Mobilitazione contro il senatore Pillon, associazioni e movimenti da tutte le Marche in arrivo il 5 aprile per protestare contro l’evento patrocinato dal Comune e promosso dall’assessorato ai Servizi sociali e famiglia con ospite il senatore Simone Pillon. A poche ore dalla notizia dell’arrivo del senatore leghista – noto per le sue posizioni contro l’aborto, tra gli ospiti del contestato congresso mondiale della famiglia in scena a Verona e assai discusso e criticato per il disegno di legge 735 (ddl Pillon) che introduce una serie di modifiche in materia di diritto di famiglia, separazione e affido condiviso dei figli – c’è stata una ribellione da parte della città e dei vari movimenti femministi, ma non solo.
E così con “Respingiamo Pillon da Civitanova” la rete antifascista di Civitanova, assieme al movimento Non una di meno di Macerata, l’Officina popolare Jolly Rogers, Sister on the block di Fano, collettivi studenteschi e associazioni femministe da tutta la Regione (le adesioni stanno arrivando di ora in ora) arriveranno in città per manifestare il proprio dissenso nei confronti del decreto legge che porta il nome di Pillon. Il presidio sarà in piazza XX Settembre, nell’area pedonale, poco distante dal luogo in cui il senatore sarà accolto dalle istituzioni comunali, all’hotel Miramare. Intanto la “protesta” corre anche sui social e sul filo dell’ironia: numerosi i manifesti comparsi in questi giorni che prendono di mira e irridono Pillon e l’evento organizzato dal Comune. In una firmata dalla pagina Facebook satirica Palazzo Sforza Story si vede l’assessore Barbara Capponi e il sindaco Fabrizio Ciarapica con un fotomontaggio del classico papillon usato dal senatore e la scritta “Papillon family”.
W il ritorno al Medioevo!
questi sono i democratici ,ahahahahah
Ancora queste femministe? Non hanno già distrutto abbastanza dell'essere donna e della femminilità?
Ma ci renduamo conto un ente pubnlico che soende i soldi pubnlici per sponsorizzare uno con idee antiabortiste dunque contrarie alle leggi attualmente vigenti in italia ..spero sia qui percparlare di altro!
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Possiamo parlarne quanto vogliamo, ma una cosa è ineluttabile: l’aborto, di fatto è la soppressione di un essere vivente, ci piaccia o non ci piaccia!!! Con le conoscenze scientifiche che si hanno oggi, rispetto a 40 anni fa non è più possibile tollerare la libertà di soppressione di un feto poichè basta cercare su internet per vedere quanto un feto di 4/6 settimane abbia già le forme di un essere umano. Capisco che questo sia un terreno minato, ma i tempi sono maturi perchè lo Stato intervenga a tutela del “nascituro”.
…evviva il comunismo e la libertà..!!!! gv
Antifascisti? Femministe? Vogliamo andare avanti o continuiamo ad andare indietro? Che vergogna!
E’ importante sapere bene come la pensa una persona che sembra che non la pensi come noi. Evitare di sentirlo e fare invece caciara non è cosa buona, è antidemocratico. E poi tutti conoscono veramente il DDL?
