di Laura Boccanera
Il caso del liceo Da Vinci di Civitanova e del professore Matteo Simonetti arriva sul tavolo del viceministro all’istruzione. A farsi portavoce dell’istanza è il parlamentare Mario Morgoni che ha scritto al viceministro Anna Ascani per richiedere un intervento sulle parole del docente e sul comportamento del preside Pierluigi Ansovini che non ha preso provvedimenti nei confronti dell’insegnante del liceo che guida. «Ho chiesto alla Ascani un intervento su questo argomento, richiamando preside e docente ad esercitare in modo rispettoso e coerente con i valori dell’Italia democratica e antifascista la loro funzione di educatori nonché rappresentanti delle istituzioni – afferma Morgoni – è assurdo richiedere un contraddittorio, è come se ad un convegno sulla Mafia dovessimo chiamare Matteo Messina Denaro. Inoltre il preside non può permettersi di fare il pesce in barile, se non riconosce la Resistenza come un valore assoluto dovrebbe dimettersi. La Resistenza non è un valore dell’Anpi, ma dello Stato, delle istituzioni e dei suoi rappresentanti. Inoltre pongo dubbi sulla qualità di un insegnante che dà voce a teorie revisioniste, che dice, in maniera sofista, celandosi dietro astuti giri di parole utilizzate come foglie di fico, che ad Auschwitz c’era la piscina, che i vaccini fanno parte di una teoria complottista di sostituzione etnica e altre farneticazioni».
Sulla questione interviene anche il consigliere regionale Francesco Micucci che ha presentato una mozione: «l’antifascismo non si può mettere in discussione, pericoloso permettere che avvenga – dice Micucci – sono preoccupato per il clima che si sta diffondendo nella nostra provincia: il sostegno di tesi revisioniste all’interno di una istituzione scolastica dà la misura della direzione in cui stiamo andando. La Resistenza, l’antifascismo sono valori riconosciuti dalla nostra Costituzione e non possono essere messi in discussione. L’accaduto, già grave di per sé, è ancor più grave in quanto avvenuto all’interno di una istituzione scolastica cittadina. Il dibattito con studenti e professori non doveva mettere in discussione il ruolo dell’Anpi e men che meno mettere in discussione i valori dell’antifascismo scritti con il sangue dai nostri partigiani nella nostra Costituzione. Bene hanno fatto altri insegnanti a sottolineare il ruolo della scuola, che non deve essere certo quello di fare adepti ma di formare le nuove generazioni, forte della storia vissuta dai loro predecessori. Un insegnante ha l’obbligo di attenersi ai programmi ministeriali, aiutando lo sviluppo di un pensiero critico e non inculcando delle inopportune e personali teorie revisioniste. Per questo presenterò al più presto una mozione da portare in discussione in Consiglio Regionale con la quale si conferma pieno sostegno all’Anpi».
La Lega di Civitanova invece, dopo la posizione del sindaco che equipara manifestazioni delle “sardine” a quelle di “Casapound” sta dalla parte del docente: «la Lega condanna ogni forma di regime totalitario che limiti la libertà e la democrazia dei popoli – dice il coordinatore comunale Pino Beruschi – ed esprime totale solidarietà al professore Matteo Simonetti, in merito ai fatti avvenuti il 28 novembre. Il gruppo Lega condanna i comportamenti di alcuni componenti dell’Anpi e in particolar modo del consigliere comunale di minoranza Pier Paolo Rossi. Comportamenti che nulla hanno a che fare con i tanto professati principi di antifascismo e democrazia, come da versione dei fatti di una parte degli alunni presenti. Si sottolinea la gravità di alcune reazioni, soprattutto nei social, dove si è arrivati a minacciare di morte un professore che in quello che doveva essere una democratico convegno chiede la parola per avere un normale e civile contraddittorio. Infine, si ritiene assolutamente inadeguato un istituto scolastico quale sede per quello che a tutti gli effetti sembra essere stato un “comizio” politico.
