Gli studenti del terzo e quarto anno del locale liceo linguistico e delle scienze umane “Giacomo Leopardi”
L’importanza dei vaccini, anche durante l’adolescenza. L’Avis di Cingoli ha incontrato nei giorni scorsi gli studenti del terzo e quarto anno del locale liceo linguistico e delle scienze umane “Giacomo Leopardi”.
A completamento delle lezioni di biologia dedicate all’educazione alla salute, grazie alla collaborazione della professoressa Katia Bartolelli, l’associazione ha condiviso l’importanza delle vaccinazioni nella fascia adolescenziale. Sono intervenute la vice presidente Floriana Crescimbeni che ha introdotto quanto sia importante la prevenzione e l’informazione anche al fine della donazione del sangue e la dottoressa Daniela Cimini, direttore del dipartimento di Prevenzione e Profilassi delle malattie infettive dell’Area vasta 2. La dottoressa ha spiegato ai ragazzi «quanto sia importante diffondere messaggi di prevenzione nei giovani che, non avendo il ricordo di malattie invalidanti, sottovalutano l’arma della prevenzione per la tutela della loro salute. Importante rispondere all’invito dei Servizi vaccinali dell’Asur per effettuare le vaccinazioni antimorbillo, parotite, rosolia, del vaccino contro il papilloma virus, del richiamo contro difterite tetano e pertosse. Il vaccino antimorbillo, parotite, rosolia previene queste tre importanti malattie. Solo nei primi tre mesi del 2019, abbiamo avuto, in Italia, 577 casi di morbillo. Un terzo dei casi hanno avuto complicanze (due encefaliti) e un giovane adulto è morto per tale malattia. Tra i nuovi timori dell’Oms, tra le 10 minacce per la salute pubblica mondiale c’è la sempre più diffusa tendenza a sottovalutare i vaccini. La vaccinazione – ha sottolineato – è uno dei modi più economici per evitare certe malattie: attualmente impedisce 2-3 milioni di morti all’anno e 1,5 milioni potrebbero essere evitati se la copertura vaccinale globale migliorasse».
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