(http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/DDLPRES/0/1071882/index.html?part=ddlpres_ddlpres1-articolato_articolato1)
L’arrivo di Pillon crea tante complicazioni ma bisognerebbe mettere un po’ d’ordine. Lui ha fatto una legge che porta il suo nome e che spulciando su internet ( non sapevo né chi era Pillon e né che cosa aveva fatto o come la pensasse) ho letto che le critiche che gli vengono fatte dicono che la sua legge sull’affido non terrebbe in considerazione i diritti dei minori. Poi che abbia incassato il no da illustri esperti tra cui anche un allarme lanciato alle Nazioni Unite per le quali il testo «introdurrebbe disposizioni che potrebbero comportare una grave regressione, alimentando la disuguaglianza e la discriminazione basate sul genere, e privando le vittime di violenza domestica di importanti protezioni». Ma però c’ è da dire che abbia incassato l’approvazione da Matteo Salvini per il quale il ddl Pillon «è un punto di partenza su cui bisogna lavorare. E poi c’è l’integralista, stavolta cattolico e antiabortista che vede di buon occhio la legge respinta dal senato argentino che ha così bloccato la proposta di legalizzare l’aborto nel paese. La normativa attuale in Argentina, che si rifà al codice penale del 1921, autorizza l’interruzione di gravidanza solo quando frutto di stupro o in caso di pericolo di vita. Di conseguenza è un acceso sostenere della maternità altrimenti nel 2050 dice ci estingueremo come italiani. Sulle coppie arcobaleno ritiene che due omosessuali non siano in grado di crescere un bambino, essendo anche contrario ad esperimenti di ingegneria totale. Quindi Pillon non è solo “ aborto negato” ma anche altre cose. Adesso al di là di argomentazioni politiche che poco mi interessano in quanto mi sembrano argomenti che potrebbero completamente esulare dai temi suddetti, sottolineerei che Pillon è stato invitato da chi la pensa come lui ossia il Comune che non è una persona, Ciarapica lo è e lo rappresenta e dai servizi sociali per la famiglia. Ognuno tragga anche se c’è poco da trarre in quanto c’è più miseria umana che altro. Un po’ più di serietà o di autoconoscenza dei propri limiti e della mancanza di capacità veramente utili alla comunità dovrebbero indurre ad una fuga precipitosa da parlamenti, senati e amministrazioni per totale mancanza di adattabilità ai tempi e alla società moderna che tanto ha fatto e tanto fa per evolversi.
La 194 è legge dello stato. Qualsiasi sia la vostra opinione al riguardo i soldi pubblici vanno spesi da chi governa anche rispettando quelli che non la pensano come le istituzioni protempore. Lo stato è laico per fortuna. La democrazia e la Costituzione tutelano la libertà di parola e di manifestazione in modi civili.
Noi adotteremo altre modalità da quelle esposte dall’articolo. Nasce il comitato “IPAZIA” in onore della filosofa e scienziata uccisa dal fondamentalismo cattolico perché donna, intelligente, preparata e soprattutto coraggiosa.
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Evidentemente Ciarapica e Capponi la pensano come Pillon. La politica qui c’entra poco e io farei altre riflessioni su questa comunione di idee. Tiremm innanz ch’è megliem!A parte la legge che ha fatto, comunque super criticata persino all’Onu, vorrei ricordare che l’aborto è forse più praticato dagli integralisti cattolici per nascondere il “frutto del peccato “. Mi ricordo i vari difensori della famiglia , parlamentari e cattolici, tutti separati, divorziati o con doppia famiglia. Cattolico? Basta nascere in Italia da genitori già battezzati o se sei orfano ti battezzano lo stesso poi ti comunicano, ti cresimano, non sempre perché se già usciti dall’orbita visiva e sociale del prete e sei libero di predicare bene e razzolare male proprio come il noto proverbio sui preti e chissà perché creato per loro. ” Integralista cattolico “, proprio non si può sentire.
…bene, continuiamo ad occuparci del “fondamentalismo cattolico”, che tanto quello islamico non ci riguarda, no no, non ci riguarda proprio!! Com’era quella della pagliuzza!!?? gv
L’alto obiettivo di civiltà ce lo danno quelli che vogliono la libertà totale: droga libera, eliminazione della volontà dei genitori nell’educazione dei propri figli con il Gender nelle scuole, l’aborto al non mese. Quindi, la più alta civiltà raggiungibile che viene proposta è quella nazista e bolscevica. Viene da dire: per fortuna costoro parteggiano per i musulmani, così saranno cancellati dalla faccia della terra. I musulmani sono persone serie. Mica come quei cialtroni cattolici che fanno i progressisti.