ed anche della politica che non sa guardare oltre il suo naso.
Signor Gentili, se per Lei dire la verità su quanto fanno male tutte le droghe, comprese quelle legalizzate, e cercare di porre, ognuno nel proprio “piccolo”, un argine a tutta questa devastante diffusione delle droghe, che sta rovinando la nostra società, è uno strumento di perenne campagna elettorale, cosa vuole che le risponda più, la risposta se l’è data da solo e, mi creda, non mi resta che dire che qui chi non usa saggezza e vuole soprattutto fare il bastian contrario verso chi non la pensa come il branco (che esso sia di sardine, di grilletti o di pesci rossi gretinati), mi sembra che sia proprio Lei; si ravveda e, soprattutto, si informi un po’ meglio, assai oltre il suo naso ed anche prima, magari, che inizi il nuovo anno!! Tanti auguri. gv
Egr. Sig. Vallesi la parte della povera vittima innocente proprio non Le si addice dal momento che è uno dei più accaniti polemisti su questo sito ma anche su alcuni “social”.
Lei si ostina a dare un’interpretazione molto personale e faziosa di quanto ho scritto.
Se riprova a leggere un po’ più attentamente scoprirà che non mi sono espresso ne per la legalizzazione e nemmeno per la proibizione…. ho tentato di far capire che il problema è molto più complesso di quello che si vuol far credere, la soluzione sul solo terreno della “proibizione si-no” è limitativa e perdente, occorre ben altro.
Mi rendo conto invece che, per quanti navigano ed intervengono accanitamente ed assiduamente in questo ed in altri siti al solo scopo di fare propaganda politica, non interessino molto i contenuti ma solo la demolizione in modo becero di tutti quelli che non si uniscono al loro monopensiero.
P.S. per la Sua tranquillità interiore le confesso che non frequento il movimento delle “Sardine”, non mi sento rappresentato dai “5stelle” e, più in generale, nemmeno dalla attuale politica.
Egregio signor Gentili, a parte il fatto che non mi risulta proprio una mia frequentazione dei “social” (non sono collegato né a facebook, né a twitter e né a tanti altri social network, strumenti che io considero soprattutto una gran perdita di tempo), ma la definizione di “povera vittima innocente” da dove l’ha tirata fuori!? Forse Lei non ha altre argomentazioni per ribattere a chi, sulle droghe, porta dei fatti, delle testimonianze e delle ricerche scientifiche che pochissimo spazio danno a chi vuole smentirle!? Se poi per Lei, i fatti, i medici ed i dati sono solo “interpretazioni personali e faziose”, torno di nuovo a dirle che la propaganda politica, quella veramente faziosa e di comodo, forse la sta facendo proprio Lei. Il problema è molto più complesso, dice sempre Lei, ed il proibizionismo non risolverà la questione. Ora, però, mi deve anche spiegare di quale proibizionismo sta parlando!? Forse di quello che, praticamente, è stato inesistente da oltre quarant’anni a questa parte da parte di tutti, sia istituzioni che famiglie che “società” civile e che più di tutto ha contribuito a farci arrivare allo stato di cose, drammatico, al quale siamo arrivati!? Quello che, per esempio (grandissimo esempio e non solo), sta portando avanti, nella lotta alla droga, il questore Pignataro, non è repressione, come crede Lei, ma è solo cercare di porre pian piano rimedio, facendo rispettare le leggi e cercando di farne fare altre per salvare i nostri giovani, al disastro che tanti cosiddetti liberal o progressisti, ma non solo loro, hanno contribuito a “creare” sul fronte della droga. La ringrazio comunque per i “consigli” che “sente” spassionatamente di darmi per la mia “tranquillità interiore”, ne terrò in dovuto conto quando andrò a fare…”propaganda politica”, stando soprattutto attento a non farmi demolire, si, soprattutto dalle, per me, assurde convinzioni altrui. La saluto gentilmente. gv
non so perché su questa pagina non mi compare l’intervento dell’Egr. Sig. Vallesi che invece compare qui:
https://www.cronachemaceratesi.it/?author=115419
In ogni caso, in risposta a quello che ha scritto e che comparirà immagino in ritardo per motivi a me ignoti, pubblico adesso la mia nota (perché fra poco vado a farmi una passeggiata).
