Centrosinistra al contrattacco dopo il polverone sollevato dalla Lega sulla difesa assunta dall’assessore Narciso Ricotta (candidato alle prossime primarie per il Pd), in qualità d’avvocato d’ufficio, del nigeriano Viktor Okerefe, il 23enne che aveva colpito con un ombrello un carabiniere durante un controllo a San Severino. I leghisti avevano chiesto le dimissioni di Ricotta, che a loro avviso avrebbe dovuto rinunciare all’incarico. Dopo la Camera penale, la procura e l’Ordine degli avvocati, oggi ad intervenire sono due noti esponenti di centrosinistra, Di Pietro e Pantanetti, anche loro possibili candidati alle primarie.
Stefano Di Pietro, segretario cittadino del Pd, mette nel mirino anche il consigliere e avvocato Andrea Marchiori: «Arrigoni o ci è o ci fa, a mio avviso è completamente fuori luogo l’insistenza della Lega sul caso della difesa d’ufficio dell’assessore Ricotta. E lo dico da ex carabiniere. Nonostante la solidarietà della procura e dell’ordine degli avvocati, insistono sulla questione e cosa a mio avviso ancor più grave è che anche l’avvocato Andrea Marchiori, consigliere comunale in quota Lega, si esprima favorevolmente condividendo su Facebook l’attacco di Arrigoni alla professione di Ricotta. Se l’inizio della campagna elettorale è questo è ovvio che non si voglia parlare dei problemi reali della città».
Interviene anche Luciano Pantanetti, avvocato, presidente del Consiglio comunale ed esponente della civica “La città di tutti”: «La critica fa pensare di vivere in uno Stato assoluto e non in uno Stato di diritto, se poi viene da una forza politica come la Lega che si candida a governare questo paese mi fa un poco impressione. Fortunatamente il principio di legalità e la giustizia, come valore supremo e condizione che rende possibile una corretta convivenza civile, ancora esiste. L’avvocato è uno dei soggetti che compartecipano a fare giustizia. Il suo ruolo, come parte processuale, contribuisce a fare giustizia. Nel momento in cui assume una difesa si adopererà affinché quelle regole, che garantiscono lo stato di diritto, vengano rispettate a tutela del proprio assistito per arrivare ad avere giustizia. Ritengo che nel caso di Narciso il problema non sia quello di essere stato avvocato d’ufficio o avvocato di fiducia, ma quello di assicurarsi, nel rispetto della propria professione, l’esatta applicazione delle norme».
Semplicemente, il modus operandi della politica moderna (comune comunque a tutti gli schieramenti) è attaccare con i più svariati argomenti, i candidati contrapposti più attendibili
I leghisti dimostrano un'ignoranza collettiva,ma a loro basta fare notizia,fare colpo sulle persone disinformate,scuola Salviniana
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Non serve perdere tempo per rispondere a delle accuse inesistenti, voi accusati mettete le forze x fare qualcosa di buono…è meglio andare a fare a cappellate con i passeri …..
Brava Giovanna. In fondo La lega tramite i suoi esponenti ha dato un bel saggio su quello che rappresenta. Che si cuocia da sola.
Con tutti i guasti che ci sono, desta riso e pietà insieme concentrare così tante attenzioni su un problema che non esiste. Mi domando con curiosa ilarità per quale motivo, dopo essere incappati in una caduta di stile come questa, i leghisti nostrani continuino a impantanarcisi.
Davoli la tua domanda fatta con curiosa ilarità potrebbe avere come risposta il fatto che in pochi leggono ma in tanti ascoltano le ciarle cittadine ???? Si sa che poi una volta tirato il sasso nell acqua seppure stagnante le onde si propagano con estrema velocità e questo la Lega lo sa bene da sempre….
l’intelligenza per un politico è il più pesante degli handicap… è grazie alla loro mancanza di intelligenza che i dirigenti del PD hanno governato per tanti anni…
Il problema di Marchiori, o almeno uno di essi, è che lui (al contrario di altri) NON è di pura razza leghista/padana, essendo cresciuto al seno del Cavaliere.
Quindi deve essere più leghista di tutti, oltre ogni ragionevole dubbio…
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La campagna elettorale è iniziata quindi deve sgomitare per fare il candidato del centrodestra.
Candidato che verrà scelto, come sempre avviene da quelle parti, attraverso riunioni di vertice (di pochi eletti) e poi imposto al popolo (evidentemente NON in grado di scegliere democraticamente).