Non ci sta però a passare per facinoroso il consigliere Pier Paolo Rossi, citato nella lettera degli studenti, dalla Lega e dallo stesso Simonetti: «chi scrive cose che non corrispondono alla realtà ne risponderà in tribunale. Per alcuni interventi apparsi, così come per la lettera degli studenti adirò alle vie legali. Ho i filmati che testimoniano che mi sono alzato, sono andato incontro al docente e senza minacciare nessuno ho solo detto che se poteva dire quello che diceva era grazie alla democrazia e che si doveva vergognare, non ho aggredito nessuno e sono stanco di questa mistificazione, adesso se ne assumeranno la responsabilità».
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…chi è che sa chi sono coloro che non si mettono mai in discussione!? Proviamo ad indovinare? gv p.s.: che siano, chissà, i matti, gli ignoranti ed i comunisti…boh!!
OK, studiare la storia significa cantare Bella ciao, parole e musica di sublime valore artistico-letterario… chissà se dire: ”sutor, ne ultra crepidam” è reato?
Invece di preoccuparci dei terremotati, ci preoccupiamo dell’antifascismo. Domanda: non è di destra questo comportamento?
Ad una signora terremotata cantiamo ‘Bella ciao’?
Al liceo classico oltre al latino e al greco qualcuno ha fatto anche l’indiano.
Sconfortante poi il tirare in ballo Matteo Messina Denaro… sulla posizione della ma.fia nei confronti del fascismo sarebbe stato più opportuno glissare…
https://www.lastampa.it/cultura/2017/02/24/news/la-vera-storia-dello-sbarco-in-sicilia-1.34659610
@Aldo Iacobini
Mi pare che, viste le recenti vicende, l’invito a “preoccuparsi dei terremotati” (e non di altro) andrebbe rivolto soprattutto alla Lega.
Chiamare Matteo Messina Denaro ad un contraddittorio sulla mafia mi sembra cosa normale, meno normale che accetterebbe. Pro e contro ci sono anche nella mafia considerando anche, che è nel nostro Parlamento che trova tutto ciò che gli serve. Ottimo viatico per la conquista di posti chiave dell’azienda Italia per soggetti che la mafia ha cresciuto, fatto studiare materie chiavi come Economia , Scianze Politiche e Giurusprudenza Però in Parlamento, per chi non ha grandi obbiettivi, basta presenziare, dire qualche “ perla “ ogni tanto o più spesso se si trova chi ti da spago e portarsi a casa i meriti senza che non ci sia una solo lira che non ululi il suo dolore quando non ci sono servigi realmente resi e perché non hai messo al mondo leggi che finalmente servano a qualcosa. Cosa questa che ogni tanto succede ma fatte da chi anche nel Parlamento dei minori occupa comunque uno scalino in più e lo occupa perché magari ci crede . Comunque trovo più irritante un deputato di sinistra che non può fare politica di sinistra in quanto non si fa da decenni e dopo che i suoi ammiratori gli concessero il voto si spaccia ancora rappresentante di sinistra, quest’ultima tenuta in vita solamente da fantasiosi commentatori che non so dove la vedono o con che cosa la confondono visto che in Italia l’unica ideologia rimasta è quella di destra. Parla di antifascismo da una posizione che non solo non esiste più ma che ha contribuito ad annientare. Ecco perché dopo un commentatore dice di vedere ex pci in luoghi dove si di parla di banche, cinema e l’ultimo accompagnatore di Belen. Certo ci sarebbe il centro ma per esistere bisogna dargli una connotazione non dico politica che è meglio.. ma almeno fisica. Sì ma al centro di cosa? Stop mi sono annoiato, mi succede sempre con certuni come anche di Ciarapica e i suoi diecimila ipotetici voti che trasmigrano da un Ceriscioli che promette e non mantiene e poi giura amore eterno e la la là, a lui. Certo che questi eterei voti possono solo far sorridere, anzi a pensarci meglio mettono malinconia e infine fanno proprio piangere. Incommentabile soprattutto se si pensa che non si parla con mezza maggioranza che evidentemente gli ha portato voti ed hanno forse ricevuto un volta faccia come il Sig. Mattei. Il resto parla di Lega d’accordo con il professore e poi bla bla bala. Mi basta già il mio e quello che dovevo dire l’ho già detto. Ps. Chissà, forse in là col tempo in questo continuo cambio di ruoli, tipo che l’Anpi è fascista si parlerà di rigurgiti piddini.