Adesione al corteo, ma senza interrompere le lezioni, per permettere a ognuno di scegliere in autonomia e piena consapevolezza: il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato risponde alla richiesta di sospensione delle attività didattiche proposta dagli studenti del gruppo Fridays for Future, che da sabato scorso hanno costituito un presidio nella sede di filosofia.
«Cari Studenti – scrive il rettore Adornato – ho ricevuto la vostra richiesta di sospendere le lezioni in concomitanza con lo sciopero per il clima di venerdì prossimo. Ho riflettuto sulla proposta e tuttavia ritengo – come rettore, professore e cittadino – che sia più educativo per la coscienza individuale di ciascuno prendere parte allo sciopero, consapevoli che quella partecipazione comporti una scelta. La cittadinanza – di cui spesso parlo – va di pari passo con l’assunzione di una responsabilità. E l’esercizio della responsabilità ha delle conseguenze. Penso che l’adesione di ciascuno non debba dipendere dal fatto che ci sia una lezione da frequentare. Il tema è così importante che l’esserci o il non esserci non può che maturare all’interno di ogni giovane coscienza che, crescendo, inizia a delineare le priorità della vita. Questo orientamento non modifica la mia piena adesione alle iniziative programmate e allo sciopero di Venerdì. Io stesso prenderò parte all’avvio del corteo dai Cancelli. Corteo al quale auspico un’ampia partecipazione, non solo di tutti gli studenti, ma anche di tutta la Comunità accademica e della cittadinanza».
Proprio in questi giorni la Rete delle Università Sostenibili di cui fa parte l’Ateneo maceratese ha sottoscritto la lettera di Climate Emergency, iniziativa di dichiarazione dell’emergenza climatica coordinata dalla Youth and Education Alliance dell’UN Environment. Il documento prevede la mobilitazione di maggiori risorse nella ricerca e alla creazione di competenze nel campo dell’emergenza climatica; l’impegno a ridurre o compensare le emissioni di gas serra entro il 2030 o il 2050 al più tardi; l’incremento dell’offerta di educazione ambientale e di sostenibilità attraverso programmi di studio.
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Se qualche studente, ad esempio il figlio di due persone non abbienti, invoca l’interruzione di pubblico servizio non ho idea di come vada a finire. Penso male per gli studenti che bloccano l’entrata. E’ la stessa cosa che successe all’Università nell’anno accademico 1967/68.
Se la manifestazione ci fosse stata di domenica pomeriggio ci sarebbe andato il 100% degli studenti senza bisogno di interrompere le lezioni.
Andrew Bolt, giornalista di SkyNews Australia :
«Voi siete la prima generazione che ha preteso l’aria condizionata in ogni sala d’aula; le vostre lezioni sono tutte fatte al computer; avete un televisore in ogni stanza; passate tutta la giornata a usare mezzi elettronici; invece di camminare per andare a scuola prendete una flotta di mezzi privati che intasano le vie pubbliche; siete i maggiori consumatori di beni di consumo di tutta la storia, comperando in continuazione i più costosi capi di abbigliamento per essere trendy; la vostra protesta è pubblicizzata con mezzi digitali e elettronici.
Ragazzi, prima di protestare, spegnete l’aria condizionata, andate a scuola a piedi, spegnete i vostri telefonini e leggete un libro, fatevi un panino invece di acquistare cibo confezionato. Niente di ciò accadrà, perché siete egoisti, mal educati, manipolati da persone che vi usano, proclamando di avere una causa nobile mentre vi trastullate nel lusso occidentale più sfrenato. Svegliatevi, maturate e chiudete la bocca. Informatevi dei fatti prima di protestare”.
Applausi.
…applausi anche da me, signor Pavoni. gv
A quanto detto da Franco aggiungo la seguente domanda: ragazzi, siete voi sicuri che volete privarvi dei cellulari, fonte di inquinamento sia prima, in sede di estrazione dei minerali per ottenere i componenti, che dopo, per via delle emissioni delle onde elettromagnetiche?
Signor Pavoni, applausi pure dal sottoscritto; a Recanati, col nevone, ’62’ ’63, per andare a scuola, sempre a piedi, in un punto passammo con una scala. Alle 14 c’era matematica e pensavamo che ci avrebbero mandato a casa. Arriva il professore a piedi da Loreto, chiede alla bidella (allora non era offensivo chiamarla così) di comprargli un paio di calzini lì vicino; ci chiese scusa per andare un momento in bagno a cambiare quelli fradici, rientrò e disse “cominciamo la lezione”.
A questa manifestazione dovrebbe partecipare una folta rappresentanza di orsi bianchi a cui nessuno chiede mai un parere.
Nessun applauso da me sig. Pavoni. Il testo del giornalista (da notare che si tratta di SkyNews..) è zeppo di preconcetti e non dimostra nulla. Alcuni sono frasi buttate li (“la prima generazione che ha preteso l’aria condizionata in ogni aula…mi sa che l’hanno inventata un pò prima) altre vogliono assegnare molti stereotipi che non spiegano nulla. I giovani che stanno manifestando in tutto il mondo non sono certamente rappresentativi di tutta la loro generazione (come non lo siamo certamente io e lei) . Alcuni dei loro coetanei certamente stanno continuando a fregarsene del problema mantenendo stili di vita insostenibili. Non solo, è molto probabile che loro stessi mantengono comportamenti fra di incoerenti o che abbiano modificato gli stili di vita solo recentemente, in seguito ad una maggiore consapevolezza. Insomma potrebbero o forse no essere in grado di dare la lezione (ma certamente ancora hanno fatto meno danni della nostra generazione). Ma questo cambia qualcosa ? Sono forse meno veri i fatti che ci mettono di fronte ? e ingiustificate le responsabilità che chiedono di assumere ai decisori politici in particolare ? Io non credo ovviamente.
Il segno più chiaro del reale è l’impossibilità di comprendere, di presagire il seguito, di circoscrivere. La realtà è capace di un’infinità di ruoli, di interpretazioni, di punti di vista.
Citazione non da skynews. Che caz.zo capiscano questi ragazzini, che caz.zo vogliano dimostrare lo sa solo il dottor Balanzone.
Bravissimo Pavoni, ed è per questo che se riusciamo almeno a non aumentare le emissioni sarà un successo, altro che i sogni delle emissioni zero. Ognuno si aspetta che il cellulare lo spenga il vicino. La responsabilità è di ciascuno di noi e se a un politico venisse in mente di dire “quest’estate non usiamo l’aria condizionata” (che comunque da sola risolverebbe poco) sarebbe mandato a casa con un sonoro e unanime “mavaffanc….”.
…mi sorge un dubbio (diceva qualcuno…), chissà se Greta è andata in Cina o in India, mah, forse erano troppo lontane!? gv
Pare che oggi l’emergenza climatica sia il fiore all’occhiello della sinistra. ‘Se so’ perzi’ per poco il diluvio universale e Noè, ma stavolta sono pronti. Vien voglia di esclamare, come faceva Fred Flintstone: “Wilma, dammi la clava!”.
Si leggano ciò che l’ancora attuale Leopardi dice della Natura.
In ogni caso non mi tolgano Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=6OHd3_K2_l4