di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)
«Non se ne capisce il senso». Questa in sintesi l’opinione che serpeggia tra alcuni commercianti del centro storico di Macerata alla vigilia della riapertura della Ztl di piazza della Libertà a fasce orarie. La riapertura a fasce, già sperimentata l’anno scorso, ricomincia dal 4 al 29 novembre e poi dal 7 gennaio al 20 marzo del 2020, dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie ( 12-15 e 18-20). Una sorta di passo indietro rispetto alla pedonalizzazione, che l’amministrazione ha detto di aver fatto per accogliere le richieste proprio delle attività della zona. Ma, a sentire loro, l’operazione non è molto apprezzata.
«Queste riaperture a fasce orarie e solo per alcuni periodi mettono in difficoltà le persone e non si capisce nemmeno il senso di quegli orari. Tra l’altro se non esci in tempo sei immediatamente multato dalle telecamere – sostiene Giuseppe Romano, che ha la camiceria – La riapertura non cambia niente, per nessuno. Perché quando di crea confusione non si cambia niente. O si dà una garanzia ai cittadini o aspettiamo che ne se va questa amministrazione, con la speranza che finisca questo martirio. Serve un’organizzazione unica per tutto l’anno».
Stefania Meletani
Di confusione parla anche Stefania Meletani: «C’è stata così tanta confusione in questi anni sulla Ztl che anche chi all’inizio pensava che le macchine in centro potevano servire per rianimarlo ormai non lo pensa più. Non è stata mai presa una decisione univoca. Anche con la riapertura rientrano le macchine ma in realtà non c’è posto per parcheggiare e i clienti temono di prendere la multa. Al massimo noi siamo contenti perché passando guardano le vetrine, ma per il resto non vedo vantaggi. Penso che per il centro vada fatto altro, offrendo qualcosa di nuovo». Sandra di Talmone, dove l’area resta comunque pedonale, spiega che per lei «è meglio che la Ztl rimanga chiusa perché – aggiunge – riaprirla per venti giorni non dice niente. Le persone non ci capiscono più niente, se l’avessero aperta tutto dicembre sarebbe stato meglio».
Tra le voci del commercio anche quella di Tommaso Buccioni della Porchetteria: «Secondo me un po’ di apertura deve esserci in centro, altrimenti poi tutti dicono che a Macerata non si passa. Io tuttavia lavorando principalmente con gli studenti non penso avrò un grande cambiamento dalla riapertura».
Vorrei sapere se è solo al centro o interessa anche le vie che da Potenza Picena portanno alla clinica Marchetti xché l'8 novembre devo andare accompagnata in macchina x un esame che richiede l'anestesia !!
Marisa Morosini cosa c entra Villa Marchetti non passi per il centro storico vai serena
Con tutti i negozi che stanno chiudendo, ancora non abbiamo capito che si deve riaprire il passaggio alle auto
Me so rotto. Fate un centro transtabkle slipmatt 50% come 3 anni fa circa e nessuno avrà a che dire. Che devo venire su jn centro sempre in bici o cavallo o risciò. Madó! Al comune dovete riposare col vostro cervello esaurito.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ci vogliono le macchinette elettriche.
La Confcommercio, l’Assobar etc. che dicono?
in un centro storico che sta praticamente morendo non ha senso avere una zona a traffico limitato. sembra strano che chi amministra la città non lo capisca