Tragedia in discoteca:
«Vietare spray nei locali»

LA PROPOSTA formulata al sindaco di Civitanova da Roberto Ciccola, presidente della sezione locale dell'Associazione nazionale carabinieri: «Almeno tre episodi in cui è stato spruzzato peperoncino urticante. Un caso nel 2015, l’altro appena un mese fa. Un miracolo che non ci sia scappato il morto»

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Roberto Ciccola, presidente Anc Civitanova

 

Vietare gli spray nei locali pubblici e negli eventi affollati. Questa la proposta del presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Civitanova, Roberto Ciccola. In una lettera Ciccola si rivolge direttamente al sindaco Fabrizio Ciarapica, commentando anche la tragedia da cui nasce la proposta. Stanotte sei persone sono morte in una discoteca di Corinaldo a causa della calca provocata da un soggetto che ha spruzzato dello spray al peperoncino tra la folla in attesa del concerto di Sfera Ebbasta. Un rapper che era venuto anche a Civitanova per ben due volte a Civitanova nel 2017 e proprio in città dal 2015 al novembre scorso si sono verificati almeno 3 episodi di utilizzo di spray al peperoncino all’interno delle discoteche e dei locali notturni. Di seguito la lettera aperta indirizzata al sindaco.

«Mi rivolgo a lei in un momento di grande commozione e sconcerto per i fatti di Corinaldo. Mi trovo qui all’ospedale Torrette di Ancona per motivi personali e sto vivendo in diretta le conseguenze della tragedia di questa notte. La zona della camera mortuaria è circondata da un cordone di carabinieri per salvaguardare un minimo di privacy a parenti e amici delle vittime. Il commento è unanime: “non si può morire così”, in una serata di festa, quando si è poco più che ragazzini e con tutta la vita davanti, per una sciocchezza di cui non si è in grado di valutare le conseguenze letali. Un dramma che scuote dentro e obbliga tutti ad una riflessione. Mi vengono in mente le misure di sicurezza adottate durante l’estate, quando come Anc abbiamo collaborato al servizio d’ordine col conta persone per limitare l’affluenza. Nei nostri eventi per fortuna o forse per casualità non si sono verificati episodi di pericolo. Ma Civitanova non è immune e, anzi, corrono i brividi lungo la schiena al pensiero che in almeno tre episodi verificati in alcuni locali pubblici è stato fatto uso di spray al peperoncino urticante. Un caso nel 2015, l’altro appena un mese fa. Alla luce dei fatti di oggi e del mare di lacrime e strazio a cui sto assistendo credo che sia un miracolo che a Civitanova non ci sia scappato il morto e ritengo doveroso iniziare a ragionare insieme, autorità, forze dell’ordine, imprenditori del divertimento e titolari dei locali pubblici, ad un piano di prevenzione, affinché quanto accaduto a Corinaldo non si ripeta. Perché allora non predisporre un’ordinanza che vieti l’utilizzo e il possesso delle bombolette spray all’interno di locali a grossa affluenza e in presenza di eventi pubblici. Come Anc siamo a disposizione per dare il nostro contributo di idee e di esperienza».

 



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