di Francesca Marsili
Un’App per trovare il pronto soccorso con meno coda. L’Area Vasta 3 fornisce ai cittadini uno strumento informatico che aiuta in tempo reale a scegliere la struttura meno affollata. Grazie all’applicazione per smartphone “Pronto soccorso Marche” è possibile conoscere il numero di pazienti accettati, utenti in coda e tempi medi di attesa nei vari pronto soccorsi della provincia di Macerata. Una volta istallata l’app sul proprio telefonino (scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play) si può iniziare la navigazione in modo semplice grazie ad un’interfaccia estremamente intuitiva. Avviata l’applicazione appare sul display la cartina delle Marche suddivisa in Aree Vaste, cliccando su Area 3 appare l’elenco delle strutture della provincia di Macerata ovvero: San Severino, Macerata, Camerino, Matelica, Recanati e Civitanova e per ognuna di esse il numero di pazienti “in attesa” ed “in visita”.
Selezionando un pronto soccorso per il quale è espressa anche la distanza se si ha attivo il geolocalizzatore, è possibile vedere in un report in tempo reale, i dati certificati sul numero di pazienti “in attesa” e “in cura” suddivisi per codice di priorità: bianco. verde, giallo e rosso. Tali informazioni vengono aggiornate ogni 15 minuti. Il servizio informativo consultabile attraverso l’app è compreso nel software di gestione utilizzato in tutti i pronto soccorso dell’intera Area vasta 3. Va precisato che cliccando sulle Aree Vaste 1, 2 ( fa eccezione l’ospedale di Senigallia) e 4 il servizio risulta non disponibile poiché il software che gestisce i pronto soccorso di queste aziende sanitarie non è il medesimo né compatibile, proprio per questo la Regione sta valutando la possibilità di indire un bando di gara per la gestione unificata. Il primario di pronto soccorso di Camerino e Civitanova Marche Domenico Sicolo: «L’applicazione “Pronto Soccorso Marche” è attiva da tempo ma poco conosciuta, io stesso invito i cittadini ad utilizzarla».
Io non devo avere un App!!!!!!! Ma bensiiii un ottima ASSISTENZA ☝
Cosi all'autista dell'ambulanza, al momento della chiamata, potremo dirgli in quale pronto soccorso farci portare . . . . ma andate . . .
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Bella e utile iniziativa grazie!!
Ma l’app ci fa anche la visita?
Inutile sapere dove andare se poi i dottori se fermano in camerino a parlare di ferie per oltre un’ora, oppure scambiano gli esami.
Più dottori, più infermieri e più serietà , non serve atro.
A parte che l’ASUR precisa che eventuali errori, malfunzionamenti o danni causati dalla app sono al di fuori della loro responsabilità (in Italia nessuno vuole assumersi più alcuna responsabilità sugli errori che commette) la app sarebbe fatta bene e nello spirito dell’Europa unità ci si auspica che possa essere unificata almeno alle 5 provincie della nostra regione.
sergio giorgi ma diciamolo pure… andate a fare in c..o, a proposito c’ è un app apposita per mandarceli?
Ehi ma è possibile? Adesso domenica alle 22:20 il pronto soccorso di Senigallia segnala un’attesa dei codici verdi di UN GIORNO 9 ORE E 11 MINUTI!!!!!!! Cioè se mi presento lì adesso con un codice verde mi fanno entrare udite udite…MARTEDÌ MATTINA ALLE 7:30!!!!!!!!!!
Non dimentichiamoci che la tecnologia messa a disposizione del cittadino, se poi non è supportata da persone qualificate con senso di responsabilità, non serve a nulla, se non a semplici dati statistici. La differenza, in qualsiasi settore, è data SEMPRE dalla persona, dalla sua competenza, dalla sua professionalità, dai suoi valori umani. Quanto verificatosi due giorni fa, al pronto soccorso locale di Civitanova Marche è veramente inqualificabile, ai danni di un mio familiare di 91 anni, entrato in pronto soccorso, per un malore , alle 17.00 e dimesso alle 22.00, dopo varie nostre sollecitazioni ad infermieri e ” dottori” per arrivare alla chiusura della pratica. Ci sono state raccontate scusanti e falsità assurde.
Del tipo esiti tac non pervenute dopo un’ora dall’esame, quando invece erano a disposizione da circa 40 minuti; cambi di turno medici ed infermieri che provocano uno stop di mezz’ora circa. Abbiamo assistito ad incopetenze, mancanza di responsabilità, professionalità e di valori umani nei confronti degli ammalati, veramente indegne di una struttura al servizio del cittadino. COME SE IL TUTTO FOSSE NELLA NORMALITÀ .
Ecco che, possiamo avere tutte le app a disposizione o mezzi tecnologici, ma la differenza in positivo, la fiducia in un servizio pubblico, la si riscontra solamente nella persona, dal suo modo di approccio con chi ha bisogno di aiuto.