Balneari-giunta: è guerra fredda
«Amministrazione superficiale,
valuteremo la richiesta dei danni»

CIVITANOVA - Incontro in Comune con i titolari di concessioni del lungomare nord che hanno dato mandato ad un avvocato per i disagi subiti. Nel mirino il divieto di balneazione e la festa per la Bandiera blu con il blocco delle auto

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L’avvocato Paola Medori

 

di Laura Boccanera

«Disinteresse dell’amministrazione e operato superficiale e improvvisato». I concessionari di spiaggia di Civitanova alzano la voce con la giunta e hanno dato mandato ad un avvocato per valutare eventuali azioni risarcitorie. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la chiusura del traffico sul lungomare nord in occasione della festa della bandiera blu, un blocco che ha fatto fuggire clienti e avventori e reso la vita difficile a chi alla fine è riuscito ad arrivare in quella zona. Ma già da tempo i balneari della zona nord del lungomare si sentono “periferia” e avevano interpellato l’avvocato Paola Medori per portare avanti lamentele e istanze del nutrito gruppo di concessioni. Questa mattina una delegazione, assieme al legale, ha incontrato gli assessori Carassai e Gabellieri, con loro anche il sindaco Fabrizio Ciarapica. Moltissime le lamentele che i titolari degli chalet hanno riversato sulla giunta. Un problema che nasce prima del caos viabilità durante la festa della bandiera blu e prima del divieto di balneazione nella zona Maranello. L’incontro è stato richiesto dagli operatori commerciali e concessionari tramite l’Abat. «I balneari lamentano la sofferenza per l’evidente disinteresse mostrato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute, compresa l’attuale – spiega l’avvocato Medori – e hanno ritenuto non più tollerabile la situazione dopo gli ultimi accadimenti ritenuti diretta conseguenza dell’operato superficiale e improvvisato del Comune. Ad esempio il mancato finanziamento per il progetto di completamento dei lavori previsti in prosecuzione di quelli già realizzati per il lungomare sud e centro, la concentrazione di ogni tipo di evento con risorse comunali solo ed esclusivamente nella zona centro e Sud, fino ad arrivare a provocare veri e propri danni all’economia e all’immagine del lungomare nord».

divieto-balneazione-fosso-maranello-civitanova-FDM-5-650x459E’ stata mal digerita anche l’ordinanza per il divieto di balneazione che ha creato malumore e scontento tra i bagnanti e quindi anche nei confronti dei titolari degli chalet, soprattutto per come sono state gestite le informazioni dal Comune agli operatori. «Un divieto di balneazione emesso senza fornire alcuna informazione ai diretti interessati – continua il legale – il giorno dopo aver affermato pubblicamente che non c’erano problemi a riguardo e non dimentichiamo aver addirittura celebrato nemmeno 15 giorni prima la festa per la Bandiera blu. La situazione che si è creata rischia di mettere ancora più in difficoltà gli operatori che ad oggi hanno visto che loro legittime aspettative totalmente disattese dall’attuale amministrazione». Dal confronto con l’amministrazione (avvenuto in un clima piuttosto risentito per l’attacco pubblico affidato ai mezzi di informazione, come riferisce chi era presente) è emerso però l’impegno della giunta a far partire da settembre l’iter per la riqualificazione del lungomare nord sulla base del progetto esistente. Ciarapica ha rassicurato circa la disponibilità economica per finanziare l’investimento. Intanto però i balneari tirano dritto. All’avvocato Medori infatti hanno dato mandato di verificare se sussistano le condizioni per ravvisare una responsabilità dell’amministrazione sia per i disagi che per gli eventuali danni economici provocati in occasione della festa della Bandiera blu e per l’eventuale mancata vigilanza e omessa manutenzione che ha consentito lo sversamento inquinante.

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