Da Renato Pasqualetti, componente del direttivo Pd a Macerata, riceviamo: “Non può che fare un grande piacere che la Procura della Repubblica, l’Ordine degli avvocati, esponenti politici ed opinionisti abbiano difeso l’operato di Narciso Ricotta che, in qualità di avvocato d’ufficio, ha assunto la difesa di un nigeriano, reo di aver colpito con un ombrello un carabiniere durante un controllo. Infatti, esponenti della Lega lo avevano attaccato, perché a loro avviso in qualità di pubblico amministratore non doveva accettare non solo la difesa del nigeriano, ma anche di far parte dell’elenco degli avvocati d’ufficio.
Tutti si sono rifatti all’articolo 24 della Costituzione, che recita: “…La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione”. Un principio di elevata democrazia, un altro magnifico capitolo della nostra Carta costituzionale, che non esiterei a definire commovente per la società di liberi e uguali che configura. Ciò detto, vorrei aggiungere un mio punto di vista, valutando quale atteggiamento si cela dietro delle posizioni della Lega, dal dirigente nazionale Arrigoni al locale Marchiori. La volontà che i leghisti esprimono è quella di “forzare la Costituzione” mettendo in discussione i suoi gangli democratici e smontando i suoi principi a favore di atteggiamenti autoritari e ideologici di parte. E’ lo stesso atteggiamento che, ad esempio, ha usato e usa Orban con la Costituzione ungherese. E’ questo che bisogna temere storicamente in Italia; un timore rafforzato dalla recente richiesta di Salvini di avere “pieni poteri”. L’attacco a Ricotta è un banale errore di percorso, è una sbagliata polemica politica della Lega contro un Amministratore? Certamente no! L’attacco alla difesa come diritto inviolabile è una precisa cultura civile e politica del Partito di Salvini. La questione non riguarda la flat tax o gli sbarchi degli immigrati, ma riguarda i principi di libertà costituzionale che nel nostro Paese sono stati conquistati con una lotta durissima; la questione riguarda la possibilità che nel nostro Paese si ripresenti il fantasma di un Governo autoritario, che in Italia nel secolo scorso ha avuto il lugubre volto del fascismo. E di fronte a questo rischio tutti (!) gli italiani democratici debbono vigilare e debbono reagire in ogni modo!
Dall’ex assessore provinciale Andrea Blarasin, entrato nella Lega:
È veramente troppo ascoltare in silenzio la lezione di Renato Pasqualetti sull’art. 24 della Costituzione per giustificare la difesa d’ufficio dell’Avvocato Assessore Ricotta nei confronti del nigeriano che ha ferito un carabiniere per sfuggire ad un controllo.
Ricordo che Renato Pasqualetti è l’estensore del vergognoso articolo apparso sul giornalino del Pd in cui attaccava sul piano personale l’avvocato Bommarito definendolo tra le altre cose “profeta di sventure” e i “suoi amici “cacciatori di siringhe”, articolo contro il quale si è generata una giusta e accesa polemica che il Pd, dopo un finto confronto interno, come fa sempre la sinistra, ha sedato nel peggiore dei modi: respingendo le dimissioni del “pentito” Pasqualetti!
Ma ancora avete il coraggio di parlare voi del Pd?! Certo che avete una bella faccia tosta! Non bisogna essere avvocati, ne’ necessariamente essere della Lega, ma basta essere persone di buon senso, per capire che un avvocato, non solo non è obbligato ad essere iscritto nella lista degli avvocati difensori d’ufficio, ma che con un giustificato motivo può rifiutare la difesa, lo dice il codice deontologico forense! Ma per voi quale dovrebbe essere un giustificato motivo, se non che il candidato Sindaco in pectore della sinistra avvocato Ricotta (così si sente ormai da tempo) e amministratore pubblico da un decennio dovesse difendere un imputato che ferisce un carabiniere durante un normale controllo! Ormai per voi della sinistra è vero tutto e il contrario di tutto, parlate del diritto alla sicurezza dei cittadini e in situazioni come queste non vi ponete nessun problema di opportunità politica! Ecco perché ha ragione il Senatore Arrigoni ed è più che mai doveroso liberare Macerata e le Marche da una sinistra ormai incapace di ragionamenti normali e lineari come questo ed ecco perché la Lega cresce ogni giorno e guida una alternativa di centro destra necessaria ormai anche, speriamo presto, a livello nazionale!