di Mario Monachesi
Si inaugura a Macerata, sabato 8 dicembre alle 18, da Nino Cafè, in via Roma 244, la mostra “L’Allievo, il Docente, il Direttore” (Mario Migliorelli, Magdalo Mussio, Remo Brindisi). A cura di Daniele Taddei, con la partecipazione dell’Art Club Studio, questo evento fa “reincontrare” dopo 35 anni, tre protagonisti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Mario Migliorelli l’Allievo, Magdalo Mussio il Docente e Remo Brindisi il Direttore. Del maestro Brindisi ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita. Scrive, tra le altre cose, Daniele Taddei, nella brochure di presentazione: “La cittå (Di quegli anni, ndr), era “viva” di iniziative e di uomini ben pensanti, oculati e lungimiranti, si adoperavano per la sua “bellezza” tanto da essere definita dalle cronache di allora, “l’Atene delle Marche”. (…)
“Sino a tutti gli anni ’50 Remo Brindisi ha partecipato alle più importanti manifestazioni artistiche come le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma, ricevendo altresi l’incarico di Presidente della Triennale di Milano. I suoi cicli produttivi sono sotto gli occhi di collezionisti e studiosi, basti ricordare le Venezie, le Maternità, gli Oppositori e la Gente d’Abruzzo. Tra la fine degli anni ’50 ed i primi ’60 realizza la Storia del Fascismo. Negli anni ’70 crea a Lido di Spina un museo d’Arte Contemporanea”. (…)”Magdalo Mussio docente in quegli anni, è stato un avvincente protagonista dell’Arte italiana del dopoguerra. Dalla sua formazione letteraria (giornalista, scrittore) nascerà il suo indiscusso apporto alla “Poesia visiva. La figurazione di Magdalo Mussio è riconoscibilissima come poche, tanto è sublime l’incontro tra la scrittura e la pittura, attraverso anche collages ed assemblaggi vari”. (…)
“Mario Migliorelli, più che trentenne frequenta di pomeriggio l’Accademia, forte della sua passione e del desiderio di conoscere il meraviglioso mondo dell’Arte. Mario ė una persona tenace, laboriosa, umile, rispettosa, sincera. Dal Direttore Brindisi ha appreso i severi insegnamenti (Non quello che doveva fare, ma quello che non doveva fare), dal Docente Mussio ha ereditato quel segno, quella traccia, quel graffio, che unitamente al collage ed all’assemblaggio fanno oggi di Mario Migliorelli un artista stimato ed apprezzato dai collezionisti del territorio marchigiano e non solo”. Si annuncia quindi una mostra importante e storica, una vernice da non perdere assolutamente. Gli artisti sono di nome e le opere di sicura qualità. La città di Macerata doveva questa reunion (di opere) e questo omaggio. Ci ha pensato Daniele Taddei e noi gli diciamo grazie.
L’esposizione rimarrà visitabile fino al 13 gennaio.
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