L’assessore leghista sale in ruspa
con la maglietta di Salvini
e abbatte i bagni pubblici

CIVITANOVA - Giuseppe Cognigni si è fatto immortalare durante l'intervento di demolizione per poi postare lo scatto sui social
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L’assessore Cognigni a bordo della ruspa

 

Ruspa e t-Shirt con la faccia di Salvini, l’assessore Cognigni demolisce i bagni pubblici e si mette a favore di fotocamera per un post capolavoro di retorica salviniana. Sono questi gli ingredienti dello scatto che l’assessore a Decoro e Ambiente di Civitanova ha postato ieri sul suo profilo social dopo un intervento di abbattimento di bagni pubblici nei giardini di via Cavour.

fa052415-063d-4c55-a07f-0a34e68ea3db-e1567068588160-325x212E’ senza dubbio la settimana dell’assessore Cognigni questa: l’aveva iniziata con le nuove rastrelliere (e con relative polemiche per le bici attaccate ai pali della luce e sequestrate) e ieri l’ennesimo colpo di “lotta al degrado”. «Oggi finalmente si demolisce un simbolo della decadenza cittadina, conseguenza di una certa noncuranza da parte delle vecchie amministrazioni che, inspiegabilmente, non notavano la rilevante quanto inquietante presenza di rom, spacciatori e balordi in generale in alcune zone della nostra città. Obiettivo riqualificazione del verde attrezzato, restituiamo il parco ai nostri bambini» ha scritto Cognigni nel suo post. Il riferimento è alla demolizione di due vecchi bagni pubblici da decenni nell’area verde di via Cavour. E Cognigni con t-shirt arancione con su scritto “Io sono” e sotto l’immagine stilizzata dell’ex Ministro dell’Interno, pantalone bianco e mocassino si appresta alla lotta al degrado.

F252F470-6837-4ECE-AD9E-ADBCB8ECC4C5-300x400Nelle immagini Cognigni si fa ritrarre anche al fianco della scritta sul muro del bagno “Hasta siempre Fidel” col pollice verso. Ma il post dell’assessore si è riempito anche di commenti negativi, tra chi faceva notare come in realtà per la riqualificazione siano necessari più bagni pubblici, a Civitanova praticamente inesistenti, e quindi installazione, più che demolizione, e chi invece ironicamente nota nella foto, lo sfondo di scatoloni e rifiuti vari che stona con la “lotta al degrado”. Sbeffeggia l’intervento anche il consigliere Pier Paolo Rossi. «Qualcuno a margine della pagliacciata del solito assessore dal sorriso smagliante – sottolinea Rossi – ha evidenziato la contestuale presenza di cumuli di “monnezza” in prossimità del cantiere allestito per la demolizione dei bagni pubblici di via Cavour: paradossale se si pensa che l’assessore ha la delega all’ambiente. Qualcun altro (di certo non il fotogenico assessore) però avrebbe dovuto notare, nelle vicinanze di quello che sembrava un set fotografico piuttosto che un cantiere viste le apparenti scarse misure di sicurezza adottate, la presenza di qualcuno di quelli che a Citano’ chiamano “zengheri”, amici di Corvatta, e che a detta dello stesso assessore alla sicurezza e del suo sindaco erano indiscutibilmente scomparsi».

Biciclette legate ai pali, scatta il sequestro

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