Che Lei o altri abbiano portato nella discussione dati scientifici e fatti francamente non si è visto.
Quello che persiste nel fare è travisare per usare in modo provocatorio quello che invece ho scritto.
Nel dubbio che l’analfabetismo funzionale sia molto più esteso di quanto si dica, mi sento di ribadire che Lei (non i medici con i loro dati scientifici) fanno interpretazioni personali e faziose.
Piuttosto, considerando questa Sua particolare capacità e visto il continuo atteggiamento un po’ aggressivo e maniacale nei confronti di chi non si adegua al Suo monopensiero, Le suggerisco anche i farsi vedere da un medico, uno di quelli “seri” a cui faceva riferimento in un suo precedente intervento…. ma si assicuri che sia uno bravo!
infine…. Egr. Sig. Vallesi, anche se si sente un po’ “santone” nell’intimarmi alla redenzione …. alla fin della fiera voglio bene anche a Lei, perché ci mette la faccia e permette con le sue note questo contraddittorio.
Sono sicuro che anche Lei comprende che tutto ciò è possibile fino quando è ammesso il libero pensiero.
Cordialissimo signor Gentili, a questo punto non mi resta che lasciarla alle sue convinzioni, certo che, probabilmente, a me una visita medica potrebbe anche far bene, da uno bravo, ma a Lei, forse, per come si “espone e propone”, anche da uno bravissimo una visita sarebbe piuttosto inutile. Buon Natale. gv
ancora una volta su questa pagina a me non compare l’intervento dell’Egr. Sig. Vallesi che invece compare qui:
https://www.cronachemaceratesi.it/?author=115419
Egr. Sig. Vallesi,
apprezzo la Sua presa di coscienza sulla necessità di una visita accurata …. in effetti non sono io quello che ne ha bisogno
Gentilissimo e cordialissimo signor Gentili, quel che ho scritto è che a me (se riesce a leggere bene), ma come a quasi tutti gli altri, una visita da “uno bravo” potrebbe anche far bene; conoscersi meglio, analizzarsi più a fondo, per molti, ma non per tutti, è una cosa che potrebbe soprattutto giovare. Tuttavia, forse a Lei, non riuscendo probabilmente a leggere bene tra le righe, è sfuggito che, se a me o ad altri una visita potrebbe anche giovare, per Lei sarebbero soldi sprecati e quindi non vale nemmeno la pena, da parte mia, consigliarle un bravo dottore, si rassegni. Tanti cari saluti. gv
Signor Gentili, se mai questa volta mi leggerà, la informo che CM pare che non pubblichi nemmeno il mio ulteriore commento di risposta a tutti i suoi “cari consigli”, lasciando a Lei l’ultima parola che, in ogni caso, le lascio volentieri, non è quello che a me interessa. Tanti cari saluti. gv
Ricordiamoci di questa ultima operazione che ha portato all’arresto di politici e mafiosi a dimostrazione,come ce ne fosse ancora bisogno,che la ndrangheta governa il nostro Paese.L’immobilismo della politica ha permesso a queste ndrine di moltiplicare il loro potere e con gli introiti della droga conquistare il cuore del Paese.La droga arriva tranquillamente sulle piazze di spaccio,in enormi quantità e senza l’obbligo di un controllo sanitario.Avere dei cannabis shop sicuramente potrebbe servire a ripulire del denaro sporco ma potrebbe creare nei giovani quel corto circuito che li spinge a drogarsi:il gusto del proibito e della trasgressione ed avere(si spera)sostanze innocue.Lo Stato non deve essere ne spacciatore ne tantomeno complice,deve cercare di risolvere i problemi affrontandoli anche con scelte impopolari.